10 Maggio 2015

Pesce bianco al cartoccio con IPA e salsa all’ananas

Pesce bianco al cartoccio con IPA e salsa all’ananas

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Una preparazione delicata a base di pesce, ricca di sapori e con un tocco esotico!

Ingredienti per porzione (1 persona):

  • 1 filetto di pesce bianco (potete usare orata, branzino, ma anche ricciola o merluzzo)
  • 5 cl di succo d’arancia
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 peperoncino fresco non eccessivamente piccante
  • 10 g di zenzero fresco
  • Prezzemolo q.b.
  • 1 cucchiaio di miele millefiori
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 60 ml di IPA
  • 50 g di ananas
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • Succo di un lime

Preparazione:

Contorno:

Tagliate a cubetti di non più di mezzo centimetro per lato l’ananas, tritate ½ peperoncino, il prezzemolo e unite il succo di lime, lo zucchero e ½ cucchiaio di salsa di soia. Lasciate in frigorifero per circa un’ora. Appena prima di servire aggiungete 30 ml di IPA per creare una profumatissima dadolata di contorno.

 

 

Pesce al cartoccio:

Accendete il forno a 200°. Utilizzando un foglio di carta da forno come base, appoggiatevi sopra il pesce, l’aglio tritato, lo zenzero tagliato a julienne e il prezzemolo tritato. In una ciotola amalgamate usando una frusta il succo d’arancia, la birra, la salsa di soia (meglio quella poco salata) e il miele. Versate il tutto sopra il pesce e chiudete il cartoccio. Infornate per 25 minuti e servite ben caldo assieme alla dadolata di ananas.

 

 

Birra consigliata: ovviamente l’abbinamento migliore è con una IPA, la stessa che avete usato per cucinare!

 

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Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic