Numero 38/2016

24 Settembre 2016

Dipingere con la birra: arte del XXI secolo

Dipingere con la birra: arte del XXI secolo

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Concludiamo questa intensa carrellata di artisti che hanno portato la birra al centro delle proprie opere, raggiungendo una frontiera decisamente innovativa e trendy, ovvero, l’impiego della birra non come soggetto artistico, ma come materia prima della realizzazione di opere figurative.

La birra, infatti, può essere usata quasi a mò di acquerello per realizzare veri e propri dipinti: la notevole gamma di colorazioni della birra, unita all’uso di unatecnica adeguata, consente, infatti, di ottenre varie sfumature di colore e di comporre così dei veri e propri dipinti.

Dipinti che hanno la particolarità di evolvere nel tempo, in quanto la birra subisce delle evoluzioni cromatiche con il procedere del contatto con la luce e gli agenti ambientali.

Tra gli artisti più affermati di questo particolare genere pittorico possiamo citare l’ artista americano Kyle Bice (immagine di copertina). Secondo Kyle, che può essere considerato il vero e proprio pioniere di questa tecnica, la “pittura a birra” è molto simile all’ acquerello; si tratta di colorare la carta con un pigmento.

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Di solito ci vogliono diversi strati per ottenere un colore abbastanza scuro che possa far emergere i contorni del soggetto. E ‘stranamente impegnativo, perché a differenza di acquerello o acrilico, se si mette troppo materiale sulla carta, la birra comincerà ad uscirne fuori.

Ma anche alcuni artisti italiani si cimentano nella creazione di opere d’arte usando la birra. Tra questi, Arianna Greco, che non solo ha creato alcune tele usando birra, ma anche abbinando l’uso di birra e vino per creare tonalità ed abbinamenti cromatici che racchiudono una sintesi della cultura artigianale delle bevande fermentate del nostro Paese.

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Un nuovo genere pittorico o una moda passeggera? Di certo questi artisti fanno parlare di sé e le loro creazioni sperimentali trovano sempre più apprezzamento da parte degli appassionati di birra e di arte, creando un nuovo  particolare anello di congiunzione!

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!