Numero 44/2016

1 Novembre 2016

Winterline: dal Birrificio Kashmir una birra dedicata ai caduti al fronte

Winterline: dal Birrificio Kashmir una birra dedicata ai caduti al fronte

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Il nome Winterline ricorda un momento storico tragico dell’Europa: è l’appellativo attribuito alla linea fortificata difensiva approntata in Italia nel 1943 che divideva in due l’Italia, a nord i Tedeschi, a sud gli alleati. Si estendeva, in particolare,  dalla foce del fiume Garigliano, fino a Ortona, passando per Filignano. Nell’inverno a cavallo tra il 1943 e il 1944 si accesero aspri combattimenti per lo sfondamento della “Linea d’Inverno”, che doveva nelle intenzioni del Feldmaresciallo Albert Kesselring trattenere le forze Alleate fintanto che non fosse completata la linea di difesa successiva che passava per Cassino e Montecassino: la Linea “Gustav”. Nel settore di Filignano erano schierate, tra novembre 1943 e gennaio 1944, la 305ª e la 44ª divisione di fanteria tedesca fronteggiate dalla 34ª e la 45ª divisione di fanteria americane, più la 2ª divisione di fanteria marocchina. Monte Pantano, una delle quote attigue e di notevole rilevanza tattica per il prosieguo dell’avanzata, fu investito da violenti e sanguinosi combattimenti per la sua conquista (29 novembre – 3 dicembre 1943); Filignano e le sue frazioni di Lagoni, Mastrogiovanni e Cerasuolo pagarono un grande tributo con la morte di molti civili ed estese distruzioni.

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Il Birrificio Kashmir, che ha sede proprio a Filignano, ha voluto dedicare ai caduti di queste tragiche battaglie una propria birra, denominata appunto Winterline.

Il mastro birraio Romain Verrecchia, così descrive la nuova creazione “La Winterline è una West Coast IPA. In pratica è una India Pale Ale che si differenzia dalla Dulcamara per una maggior secchezza e un profilo maltato più discreto per lasciar tutta la scena ai luppoli. Parliamo dei luppoli, il mitico Americano Cascade non poteva mancare e porta tutto il suo bagaglio di agrumi, insieme a lui troviamo luppoli tedeschi, il Polaris, un recente luppolo che ricorda l’ananas e la menta e il Saphir con i suoi aromi floreali e fruttati. Il colore della Winterline è biondo e la schiuma bianca. Gli aromi sono erbacei, floreali ed agrumati. In bocca è presente il pompelmo e la frutta gialla. L’amaro è deciso e il finale secco. 7° alcolici e 77 IBU“.

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Infine, Romain conclude dedicanto la birra ai caduti della guerra e con un invito a tutti gli appassionati del settore brassicolo a ricordate questi terribili eventi: “La Winterline è un piccolo omaggio ai suoi caduti. Non bisogna dimenticare i tanti che hanno vissuto tragici e terribili eventi in questi luoghi, anzi invito tutti a visitare il museo Winterline, che ha sede a Venafro“.

Anche questo è un esempio di come la birra possa veicolare messaggi importanti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web del birrificio: www.birrakashmir.com

 

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!