Numero 02/2017

12 Gennaio 2017

Osteria, che serata…con Birrificio Milano!

Osteria, che serata…con Birrificio Milano!

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Lunedì 9 gennaio si è svolta, presso Eataly Lingotto a Torino, l’iniziativa Osteria, che serata! Si tratta di uno dei numerosi eventi in programma durante il mese di gennaio per i festeggiamenti dedicati al decimo compleanno di Eataly. In tutti i ristorantini del negozio di Lingotto numerosi Chef, chiamati per l’occasione, hanno preparato prelibate leccornie. Tra le proposte segnaliamo i ravioli di rapa rossa, caprino affumicato, gin e finocchietto preparati dallo Chef Christian Mandura del ristorante Geranio di Chieri (TO). Imperdibili carciofi e capesante proposte da Chef Alessandro Mecca del ristorante Spazio7 di Torino.

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Gustoso il guanciale di fassona piemontese cotto nel vino rosso con verza brasata cucinato da Chef Massimiliano Masuelli dell’omonima trattoria milanese. La Trattoria da Amerigo di Savigno (BO), una stella Michelin, si è cimentata in un classico della cucina emiliana: le tagliatelle al ragù. Spazio anche alle pizze con il pizzaiolo braidese Davide Finotti della pizzeria 480° di Bra (CN).

Èstata l’occasione per far conoscere agli avventori il Birrificio Milano, new entry nei prestigiosi scaffali degli store Eataly.

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Alle spine della birreria del Lingotto era presente lo staff del birrificio meneghino che ha potuto illustrare ai presenti le loro creazioni. Il birrificio, nato nel 2013, si trova in un bellissimo capannone dei primi del novecento dell’ex area Caproni Taliedo, nei pressi dell’aeroporto di Linate; per questo motivo tutti i nomi delle sette birre attualmente in produzione si rifanno al mondo degli aerei e del volo. Il birrificio ha scelto di utilizzare materie prime europee, provenienti in particolare da Germania e Regno Unito, ma nei prossimi tempi l’obiettivo è quello di utilizzare anche malti italiani. La produzione conta sei birre ad alta fermentazione ed una a bassa fermentazione dedicata ad Amelia Earhart, l’aviatrice americana famosa per il giro del mondo.

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Amelia E., questo il nome della birra, è una pilsner che risulta essere delicata, affascinante e complicata nella sua semplicità proprio come l’eroina a cui è dedicata. Alle spine di Eataly erano presenti soltanto Vola Basso, una India Pale Ale con luppolatura continentale perfettamente bilanciata dai malti utilizzati, e La Veloce, una goldenale di 4,5% alc. dai toni erbacei e da uno spiccato amaro, ma mai invadente. Sugli scaffali di Eataly, oltre a Vola Basso e La Veloce, è possibile trovare anche Otto Cubano, una scotch ale dal marcato aroma torbato e i sentori di frutta secca e prugna che, grazie ai suoi otto gradi alcolici, risulta essere abbastanza impegnativa.Per festeggiare il decimo compleanno di Eataly è in commercio anche una confezione speciale composta da due bottiglie di La Veloce e due di La Virata, la delicatissima blanche del birrificio.

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 Su ogni bottiglia di birra è presente un QR code che veicola l’utente verso un sorso di informazioni da gustare, leggere ed apprezzare. Il codice vi porterà alla sezione “un sorso di cultura” del sito ufficiale del birrificio. Questa parte è uno spazio libero e completamente gratuito messo a disposizione dai cinque soci del birrificio, a chiunque voglia condividere una propria passione. L’idea, nata come provocazione, ha lo scopo di stimolare la conoscenza e la diffusione delle passioni che oggi è difficile coltivare. In questo modo la bottiglia diviene un mezzo gratuito d’informazione fruibile da tutti. Maggiori informazioni si possono trovare al sito www.birrificiomilano.com .

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!