17 Settembre 2014

Birra al moscato: dedicata agli eno-homebrewers!

Birra al moscato: dedicata agli eno-homebrewers!

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Settembre, tempo di vendemmia: dai filari i grappoli maturi vengono raccolti per essere destinati alla produzione dei grandi vini italiani.

In Piemonte, in particolare, nei giorni scorsi è iniziata la vinificazione dell’uva Moscato, per la produzione del famoso vino bianco dolce che accompagna tutte le occasioni di festa!

In commercio si trovano alcune birre artigianali italiane prodotte con l’addizione di mosto di Moscato: si caratterizzano per un aroma franco, nettamente distinguibile, che ricorda le sensazioni olfattive dell’uva. Un matrimonio di grappoli, malto e luppolo ideale da gustare proprio nella stagione autunnale.

Anche se potrebbe apparire arduo produrre la birra al Moscato a casa, magari per la difficoltà a reperire e gestire i grappoli d’uva, è possibile ricorrere ad un escamotage alla portata anche degli homebrewers meno esperti!

 

 

Il segreto sta nel condurre una normale cotta per una birra  non troppo intensa; quando la fermentazione è inoltrata, sarà sufficiente aggiungere una giusta quantità di vino Moscato (circa 0,5 litri per 20 litri di mosto) per apportare la tipica aromaticità dell’uva. Poi si conduce, normalmente, la rifermentazione in bottiglia….

…e il “gioco” è fatto!

 

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Redazione Giornale della Birra
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