Numero 46/2016

15 Novembre 2016

La birra artigianale attraverso i cinque sensi: un nuovo spazio emozionale firmato Collesi

La birra artigianale attraverso i cinque sensi:  un nuovo spazio emozionale firmato Collesi

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Sarà tutto dedicato alla birra artigianale il nuovo grandioso spazio emozionale della Fabbrica della Birra Tenute Collesi: un percorso sensoriale all’interno dello storico stabilimento che sorge alle pendici del Monte Nerone, ad Apecchio nelle Marche.

Con una superficie di 400 mq, l’area accoglierà i visitatori con un’esperienza di grande impatto e le suggestioni di un prodotto frutto della sapiente combinazione fra la natura e il lavoro dell’uomo. Il tutto, raccontato da uno dei migliori interpreti della tradizione brassicola italiana: Collesi.

Con l’avvio dei primi lavori, l’azienda racconta in anteprima i dettagli di un progetto forse unico nel suo settore, di cui Giornale della Birra svela alcuni aspetti in anteprima.

Come in un rito d’iniziazione, per accedere allo spazio ogni visitatore attraverserà un corridoio dalle luci soffuse, al di là del quale un video 3D su schermo gigante introdurrà il visitatore nel mondo Collesi.

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sala-collesi_cascata

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Da qui, avrà inizio una vera e propria avventura dei sensi. Passo dopo passo, l’ospite vivrà l’emozionante sensazione di poter camminare realmente nell’alveo di un torrente, perché dal pavimento di vetro vedrà scorrere sotto ai suoi piedi, fra ciottoli di montagna, vera acqua di sorgente: la stessa che sgorga purissima dal Monte Nerone e che da sempre rende unica la birra Collesi. Ma l’autentico effetto sorpresa arriverà poco più avanti: da una scenografica parete di roccia l’acqua zampillerà sotto forma di cascata, come a immergere il visitatore nel paesaggio naturale che si staglia al di fuori dello stabilimento.

Ovviamente l’acqua non sarà l’unica protagonista, né la vista l’elemento sensoriale dominante: sempre ai lati della cascata un giardino verticale con orzo e luppolo richiamerà altri due componenti essenziali della birra, formando una texture materica dal forte richiamo tattile.

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Infine, olfatto e gusto: l’ultimo spazio esalterà infatti gli aromi delle birre Collesi. Avvicinandosi ad alcune nicchie a parete, che vaporizzano fragranze perfettamente riprodotte in laboratorio, il pubblico sarà in grado di studiare i profumi delle diverse tipologie di birra, e infine raggiungere l’ultima sala dedicata alla degustazione e vendita diretta del prodotto.

Il progetto del percorso sensoriale, che porta la firma dello Studio Paleani, è nato da un’idea di Giuseppe Collesi, fondatore e presidente dell’azienda, a cui abbiamo rivolto una breve intervista in esclusiva per Giornale della Birra.

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Giuseppe Collesi  (1)

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Giuseppe, quali sono le ragioni che hanno spinto l’azienda a realizzare questo progetto?
L’obiettivo è quello di comunicare alla nostra rete commerciale (importatori, distributori, buyer) e al consumatore finale tutto il “mondo Collesi”, restituendo un’immagine unica e ben riconoscibile del brand per i valori e i significati che porta con sè. Così, vivendo un’esperienza emozionante e soprattutto memorabile, le stesse persone potranno diventare i migliori ambasciatori del nostro prodotto sul mercato ed ovviamente a casa o nelle relazioni personali.

Quale innovazione nel rapporto con il consumatore intende perseguire?
Abbiamo voluto arricchire il nostro approccio al consumatore con una modalità esperienziale, dove l’aspetto più importante è la capacità di rendere l’ospite un protagonista del racconto, un soggetto attivo che percepisce, rielabora e interiorizza i significati legati al mondo Collesi grazie alle emozioni vissute personalmente , fidelizzandosi in modo ancor più forte e duraturo al brand.

Un altro interessante sviluppo è quello che vede nel nuovo spazio Collesi un luogo conviviale, di fruizione culturale e non solo. Oltre a rappresentare una meta curiosa per i clienti e per gli stessi visitatori occasionali come i turisti, l’ambiente si aprirà infatti anche alla possibilità di ospitare eventi pubblici e privati, musica, conferenze, mostre d’arte e di fotografia, sempre con l’intento di rafforzare il legame fra brand, territorio, cultura e made in Italy.

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Possiamo mettere a fuoco quale valenza didattica avrà sul consumatore?
L’aspetto didattico è rivolto a tutta la filiera produttiva che ruota intorno al nostro birrificio artigianale oltre che alla sua storia: un processo che verrà efficacemente raccontato da un video ad alto impatto emozionale, e da personale appositamente formato per fornire al pubblico una spiegazione competente e dettagliata sulle fasi di lavorazione e sulle caratteristiche organolettiche del prodotto.

Ancora una volta in linea con i più attuali trend del marketing, dove emozione e storytelling sono diventate leve fondamentali, Collesi dimostra di saper giocare d’anticipo portando nel proprio settore esperienze innovative e lungimiranti. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito web aziendale: www.collesi.com

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!