Numero 26/2016

29 Giugno 2016

COMO ALWAYS HOP: le Birre Artigianali tornano sul Lario

COMO ALWAYS HOP: le Birre Artigianali tornano sul Lario

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“Ultimamente si è un po’ perso di vista il bello della birra, cioè il gusto di godersela in tranquillità. Fermatevi un attimo e bevete una birra con un amico, perdete tempo insieme. La birra è fatta per stare insieme. In una festa è solo un lubrificante, qualcosa che aiuta a vivere il momento… “

 

Questo è il concetto che sta dietro a Como Always Hop, spiegato direttamente da Tonino De Falco (Tony), organizzatore della manifestazione e, assieme ai suoi ragazzi, anima de Il Birrivico, noto pub di Como, a Giornale della Birra. Facciamoci raccontare direttamente da lui qualcosa in più su Como Always Hop, grande festa giunta alla terza edizione che si svolgerà il 30 giugno, 1,2 e 3 luglio nei giardini del Tempio Voltiano, sul lungolago del capoluogo lariano.

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Cominciamo a parlare di Como Always Hop: che cosa è e come è nata?

 Como Always Hop nasce nel 2013. L’idea era quella, attraverso una grande festa, di ringraziare i birrifici della zona che avevano dato a Il Birrivico una mano a iniziare a “il Birrivico” dandogli visibilità. Noi de Il Birrivico, quando abbiamo iniziato la nostra avventura, non sapevamo niente di birra artigianale ed è stato solo grazie a birrai, che ci hanno accolto nei loro birrifici e ce l’hanno contata su, che ci siamo affezionati a questo mondo. Quando nel 2013 ci siamo trovati a decidere le birre, non abbiamo scelto le più buone, ma quelle delle realtà che ci avevano sostenuto all’inizio. Abbiamo scelto la zona della Locomotiva, nei giardini del Tempio Voltiano in riva al lago, perché era un posto bellissimo, ma che il comasco non aveva mai goduto. Abbiamo pensato: “Questo posto è bello, ma nessuno ha mai fatto niente di figo qui, proviamoci noi!”. Così, dopo aver chiesto permessi e contro permessi abbiamo ottenuto l’ok dall’amministrazione comunale.

Noi sappiamo fare solo una cosa, ovvero raccontare la birra cercando di far passare la passione da chi la fa a chi poi la beve: siamo degli intermediari di questa cosa qua, questa è la nostra idea di pub,ed è proprio la stessa idea che abbiamo cercato di portare al Como Always Hop, unendo le forze con altre realtà del luogo.Noi abbiamo messo la birra, il caffè Cube e il B&B Margherita portavano il cibo, la Ciclofficina per gli allestimenti, Como Concerti per la musica…altri partner si sono aggiunti negli anni, rendendo questa cosa sempre più figa…insomma, ognuno fa il suo. Always Hop è questo:Unire al meglio le forze per organizzare una festa che piace a tutti.

ComoAlways Hop e Il Birrivico sono le scuole elementari della birra:iniziamo la gente, proviamo a fargli conoscere questo mondo. C’è chi si appassiona e va avanti ad approfondire e chi invece preferisce godersi il momento di festa senza porsi troppe domande, e va bene lo stesso.

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A proposito di scuola, nelle scorse edizioni ci sono state delle micro-lezioni sul mondo della birra: ci saranno anche quest’anno?

Dopo aver sbrigato la trafiladei permessi, abbiamo appena cominciato con la scelta delle birre e la pianificazione di tutte le attività che andranno a implementare quello che è il festival. Sicuramente ci saranno dei tour guidati. L’idea è quella di invitare alcuni mastri birrai che possano raccontare le proprie birre. Ovviamente in maniera assolutamente tranquilla, informale, unachiacchierata insomma. Mi piacerebbe si potesse raccontare il personaggio, le storie e quello che c’è dietro la birra, evitando tecnicismi o roba simile.

Siccome l’anno scorso siamo riusciti a portare al Como Always Hop trenta spine di birra, quest’anno volevamo farne altrettante (o addirittura qualcuna in più) ma, assolutamente non va vista come una provocazione, ognuna con uno stile di birra diverso. È vero che tanti stili sono una sfumatura uno dell’altro [vedi IPA, American IPA, Black IPA, White IPA, Double IPA, Belgian IPA, Brown IPA, Red IPA, Rye IPA etc… N.d.A.], ma ce ne sono comunque tantissimi. Trenta o più stili diversiè un modo giocoso per dire anche a chi sostiene di non amare la birra: “Vabbè, cosa vuoi provare? Vediamo se c’è qualcosa che può piacere anche a te.È difficile che non ti piaccia niente…”

 

Qualche stile particolare che sai già che ci sarà?

Sicuramente porteremo i “grandi classici” come ArtigianAle di Bidù, Backdoor Bitter di Orso Verde e Bibock di Birrificio Italiano. A differenza delle edizioni precedenti quest’anno vorremmo presentare molti dei nostri birrifici amici, non solo quelli della zona. Quindi, ad esempio,ci sarà il birrificio alessandrino Canediguerra, probabilmente il Birrificio di Cagliari, tutta la scuola dibirreacide capitanata da Cantillon e qualcosa di affumicato. Segui l’hashtag sui social #ilMioStile

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Quindi, abbiamo detto ci sarà cibo, musica, birra…

Birra a manetta, un sacco di birra…

 

Lezioni…

…e poi ci sarà tutta la zona relax, dove la gente potrà starsene per i fatti suoi. Per il sabato e la domenica stiamo cercando di coinvolgere delle associazioni che animeranno la giornata per i bambini, per dare modo, visto che Como Always Hop è dedicato soprattutto alle famiglie, ai genitori di bersi una birretta in santa pace. Anche quest’anno infine ci sarà uno spazio dedicato a un piccolo mercatino.Dal momento che sono i proprietari stessi delle bancarelle che ci chiedono i poter partecipare, siamo ben felici di poterli accontentare.

 

Tony e Il Birrivico vi aspettano il 30 giugno, 1,2 e 3 luglio nei giardini del Tempio Voltiano, sul lungolago, proprio difronte alla locomotiva per una bevuta tutti assieme!!!

 

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Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic