9 Settembre 2015

Malattie e parassiti del luppolo: come riconoscerli e difendere le piante

Malattie e parassiti del luppolo: come riconoscerli e difendere le piante

Condividi, stampa o traduci: X

Tag: , , , , , , , ,

 

Il luppolo, come tutte le altre piante, può ammalarsi o essere infestato da parassiti. Chi vuole coltivare il luppolo deve quindi essere in grado di riconoscere i sintomi prima che le piante subiscano gravi danni. Di seguito vediamo quali sono le malattie e i parassiti che affliggono le nostre piante preferite:

MALATTIE FUNGINE
Finta muffa (Downy Mildew)
La più comune delle malattie del luppolo si diffonde tramite un fungo che va a colpire direttamente le foglie facendole diventare più chiare, dietro si possono vedere dei funghi grigi, i fiori diventano duri e non crescono, mentre i coni presentano delle chiare macchie marroni. La causa principale della comparsa di questo fungo è l’umidità, quindi evitare di bagnare la pianta e tagliare i rami contaminati, evitando il contatto con il terreno. In casi gravi spruzzare fungicida a base di rame.

.

.

Vera muffa (Powdery Mildew)
Causata da un fungo che lascia delle ben visibili macchie bianche su tutti e due i lati delle foglie e fa appassire i coni. Basta eliminare le foglie colpite e in casi gravi usare un fungicida a base di zolfo. Questo tipo di muffa non è molto comune nel luppolo, colpisce sopratutto le rose e le piante da frutto.

.

.

Annerimento della radice (Phytophthora citricola)
Come suggerisce il nome stesso, la radice diventa nera, marcia e molle, con declino della crescita degli steli. E’ causata dall’eccessivo innaffiamento della pianta che causa un terreno molle con pozze d’acqua che non vengono assorbite.

Appassimento abiotico
Si può riconoscere subito dallo stelo che presenta delle fratture da cui fuoriesce la linfa della pianta, a causa di ciò lo stelo sembra bagnato. E’ causato dalla concentrazione di eptacloro epossido, quindi evitare i campi con concentramento di questa sostanza è la miglior cosa, tuttavia alcuni esemplari come ‘Cluster’, ‘Olympic’, ‘Chinook’ e ‘Bullion’ sembrano essere i più resistenti.

Carbonchio della punta del cono 
Causato da due specie di funghi, il “Fusarium avenaceum” e il “F. sambucinum“, la cui crescita è favorita dall’umidità, quindi evitare di bagnare la pianta ma solo il terreno. L’infezione parte dalla punta, che diventa marrone, e arriva fino allo stelo.

.

.

Red Crown Rot
Il fungo “Phacidiopycnis sp.” si inserisce nelle ferite della corteccia del luppolo e causa diversi problemi alla pianta come: indebolimento e ingiallimento, i rizomi e le radici presentano una crescita contorta, la corteccia diventa marrone, gli organi interni diventano rossicci. Per risolvere i problema, eliminare le parti afflitte dal fungo.

Appassimento da Verticillium
Causato da due funghi, il “Verticillium nonalfalfae” e “V. dahliae“, infesta la pianta tramite le radichette. Le foglie ingialliscono e muoiono, la parte sotto la corteccia presenta una colorazione marrone chiaro. Per evitare il problema, ricorrere a piante resistenti, evitare l’eccessiva irrigazione durante le prime fasi.

Botrite
Fungo che si presenta durante i periodi di siccità e colpisce solo i coni che diventano rossicci.

PARASSITI
Afidi della foglia
Insetti che colpiscono sopratutto durante il periodo tra maggio e giugno, sono molto piccoli (2 mm) e succhiano la linfa delle foglie. Molto comuni, se non controllati possono comprometter il raccolto. Per eliminarli, usare u buon insetticida spray prima dei 40-50 giorni dalla raccolta per evitare residui di insetticida sui coni. In alternativa anche le coccinelle funzionano, visto che sono ghiotte di questi insetti.

.

.

Acari (Tetranychus urticae)
Il comune ragnetto, detto anche ragnetto rosso, succhia la linfa delle foglie dalla parte posteriore, facendole diventare gialle o rossastre e allo stesso tempo facendo seccare i coni. Basta un comune insetticida per eliminarlo o se volete utilizzare altri metodi, bastano le coccinelle oppure si possono levare direttamente a mano, con un po’ di acqua o con degli spray al peperoncino o all’aglio. Unica accortezza: vanno eliminati nelle prime fasi in via precauzionale, se lasciati incontrollati possono compromettere il raccolto.

.

.

Nematodi
Endoparassiti che lasciano sulle radici delle protuberanze, delle cisti, che variano dal bianco al marroncino.

La migliore cura è la prevenzione: controllare sempre i luppoli, sopratutto nelle prime fasi di crescita. Bastano pochi controlli e qualche accorgimento per avere un bel luppoleto verde, sano e pronto per le nostre birre!

 

Condividi, stampa o traduci: X

Giuseppe Mautone
Info autore

Giuseppe Mautone

Sono Giuseppe, 26 anni, e attualmente vivo a Perugia.

Il mio viaggio nella birra è cominciato per puro caso: una sera con amici vado a trascorrere la serata in un pub a Perugia dove noto, oltre alle marche di birra famose e “commerciali”, anche nomi poco noti. Chiedo che birre sono e mi rispondono che sono birre prodotte da microbirrifici locali. Incuriosito, decido di provarne una e scopro una differenza abissale rispetto alle classiche marche. Da lì comincia la mia curiosità verso questo nuovo mondo, quello delle birre “artigianali”.

Tutt’oggi sono a contatto quotidiano con le birre artigianali scrivendo articoli, riguardanti la birra e chi la produce, sul mio portale Birra e Birrerie. E’ stata la perfetta occasione non solo per coniugare le mie due più grandi passioni, la birra e il web, ma anche di entrare a diretto contatto con esperti del settore, birrai e semplici appassionati del buon bere. Tra questi vi sono anche gli autori di Enciclopedia della Birra, con cui condivido passione, opinioni e l’entusiamo di scrivere di birra!

La mia avventura nella birra è cominciata da poco e scopro ogni giorno cose nuove sulla birra, che non avrei mai immaginato. Ed è per questo che voglio far scoprire a tutti la bontà e i benefici di una buona birra artigianale.

Un saluto a tutti e buona birra!

Visita anche il mio portale web dedicato alla birra:
www.birraebirrerie.it