Numero 41/2025

10 Ottobre 2025

Yellow Sub: il luppolo aromatico dal profilo fruttato e speziato

Yellow Sub: il luppolo aromatico dal profilo fruttato e speziato

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Il luppolo Yellow Sub è una varietà sviluppata da BarthHaas Hop Creation in Germania. È stato progettato come un luppolo a duplice scopo, ideale per aggiunte tardive in bollitura e dry hopping. La sua composizione lo rende particolarmente adatto a birre con un profilo aromatico distintivo e complesso.

Caratteristiche tecniche

  • Alfa-acidi: 6,0–9,7% (media 7,2%)

  • Beta-acidi: 2,0–9,3%

  • Contenuto totale di oli: 1,4 mL/100 g

  • Profilo aromatico: note di albicocca, arancia, mora, con una dolcezza fruttata

 Profilo aromatico e sensoriale

Il luppolo Yellow Sub è noto per il suo profilo aromatico complesso, che combina note fruttate e speziate. Le principali caratteristiche sensoriali includono:

  • Fruttato: albicocca, arancia, mora

  • Speziato: un tocco di spezie che aggiunge profondità al profilo aromatico

  • Dolcezza: una dolcezza fruttata che bilancia le note più pungenti

Queste caratteristiche lo rendono ideale per birre con un profilo aromatico ricco e complesso, come Pale Ale e IPA.

 Applicazioni birrarie

Il luppolo Yellow Sub è versatile e può essere utilizzato in vari stili birrari, tra cui:

  • Pale Ale: per aggiungere un profilo aromatico fruttato e speziato

  • IPA: per intensificare le note fruttate e aggiungere complessità

  • Lager: per un tocco di freschezza e un profilo aromatico distintivo

La sua alta concentrazione di oli essenziali lo rende particolarmente adatto per aggiunte tardive in bollitura e dry hopping, dove può esprimere al meglio le sue caratteristiche aromatiche.

Abbinamenti consigliati

Il luppolo Yellow Sub si sposa bene con altre varietà aromatiche, come:

  • Citra: per un profilo aromatico tropicale e fruttato

  • Simcoe: per aggiungere note di pino e agrumi

  • Mandarina Bavaria: per un tocco di arancia dolce

Questi abbinamenti possono arricchire ulteriormente il profilo aromatico della birra, creando combinazioni uniche e complesse.

Considerazioni tecniche

  • Conservazione: mantenere a basse temperature e in ambienti privi di ossigeno per preservare le qualità aromatiche.

  • Dosaggio: adattare la quantità in base allo stile birrario e all’intensità desiderata dell’aroma.

I contenuti sono in parte realizzati con il supporto delle API di OpenAI.

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!