Numero 27/2025
3 Luglio 2025
BE²R – Dal campo al boccale: la birra agricola pugliese tra sostenibilità, innovazione e identità territoriale

Il settore brassicolo, negli ultimi anni, ha conosciuto una rapida evoluzione grazie all’affermarsi della birra artigianale e, ancor più recentemente, della birra agricola, una produzione che parte direttamente dalle aziende agricole e che coinvolge tutta la filiera: dalla semina dei cereali alla fermentazione, fino all’imbottigliamento. In questo contesto si inserisce il progetto BE²R – Dal campo al boccale, parte dei Progetti CREA per il territorio pugliese, un’iniziativa volta a coniugare tradizione agricola, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.
Obiettivi: valorizzare il territorio e produrre qualità
L’obiettivo principale di BE²R è favorire lo sviluppo della produzione di birra agricola in Puglia, cogliendo le opportunità offerte da un mercato in crescita e valorizzando le risorse locali. Si punta a:
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sviluppare protocolli produttivi sostenibili e replicabili per aziende agricole e microbirrifici;
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utilizzare cereali tradizionali pugliesi, in particolare varietà autoctone a rischio di erosione genetica;
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coltivare luppolo locale in nuovi luppoleti sperimentali;
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impiegare lieviti autoprodotti, specifici per le condizioni pedoclimatiche pugliesi;
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definire processi di trasformazione adatti a produzioni di nicchia e ad alta qualità.
Tecniche di produzione a basso impatto ambientale
La sostenibilità è un pilastro centrale del progetto. Si punta all’aumento della produttività e della redditività degli agroecosistemi attraverso:
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ottimizzazione delle tecniche colturali (rotazioni, gestione idrica e nutrizionale);
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uso efficiente delle risorse naturali (acqua, suolo, biodiversità);
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riduzione dell’impronta ecologica nei processi di produzione e trasformazione della birra.
In particolare, le analisi ambientali forniscono dati utili per calibrare gli input agricoli e industriali, con l’obiettivo di ridurre gli scarti e l’uso di sostanze chimiche.
Dalla sperimentazione alla filiera integrata
Uno degli aspetti innovativi del progetto è l’approccio sistemico alla filiera brassicola agricola, che coinvolge:
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la valutazione agronomica di varietà autoctone di orzo e altri cereali, in termini di resa, contenuto proteico, adattabilità e qualità maltabile;
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la caratterizzazione di diverse varietà di luppolo coltivate localmente, per verificarne le performance in campo e le potenzialità aromatiche e amaricanti;
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la selezione e coltivazione di colture starter (lieviti) in azienda, per ottenere birre con un profilo sensoriale unico e riconoscibile;
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la messa a punto di protocolli brassicoli specifici per produzioni di alta gamma e a basso volume.
Qualità e sicurezza nella produzione
La qualità non può prescindere dalla sicurezza alimentare: il progetto prevede il monitoraggio dei contaminanti microbici lungo tutta la filiera – dal campo al birrificio – per prevenire fenomeni di infezioni che comprometterebbero gusto, stabilità e salubrità del prodotto finale.
Un modello replicabile per le aree rurali
BE²R non è solo un esperimento locale, ma un modello replicabile per lo sviluppo di filiere agroalimentari integrate, basate su:
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valorizzazione delle risorse genetiche locali;
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innovazione tecnologica a basso impatto ambientale;
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formazione e trasferimento di conoscenze agli operatori agricoli e ai birrai artigianali;
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identità territoriale forte, in grado di generare valore aggiunto sia per il prodotto che per il territorio.
Con BE²R, la Puglia scommette su un’agricoltura del futuro che affonda le radici nel passato. La birra agricola diventa così simbolo di un territorio che innova rispettando l’ambiente, che cresce recuperando la tradizione e che punta alla qualità per competere in mercati sempre più esigenti. Una strategia intelligente per generare reddito, occupazione e sostenibilità nelle aree rurali pugliesi.










