Numero 16/2025

16 Aprile 2025

Nasce la ‘Bionda Sarda’, birra con materie prima totalmente sarde

Nasce la ‘Bionda Sarda’, birra con materie prima totalmente sarde

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Nasce la “Bionda Sarda”, la birra artigianale realizzata con materie prime totalmente 100% sarde e con un cuore produttivo isolano e che è stata presentata al Vinitaly.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra Coldiretti Sardegna, consorzio birra Italiana, produttori cerealicoli e birrifici artigianali sardi. “Un esempio virtuoso – sottolinea Coldiretti – di come l’agricoltura e la trasformazione possano collaborare per rafforzare l’economia dei territori e rispondere alla crescente domanda dei consumatori di prodotti autentici e tracciabili. Un ruolo centrale è quello dei cerealicoltori della Sardegna che hanno dato vita ai quasi 100 ettari di orzo distico e i birrifici che hanno creduto nel progetto come il capofila Birrificio 4 Mori di Guspini. I cerealicoltori isolani hanno fornito sementi uniformi e assistenza agronomica continua, garantendo un ciclo produttivo controllato e di qualità. L’orzo raccolto viene trasformato in malto pronto all’uso e interamente destinato ai birrifici locali, riducendo i costi di trasporto e valorizzando la materia prima locale. Sulla bottiglia c’è un Qr code che permette di vedere dove sono stati coltivati e trasformati i prodotti agricoli utilizzati”.

Il cuore del progetto è una filiera corta e certificata che valorizza i produttori locali e garantisce tracciabilità e qualità.

Nel 2024 sono stati coltivati quasi cento ettari di orzo distico in Sardegna, da cui sono nati 400 quintali di malto destinati alla produzione artigianale e 600 mila bottiglie in questa primissima fase.

“Stiamo costruendo una birra che racconta la Sardegna in ogni sorso – spiega Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna – garantendo reddito ai produttori e legami forti tra agricoltura e trasformazione. La Sardegna ha tutto: biodiversità, passione, agricoltura di qualità e puó essere un modello per le altre regioni italiane”. La Regione Sardegna ha stanziato 3 milioni di euro per rafforzare il modello: 200 euro a ettaro per l’orzo distico e aiuti fino al 60% per gli investimenti nei birrifici.

 

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