Numero 19/2016

13 Maggio 2016

Al via Birrinitaly 2016, la Fiera della Birra a Padova, dal 14 al 22 maggio

Al via Birrinitaly 2016, la Fiera della Birra a Padova, dal 14 al 22 maggio

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La Fiera Campionaria di Padova è tra le più conosciute e importanti di tutto il nord-est e non solo: espositori da tutta Italia e dall’estero si danno appuntamento per un’intera settimana all’interno del quartiere fieristico della città patavina. Cibo, abiti, accessori, oggettistica varia, offerte turistiche… c’è di tutto, e c’è spazio per tutto all’interno dei padiglioni.

Da tre anni a questa parte, all’interno della Fiera Campionaria di Padova, esiste un’area, ad ingresso completamente gratuito, dedicata esclusivamente alla birra.

Risale infatti al 2014 la prima edizione di Birrinitaly, il festival della birra artigianale ideato e realizzato dallo staff di Chi beve birra (www.chibevebirra.it) con la collaborazione di PadovaFiere Spa: un intero padiglione in cui trovano spazio birra, cibo e buona musica dal vivo, fortemente voluto dal principale organizzatore Andrea Pasqui per far conoscere al grande pubblico fieristico prodotti di qualità provenienti da piccole realtà birrarie poco conosciute.

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La formula è piuttosto semplice: si acquistano gettoni o pacchetti gettoni+bicchiere alla cassa preposta all’interno del padiglione dedicato a Birrinitaly, e si sceglie quali birre assaggiare tra le varie proposte.

L’elenco dei birrifici presenti nell’edizione 2016 è il seguente:

  • Conense (Padova)
  • Lartigianale (Pavia)
  • Birrone (Vicenza)
  • Camerini (Padova)
  • Belgrano (Milano)
  • Diciottozerouno (Novara)
  • White Pony Microbrewery (Padova)
  • Luckybrews (Vicenza)
  • Birdò (Padova)
  • Salgaro (Padova)
  • Agrifarnese (Parma)
  • Del Doge (Treviso)
  • Ofelia (Vicenza)
  • Beerbante (Parma)
  • Sognandobirra (Treviso)
  • La Moncerà (Massa Carrara)

 

Birrinitaly rappresenta così una nuova opportunità di far conoscere il mondo della birra artigianale ad una vastissima fetta di pubblico, che spesso ancora ignora le grandi potenzialità e qualità del lavoro dei microbirrifici, ma può cominciare ad apprezzarne il valore grazie a questa finestra aperta ormai da tre anni presso la Fiera di Padova.

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L’evento è ad ingresso completamente gratuito e si svolge tutti i giorni dal 14 al 22 maggio 2016 presso il quartiere fieristico di Padova, in via Tommaseo, 59.

Per maggiori informazioni, visitate il sito www.birrinitaly.it.

 

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Alessia Baruffaldi
Info autore

Alessia Baruffaldi

“Ero una quasi astemia qualsiasi, fino a quando, alla “tenera” età di 23 anni, ho fatto conoscenza con una giraffa di Augustiner Oktoberfest…”

Nasce così la mia passione per la birra, più o meno 7 anni fa. E da allora non si è più fermata.
Solitamente, le donne si emozionano e si entusiasmano di fronte ad un negozio di vestiti, di scarpe, di profumi… Io mi entusiasmo davanti ad una libreria, a qualsiasi cosa che raffiguri dei gufi o la Scozia… e davanti ad uno scaffale pieno di bottiglie di birra!
E’ più forte di me, appena entro in un supermercato, vado subito in direzione del reparto birre, che solitamente viene sempre diviso dal reparto “vini&liquori”, e proclamo il mio insindacabile giudizio: in questo supermercato vale la pena che io ritorni?
Comincio a passare in rassegna ogni cambio di colore delle etichette, ed esploro, esploro, esploro.
A volte con piacevolissime sorprese e scoperte di nicchia, e quando poi esco dalla cassa con 4-5 bottiglie mi sento soddisfatta e felice come una bimba che ha svaligiato un reparto di caramelle, o una fashion-addicted che ha trovato un paio di Louboutin al 90% di sconto.
Stessa sorte tocca ai locali che frequento: come decido se vale la pena ritornarci? Semplice! Do un’occhiata al listino delle birre che propongono alla spina o in bottiglia e, se possibile, faccio una perquisizione visiva diretta del frigo. Se tengono solo birre da supermercato, prendo un’acqua frizzante, e mentalmente pongo un bollino sulla porta dello sventurato pub con scritto “MAI PIU’”.
E’ decisamente snob come cosa, lo so, ma è più forte di me.
Ormai tra i miei amici sono considerata LA “birramaniaca” (anche se c’è chi beve molto più di me!). Vedono la passione che ci metto nel provare gusti nuovi, nell’informarmi sui vari birrifici, nel collezionare le bottiglie delle birre che ho assaggiato (al momento sono circa a 280, ma sarebbero molte di più se ogni volta che vado in un pub poi avessi il coraggio di chiedere di portarmi via il vuoto a perdere, ma non è molto carino girare fuori da un pub con una bottiglia di birra vuota in mano senza sembrare un’ubriacona!), leggo, sperimento, cerco di partecipare al maggior numero di fiere birrarie che la distanza (e ahimè,il mio portafogli) mi permettono…

Insomma, coltivo più che posso questa mia passione, forse un po’ insolita per una ragazza, ma che ci posso fare se mi trovo più a mio agio tra gli scaffali di un beer shop, piuttosto che in un negozio di vestiti?
Per questo ho aperto da qualche mese un mio blog sul fantastico mondo della birra artigianale (avventurebirrofile.altervista.org), supportato dalla pagina Facebook de Le avventure birrofile della Ale.