Numero 19/2025
8 Maggio 2025
Dove nasce la birra: un viaggio alle origini della bevanda più antica del mondo

Di Francesca Gerbi.
Elaborato selezionato nell’ambito del Contest BeeReporter, indetto dalla nostra redazione per festeggiare i 10 anni di vita di Giornale della Birra.
La birra è oggi una delle bevande più diffuse e amate al mondo, ma le sue radici affondano in tempi antichissimi, molto prima che venisse imbottigliata e servita in un pub. La sua storia comincia migliaia di anni fa, nel cuore del Medio Oriente, tra le prime grandi civiltà.
Le origini mesopotamiche
Le prime testimonianze della birra risalgono a circa 6.000-7.000 anni fa, nella regione della Mesopotamia, oggi corrispondente all’Iraq. I Sumeri, tra i primi popoli a sviluppare una società complessa, sono considerati i “pionieri” della produzione di birra. In testi antichissimi, come il celebre “Inno a Ninkasi” (la dea sumera della birra), si trovano vere e proprie ricette di birrificazione.
Per i Sumeri, la birra non era solo una bevanda: era parte integrante della vita quotidiana e della religione. Considerata un dono degli dèi, veniva consumata sia dal popolo che dall’élite, e offerta durante i riti religiosi.
Alle origini della birra: tra storia, mito e civiltà
Quando oggi solleviamo un boccale di birra, difficilmente pensiamo che stiamo ripetendo un gesto antico di millenni. La birra, infatti, non è solo una bevanda, ma uno dei primi prodotti fermentati realizzati dall’uomo, un simbolo di civilizzazione che ha attraversato epoche, popoli e religioni. Le sue radici affondano nell’antica Mesopotamia, e uno dei primi testi scritti dell’umanità – l’Epopea di Gilgamesh – ce ne offre una testimonianza unica e mostra la birra sotto una luce ancora più affascinante.
Gilgamesh, Enkidu e la birra: il passaggio alla civiltà
Nell’epopea, Enkidu è una creatura selvaggia, nata e cresciuta tra gli animali, completamente estranea alla civiltà. Quando viene avvicinato da Shamhat, una sacerdotessa e cortigiana del tempio, lei lo introduce gradualmente alla vita umana. Lo lava, lo veste, gli fa conoscere il cibo… e poi gli offre pane e birra. Il testo racconta:
“Enkidu non sapeva mangiare pane, non sapeva bere birra.
Allora Shamhat parlò a Enkidu:
‘Mangia il pane, Enkidu, è il sostegno della vita;
bevi la birra, Enkidu, è l’usanza del paese.’
[…]
Bevve sette coppe di birra, e il suo cuore si sciolse.
Divenne allegro, cantò con gioia,
il suo volto risplendeva.
Si lavò i peli e si unse con olio.
Ora era un uomo.
Questo passaggio è straordinariamente significativo: il gesto di bere birra rappresenta l’ingresso nell’umanità e nella civiltà. Non è solo un momento conviviale: è un atto simbolico. Prima della birra e del pane, Enkidu era un essere primitivo; dopo averli consumati, diventa un uomo civilizzato, capace di vivere in società.
La birra come simbolo culturale
In Mesopotamia, la birra non era solo una bevanda quotidiana (più sicura dell’acqua), ma anche un elemento centrale nelle cerimonie religiose e nelle offerte agli dèi. Era considerata una fonte di nutrimento, una medicina e un veicolo di connessione spirituale. La produzione era spesso affidata alle donne, e in alcuni casi anche alle sacerdotesse, sottolineando la dimensione sacra della bevanda.
Dall’antichità alla birra moderna
La tradizione della birrificazione si diffuse poi in tutto il mondo antico: Babilonesi, Assiri, Greci e Romani conoscevano la birra, anche se i Romani preferivano il vino. La vera rinascita della birra, però, avvenne nel Medioevo europeo, soprattutto nei monasteri, dove i monaci affinarono le tecniche di produzione e iniziarono ad aggiungere luppolo, ingrediente fondamentale per la conservazione e il sapore.
Nel corso dei secoli, è diventata simbolo di cultura locale in molti Paesi: basti pensare alle birre belghe, tedesche, inglesi o ceche, tutte con caratteristiche uniche.
È molto più di una semplice bevanda: un testimone liquido della storia dell’umanità. Nata tra i fiumi Tigri ed Eufrate, cresciuta sulle rive del Nilo e maturata nei monasteri europei, oggi rappresenta un patrimonio globale, capace di raccontare storie, culture e tradizioni con ogni sorso.