Numero 01/2024
6 Gennaio 2024
I Re Magi bevevano birra lungo il viaggio per Betlemme?
I Re Magi sono una figura molto importante nella tradizione cristiana. Secondo il Vangelo di Matteo, i Re Magi erano dei saggi che venivano dall’Oriente e seguivano una stella per trovare il neonato Gesù e adorarlo. Non si sa con certezza quanti fossero i Re Magi, ma si crede che fossero tre perché portarono tre doni: oro, incenso e mirra. Si dice che partirono dalla Persia, l’odierno Iran, e arrivarono a Betlemme dopo aver attraversato il deserto.
La birra era molto utilizzata già dagli Antichi Egizi e dalle civiltà Mesopotamiche, come gli Assiri e i Sumeri. In Mesopotamia, la birra era chiamata “se-bar-bi-sag” ed era considerata una bevanda nazionale e sacra, tanto che i sumeri le dedicarono una divinità: Ninkasi. Come bevanda fermentata di cereali, la birra sembra essere nata 5000 anni fa proprio in Mesopotamia, dove i suoi abitanti producevano una bevanda fermentata a base di cereali, dal gusto particolarmente intenso, che può essere considerata a tutti gli effetti antesignana delle birre moderne.
Non ci sono informazioni storiche che indichino se i Re Magi abbiano bevuto birra o meno, però considerato il viaggio seguito, le popolazioni incontrate e le tradizioni dell’epoca è possibile pensare ragionevolmente che abbiano incontrato tale bevanda nei luoghi di ristoro. Infatti, anche se non ci sono informazioni storiche che indichino con certezza la religione dei Re Magi, si crede che fossero Zoroastriani, una delle prime religioni monoteiste, vocate ad un solo Dio chiamato Ahura Mazda (Saggio Signore), creatore del mondo. Tale credenza religiosa, peraltro, non pare impedisse il consumo di alcolici, anzi permetteva di produrre, distillare, fermentare e bere alcol a livello domestico.
GeaWay Tour Operator organizza un tour che segue le loro orme. Il tour inizia in Iran, dove i Re Magi partirono, e prosegue in Iraq, dove si dice che abbiano attraversato la Mesopotamia. Il tour include anche la visita di siti archeologici importanti come Pasargade e Persepoli. Sicuramente, per chi volesse mettersi oggi in viaggio in questi luoghi, il consumo di birra è sconsigliato. In Iraq, infatti, la legge del 2016 proibisce la vendita, l’importazione e la produzione di alcolici. Tuttavia, i politici cristiani in Iraq stanno cercando di annullare la legge che vieta l’importazione e la vendita di alcolici. La legge è stata ufficialmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale solo il mese scorso, dopo sette anni dalla sua approvazione e non è chiaro quanto rigidamente la legge possa essere applicata e se la Corte Suprema Federale del paese la respingerà. In Iran, la legge islamica vieta la produzione, la vendita e il consumo di alcolici. Tuttavia, secondo BBC, l’alcol fatto in casa e l’alcol di contrabbando sono ancora consumati nonostante le restrizioni.