Numero 05/2024

30 Gennaio 2024

La birra a Gubbio si fa a scuola, ecco il nuovo laboratorio del Cassata-Gattapone

La birra a Gubbio si fa a scuola, ecco il nuovo laboratorio del Cassata-Gattapone

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Un ambiente per la crescita professionale di studentesse e studenti. L’istituto superiore Cassata-Gattapone si è arricchito di un nuovo laboratorio territoriale per l’occupabilità. Uno spazio in più, circa 200 metri quadrati, dove coesistono una linea di lavorazione della nocciola, un microbirrificio artigianale e strumentazioni per la lavorazione di piante officinali e l’estrazione di oli essenziali; mentre all’esterno del laboratorio stesso è stata realizzata una serra e una camera climatica per conservare ingredienti e altri materiali.

Ieri pomeriggio (venerdì 26 gennaio) si è tenuta l’inaugurazione, con tanto di taglio del nastro da parte del dirigente scolastico, il professore David Nadery, affiancato dalla vicepresidente della Camera dei Deputati, onorevole Anna Ascani, dalla consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi e dal vescovo di Gubbio, monsignor Luciano Paolucci Bedini.

«Questa nuova realtà – ha spiegato il dirigente scolastico – nasce da un decreto ministeriale del 2015 con cui furono finanziati in Umbria tre laboratori per l’occupabilità con cifre importanti, tra i 550 mila e i 750 mila euro ciascuno. Il nostro spazio, come previsto dal decreto di finanziamento, è rivolto sia agli studenti per la normale attività didattica che a una eventuale utenza esterna, al fine di incentivare start up e offrire nuovi spunti sul mondo del lavoro per i giovani non occupati».

Felice di partecipare all’iniziativa, la consigliera Borghesi si è complimentata con la scuola che nel tempo ha saputo intercettare grandi finanziamenti e realizzare laboratori con attrezzature all’avanguardia: «Un segnale di una scuola moderna, vivace, proiettata verso il futuro e, soprattutto, capace di cogliere le opportunità. Questo spazio amplia l’offerta formativa dell’Istituto, che ad oggi conta ben dieci indirizzi di studio con oltre mille iscritti, ma soprattutto permette di orientare la didattica verso settori di eccellenza del nostro territorio».

L’onorevole Ascani ha sottolineato l’importanza di «raccontare questi progetti straordinari, resi possibili non solo da chi li finanzia ma anche da chi ci crede, quindi l’amministrazione scolastica, i dirigenti, docenti, ragazzi e ragazze».

 

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