Numero 52/2019

24 Dicembre 2019

Birre di Natale: ecco 3 proposte alternative da Sensolibero, Lineaguida e Barba d’Oro!

Birre di Natale: ecco 3 proposte alternative da Sensolibero, Lineaguida e Barba d’Oro!

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Il Natale quando arriva arriva’ diceva uno spot e come da tradizione insieme al Natale arrivano anche le birre natalizie che ogni appassionato beer lover non puo’ non  avere sotto l’albero. Tralasciando i classici del periodo oggi vi propongo tre idee alternative, la creazione di un microbirrificio, una birra nata una collaborazione tra una serie di locali di Milano e due birrifici e, da ultimo, la birra di Natale un Brewpub.
La prima di cui vi parlo è quella di Sensolibero, microbirrificio di Cesate (provincia di Milano) che propone una Belgian Dark Strong Ale.
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“L’idea nasce come un classico accostamento con il panettone, ma dopo vari tentativi abbiamo pensato a qualcosa di particolare. Abbiamo infatti pensato di ‘scomporre’ il panettone”, spiega il birraio Emiliano Moro, intervistato dal Giornale della Birra. “Siamo partiti da una ricetta belga ed in particolare da una strong ale da 9 gradi.  Abbiamo usato malti belgi a cui è stata aggiunta un pizzico di avena per dare ‘setosità’; invece  non volevamo spingere troppo sulla speziatura per cui abbiamo fatto solo una piccola aggiunta di cannella”.
“Per richiamare i canditi che si trovano nel classico panettone abbiamo poi inserito a fine bollitura la buccia d’arancia dolce. Per la ‘crosticina’ del panettone, prendendo spunto da un regalo che mi ha fatto un paziente (io infatti sono anche fisioterapista), abbiamo inserito dello zucchero di canna che è servito a richiamare quella parte di liquirizia tipica della crosta del panettone. Abbiamo aggiunto poi le fave di cacao, ma a freddo ci siamo resi conto che davano troppa tostatura; allora abbiamo pensato di aggiungerla a fine bollitura.  Ogni anno poi proviamo a cambiare qualcosa a livello di speziatura; in passato ad esempio abbiamo aggiunto il bergamotto ma poi siamo arrivato alla cannella”.
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“La Birra di Natale è nata ufficialmente nel 2015 anche se in realtà abbiamo iniziato un anno prima, ma quello del 2014 è stato solo un esperimento”.
La seconda birra è Renè di Lineaguida, progetto di collaborazione tra otto locali di Milano e Birrificio Rurale guidato da Lorenzo Guarino e Brewberry di Riccardo Berenato.
“Renè è una classica quadrupel da 10,5 gradi che richiama la St Bernardus 12, di colore marrone, tonaca di frate,  ma un po’ più beverina, con un corpo meno impegnativo e importante. Non viene rifermentata in bottiglia  quindi ‘non si porta dietro’ tutta la parte zuccherina con un finale che vira sul cioccolato e liquirizia. La proponiamo in abbinamento con due tipi di cioccolato artigianale, con diverse percentuali  di cacao”, afferma Simone Ruggiero, publican di Hopduvel.
“La trovate alla spina nei locali di Lineaguida, quindi qui da Hopduvel, Al Coccio, B Locale,  Rob De Matt, Meneghino, 10 Gradi Nord, John Barleycorn e Triple e in bottiglie da 0,4 che verranno proposte per chi vuole, in abbinamento con del cioccolato artigianale che abbiamo fatto fare apposta“, spiega ancora Simone che sottolinea come “per questa birra, principalmente abbiamo spinto noi. L’anno scorso volevamo fare una quadrupel o una triple e poi siamo usciti con una scotch ale. Questa volta   siamo stati accontentati. La birra è stata attaccata il 6 dicembre ed è piaciuta molto. Poi ovviamente punteremo sul Natale con gli accostamenti sul cioccolato”.
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Infine, la terza che segnalo è la birra natalizia del Brewpub Barba d’Oro di Trezzano sul Naviglio.
“Ho iniziato a fare questa birra – afferma il birraio Joakim Gustafsson – quando ero ancora un  homebrewer. E’ stata la mia terza ricetta che ovviamente nel corso del tempo  è cambiata un po’. Ora si tratta di una birra rosso scuro con lievito saison belga, con zenzero fresco, cannella, scorza d’arancia e un po’ di miele: su 200 litri ne ho usati 10 chili.”
“La birra è da 7,6 gradi, ma grazie al lievito utilizzato è una birra è piuttosto secca. Ho  cercato di trovare un giusto livello tra amaro e il dolce del miele. Facciamo anche qualche bottiglia per dei cesti di Natale, ma la nostra birra si puo’ trovare principalmente qui”, aggiunge ancora il birraio, sottolineando che “quando ho fatto questa birra come accostamento ho pensato al cibo di Natale svedese che è molto grasso e pesante, parliamo di maiale e aringhe. Questa birra ‘ripulisce’ il palato. Secondo me si associa anche con altri piatti come zola e pere”.

 

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