Birra e calcio è uno di quei binomi che nell’immaginazione collettiva vanno sempre e comunque a braccetto: almeno una volta nella vita ogni appassionato di pallone ha esultato ad un gol del proprio beniamino con in mano un bicchiere di birra. In quanti vorrebbero degustare, durante la partita, una birra artigianale dedicata alla propria squadra del cuore? Da oggi i tifosi del mitico Vicenza Calcio, che milita in serie B, potranno esultare alle prodezze di Giacomelli e compagni stappando una birra artigianale dedicata a loro.
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La società veneta ha infatti commissionato al Birrificio Veneto di Trissino, in provincia di Vicenza, una birra da dedicare ai colori biancorossi.
Il birrificio, attivo soltanto dal 2016, produce cinque diverse tipologie di birre tutte d’ispirazione tedesca, tranne una India pale ale, infatti i cinque soci fondatori hanno una vera e propria predilezione per la Germania. Per soddisfare le richieste del Vicenza Calcio hanno deciso di ideare “La 1902”, il nome richiama l’anno di fondazione della squadra. Si tratta di una birra non filtrata, chiara a bassa fermentazione di 4,9 gradi alcolici, facile da sorseggiare in libertà durante le partite dei propri beniamini, dove l’amaro è attenuato e ben bilanciato dalla dolcezza dei malti utilizzati. Ad oggi La 1902 è possibile trovarla soltanto nella provincia di Vicenza ed è distribuita da Boldo srl.
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Vicenza Calcio non è la prima società di calcio che commercializza una propria birra ufficiale con i suoi colori sociali, infatti qualche anno fa Genoa CFC insieme al birrificio Kamun, con la supervisione del tifoso rossoblù Kuaska, presentò una linea di birre artigianali dedicate ai propri tifosi. Anche ACF Fiorentina sembrava intenzionata a proporre una birra per i propri supporters insieme al birrificio L’Olmaia, ma il progetto pare sia naufragato ancora prima di partire.
Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.
La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.
Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.
Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.
Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!
Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.
Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!
Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!
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