Numero 41/2022

13 Ottobre 2022

Bretzel & Weizen: ora si può festeggiare l’Oktoberfest!

Bretzel & Weizen: ora si può festeggiare l’Oktoberfest!

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Purtroppo, a detta di molti, la qualità della festa e della birra bevuta negli anni è peggiorata drasticamente, rendendola un puro parco giochi a tema dove si beve birra di poco valore.

Ma come è nata questa famosissima festa popolare tedesca?

Le sue origini vanno ricercate nel lontano 1810, quando il principe bavarese Ludwig prese in moglie la principessa sassone Therese. In tale occasione le nozze vennero festeggiate con la partecipazione di tutti i cittadini di Monaco in un prato situato presso la periferia della città (poco distante da Marienplatz).

La celebrazione durò per 5 giorni e al termine, visto il notevole apprezzamento, la popolazione decise di ripetere una rievocazione simile l’anno successivo.

Nel 1818 fecero la prima apparizione le giostre del famoso Luna Park e a partire dal 1896, vista la fama e la portata dell’evento, i principali produttori di birra iniziarono ad installare i propri padiglioni.

Divenne quindi una tradizione, diventando quella che oggi chiamiamo Oktoberfest.

Il birrificio
Scegliere una solo birra che rappresenti lo spirito bavarese risulta pressoché impossibile.

Pertanto abbiamo scelto uno dei nostri birrifici tedeschi preferiti: Schneider-Weisse

Questo birrificio, nome originale “G. Schneider & Sohn”, viene fondato da Georg Schneider I e da suo figlio Georg Schneider II nel lontano 1872, dopo aver acquistato la Weisses Brauhaus di Monaco di Baviera. Fino quel momento, la famiglia del Re Bavarese era l’unica ad avere il permesso di produrre la birra Weizen nelle proprie birrerie ma, proprio nel 1872, periodo i cui quella tipologia di birra non era particolarmente apprezzata, il Re Ludwig II decise di vendere il diritto esclusivo di produzione, che venne quindi acquisito da Georg Schneider I e da suo figlio Georg Schneider II.

I proprietari sono sempre stati dei discendenti di Georg Schneider I e ad oggi, a distanza di oltre un secolo, il birrificio Schneider produce solo birre di frumento, rispettando le ricette originali che ha conservato con passione.

Si può affermare senza ombra di dubbio che la famiglia Schneider ha salvato le Weizen dall’estinzione.

 

 

La birra
“Festweisse” è la ricetta ideata dal birrificio in occasione della festa più famosa e popolare della Baviera: l’Oktoberfest!

Questa birra di frumento unisce i sentori tipici delle weizen bavaresi con la semplicità delle più beverine “festbier”.

Ne risulta una bevuta freschissima, con una nota agrumata decisa donata dal luppolo Cascade e una nota fruttata grazie al lievito Schneider.

Freschezza e bevibilità, perfetto accompagnamento per qualcosa di semplice ma originale.

Avete qualche idea?

Immancabile in ogni Oktoberfest che si rispetti, simbolo e pezzo di storia. Il bretzel!

 

La ricetta
Difficoltà: Media

Dosi per 5 bretzel

Ingredienti:

Farina 00 340 g
Sale fino q.b.
Burro 20 g
Acqua 200 g
Lievito di birra secco 3 g
Fiocchi di sale (o sale grosso) q.b.
Bicarbonato 35 g
Acqua 2 lt
Per preparare i bretzel versate la farina setacciata all’interno di una planetaria munita di gancio. Unite anche il lievito disidratato e il burro a temperatura ambiente.

Cominciate a lavorare l’impasto, azionando il gancio a bassa velocità, e unite a filo l’acqua a temperatura ambiente. Terminato di inserire l’acqua, lasciate lavorare ancora pochi minuti fino ad ottenere un impasto compatto. Aggiungete quindi il sale e lavorate ancora per qualche minuto a velocità media sino a che l’impasto non sarà ben incordato.

Trasferitelo sul piano da lavoro e con le mani formate un filone. Tagliate dei pezzi da 100 g,

ne otterrete 5. Prendete il primo pezzo e formate un cordoncino lungo circa 50 cm, assottigliando di più le estremità. Piegate le due estremità verso il basso.

Date poi al cordoncino la tipica forma “a nodo lento”. Incrociate le due estremità e ribaltatele verso l’interno. Pizzicate poi la pasta per unirla al cordoncino centrale.

Disponete su un vassoio ben infarinato e proseguite in questo modo fino a formarli tutti. Lasciate lievitare per 30 minuti, poi riponete in frigo per un’ora. Quando l’ora sarà quasi trascorsa mettete a bollire l’acqua, e quando avrà raggiunto il bollore, aggiungete il bicarbonato.

Aiutandovi con una schiumarola, trasferite il primo bretzel nell’acqua bollente, aspettate circa 30-40 secondi fino a che non saranno lucidi. Poi scolateli bene e trasferiteli su una teglia con carta forno.

Incidete i bretzel nella parte inferiore, quella più cicciotta facendo un taglio lungo. Cospargete con i fiocchi di sale e cuocete in forno statico preriscaldato a 220° per 20 minuti. Quando saranno ben dorati sfornateli e serviteli.

 

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Riccardo Bettini
Info autore

Riccardo Bettini

Nato a Dolo (Venezia) nel 1993, sono un viaggiatore appassionato di birra artigianale.

Condivido queste passioni assieme alla mia fidanzata Desy, compagna di viaggio oltre che fotografa.

Dopo alcuni primi passi fatti nel mondo della birra artigianale come semplici consumatori, nel 2018 nasce la pagina Instagram “The Luppolo Explorer” con lo scopo di condividere le birre artigianali bevute, tramite contenuti che avvicinassero anche i meno informati in materia.

Questo ci ha permesso di conoscere nuove realtà ed accrescere la nostra conoscenza in questo campo, sempre da un’ottica di consumatori non addetti ai lavori.

A seguito di numerosi viaggi in Europa e negli Stati Uniti, con il passare del tempo, abbiamo sentito la necessità di unire queste due grandi passioni e far scoprire agli altri quali stili, usanze e curiosità potessero riguardare le birre nei vari paesi del mondo.

Per questo nel 2020 nasce il nostro blog www.theluppoloexplorer.com

Siamo sempre alla ricerca di nuovi viaggi da intraprendere, nuove birre da provare, nuovi birrifici e birrai da conoscere per accrescere ancor di più la passione e la cultura birraia che c’è in noi.