Numero 02/2021

13 Gennaio 2021

Il Belgio secondo Brewrise

Il Belgio secondo Brewrise

Condividi, stampa o traduci: X

 

In Belgio, noto per la sua ricchezza brassicola, convivono sapientemente tradizione e creatività. Brewrise nella scelta dei suoi birrifici partner, infatti, partendo da questa ricchezza territoriale, ha selezionato i birrifici più rappresentativi per qualità e tipicità.
Sono state scelte, ad esempio, le autentiche birre trappiste di Chimay prodotte fin dal 1850 nell’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont, quando un piccolo gruppo di monaci si insediò a Scourmont, vicino a Chimay.

Attorno al monastero furono realizzati una fattoria e una fabbrica di birra e di formaggi. Ancora oggi l’abbazia è garante del rispetto d’un valore essenziale: l’etica, che è presente lungo tutta la produzione e la commercializzazione dei vari prodotti. Chimay è uno dei pochi birrifici che possono utilizzare il logo Authentic Trappist (“Autentico prodotto trappista”) che sta ad indicare il rispetto e l’osservanza di una serie di regole stabilite dall’Associazione Internazionale dei Trappisti.

 

Sempre dalla Vallonia troviamo le specialità di Dubuisson. Il birrificio fu fondato nel 1769 da Joseph Leroy, un antenato dell’attuale proprietario, Hugues Dubuisson. Da otto generazioni la proprietà del birrificio passa di padre in figlio e questo è rimasto sempre indipendente, fregiandosi del titolo del più antico birrificio della Vallonia. Oggi è considerato altresì uno dei più moderni del Belgio, con una cantina di maturazione dedicata alle botti di legno per l’affinamento delle birre più prestigiose. Le nuove ricette in linea con i nostri tempi come la Cuvèe des Trolls e la Surfine stanno dando grande slancio mondiale al birrificio, conquistando i mercati più importanti e numerosi premi nelle gare internazionali.

Spostandosi poi a Vlezenbeek, una piccola cittadina a sud ovest di Bruxelles, troviamo Lindemans, il birrificio divenuto famoso grazie al suo lambic. Nel 1978 venne prodotta il Faro e poco dopo, nel 1980, iniziò la produzione della Framboise. Successivamente arrivarono la Cassis e la Pecheresse e nel 2005 l’ultima nata, la Apple. Lindemans è ancora oggi un birrificio a conduzione familiare e produce il lambic secondo il metodo di fermentazione spontanea.
Nelle Fiandre Occidentali troviamo il birrificio Omer Vander Ghinste, che dal 1892 dopo cinque generazioni è rimasto ancora oggi a conduzione familiare e produce birre di qualità secondo ricette autentiche, in modo tradizionale ma utilizzando tecniche all’avanguardia. Una tradizione che si è intrecciata e arricchita nel 1911 con
l’eredità del birrificio Le Fort.

Quando si parla di Belgio la mente corre subito alla pittoresca città di Bruges, dove troviamo il birrificio De Halve Maan, ancora attivo nel cuore della storica cittadina e famoso per la sua Brugse Zot a cui successivamente sono seguite le Straffe Hendrik e recentemente la Blanche de Bruges.
Un altro birrificio icona del Belgio è Bosteels, conosciuto in tutto il mondo per la sua famosa Pauwel Kwak, una birra ambrata servita in un originale bicchiere che risale ai tempi di Napoleone. La sua forma ad ampolla con un lungo collo svasato verso l’imboccatura, infatti, permetteva di gustare la bevanda anche ai postiglioni e ai vetturini, senza che i sobbalzi del viaggio la rovesciassero ed è ancora oggi il simbolo per antonomasia di questa birra. Le altre birre di Bosteels sono al Tripel Karmeliet, la Deus e l’ultima nata, Monte Cristo.

 

Condividi, stampa o traduci: X

Redazione Giornale della Birra
Info autore

Redazione Giornale della Birra

La Redazione del Giornale della Birra, tra un boccale e l’altro, prepara gli articoli che vedete su queste pagine.
Inoltre, da’ spazio a tutti gli amici e visitatori del sito che ci inviano i loro contributi, indicandone gli autori. Contattaci se vuoi collaborare con noi!