Numero 12/2024

23 Marzo 2024

Toppling Goliath Brewing Company

Toppling Goliath Brewing Company

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Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Decorah, Iowa/USA
Microbirrificio in una cittadina a 20 chilometri dal confine con il Minnesota.
Clark Lewey e la moglie Barb, titolari di una grossa industria fornitrice di attrezzature, espositori e merchandising nel settore del beverage, pensarono bene di proporre una buona birra artigianale in una zona totalmente invasa dai prodotti dei colossi Anheuser-Busch, Miller, Coors. Toppling Goliath vuol dire infatti “che rovescia Golia”, cioè un piccolo birrificio che fa fuori un gigante.
Dopo sei mesi di homebrewing in garage, vendettero una casa nel Wyoming e, con un impianto da 58 litri, nel 2009 aprirono il microbirrificio, che proprio stentava a decollare. Solo dopo otto mesi, Clark si decise a fare quanto indispensabile. E, da Iowa City, arrivò Mike Saboe, col quale il birrificio cambiò subito musica.
In capo a un anno la capacità dell’impianto dovette essere portata a 11 ettolitri, aumentata a 35 nel 2014. Ma il birrificio proprio non riusciva a soddisfare la domanda crescente. Venne quindi progettata un’ambiziosa espansione per portare a 115 ettolitri il potenziale dell’impianto produttivo. In attesa, nel 2015, fu commissionata al birrificio Brew Hub, in Florida, la produzione in lattina di quattro birre.
Finalmente, a febbraio del 2018, venne inaugurato il nuovo birrificio, costato circa 15 milioni di dollari. Insieme, fu aperta un’ampia taproom su due livelli con ristorante da 700 posti a sedere.
Toppling Goliath PseudoSue, american pale ale di colore dorato e dall’aspetto abbastanza chiaro (g.a. 6,8, all’origine 5,8%). È una “single hop”, che predilige lo statunitense Citra. Con una media effervescenza, la schiuma bianca sbocca fine, compatta, cremosa, di buona durata e allacciatura. L’aroma è fresco, pulito, intenso, con agrumi e frutta tropicale che si prestano docilmente all’innesto armonico di miele, resina, sempreverde, aghi di pino, erbe appena tagliate, in un bouquet senz’altro attaente. Il corpo medio ha una consistenza acquosa quanto basta. Nel gusto, l’inizio amabile conferito dal miele e dalla frutta tropicale fresca va pian piano cambiando rotta, per raggiungere il più presto possibile l’amarore di un pungente luppolo agrumato. Una meticolosa secchezza asciuga, ripulisce il palato, e predispone l’ingresso di un discreto retrolfatto carico di erbe aromatiche.

Toppling Goliath Golden Nugget IPA, india pale ale di colore arancione dorato e dall’aspetto alquanto confuso (g.a. 6,8%). Il nome si riferisce a due degli ingredienti utilizzati: il malto Golden Promise (versione scozzese del Maris Otter) e il luppolo Nugget. Il produttore si vanta di aver fatto scoprire, con questo prodotto, lanciato nel 2011, l’amaro alla gente dell’Iowa. Con una morbida, delicata, effervescenza, si forma una schiuma bianchiccia piuttosto grossolana, ma densa, cremosa, di apprezzabile tenuta. Di elevata intensità, l’olfatto ostenta profumi di finezza attraente: agrumi, resina, luppolo floreale, aghi di pino, erbe appena falciate, si fondono armonicamente con gli odori dolci di frutta tropicale che spirano dal sottofondo. Il corpo medio ha una consistenza tipicamente oleosa. Un fragrante malto biscotto si appropria subito della dolcezza della frutta tropicale per allestire una solida base che regga l’ondata aspra e amara della generosa luppolizzazione. La secchezza ripulente del finale ha il compito precipuo di preparare il terreno a un lungo retrolfatto dalle pungenti sensazioni amaricanti.
Toppling Goliath Pompeii IPA, india pale ale di colore dorato tendente all’arancio e dall’aspetto alquanto velato (g.a. 6,2%). Vide la luce nel 2013, nell’ambito della serie Hop Patrol, ovvero IPA “single hop”. Il riferimento alla Casa del Fauno di Pompei, che conserva alcuni dei mosaici più famosi del mondo, intende sottolineare che la birra, ugualmente, preserva il gusto “lussuoso” del luppolo Mosaic. Con una carbonazione molto delicata, la schiuma biancastra emerge fine, compatta, cremosa, di buona tenuta. L’aroma si libera intenso e fresco, a base di frutta tropicale, pompelmo, arancia, limone, luppolo floreale, erbe e, in sottofondo, un timido sentore di citronella. Il corpo medio ha una consistenza pressoché oleosa. Il gusto si snoda all’insegna della morbidezza e della pulizia, con note di miele e malto biscotto che cedono presto il campo alla frutta tropicale, a sua volta, fagocitata da un amaro agrumato di assoluta eleganza. Il finale, decisamente secco, apporta un’ondata di resina. Anche la lunga persistenza retrolfattiva intende dire la sua, persistendo in sensazioni peraltro piacevolmente luppolizzate.

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.