Numero 01/2022

6 Gennaio 2022

Befana & Birra: alcuni legami delle tradizioni

Befana & Birra: alcuni legami delle tradizioni

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Nella notte fra il 5 e il 6 gennaio la Befana si alza in volo a bordo della sua scopa e porta doni ai bambini, infilandoli nelle calze che hanno lasciato appese al camino (o dove possibile): soprattutto dolci, ma anche giocattoli. Ma da dove nasce la tradizione della calza della befana?

La tradizione della Befana, che sarebbe una corruzione lessicale del termine Epifania, nasce come festa pagana tra il X e il XI secolo A.C, legata all’agricoltura e a riti propiziatori per i raccolti: ereditata dai Romani e inserita nel loro calendario, celebra il periodo fra la fine dell’anno solare e la ricorrenza del Sol Invictus. Una festa pagana fortemente legata anche alla natura ed alla produzione dei cereali, che segna un primo connubio tra la birra e la vecchia signora.

Gli archeologi hanno confermato che una bevanda datata al 7000-6600 aC e prodotta nell’insediamento neolitico di Jiahu , è il più antico grog conosciuto . L’analisi sulla ceramica mostra che la composizione chimica della bevanda proveniva da una combinazione di idromele al miele , mescolato con un intruglio di riso, uva e frutta di biancospino, creando una bevanda mista di birra e vino. Sebbene il processo utilizzato per abbattere il chicco di riso, masticare o maltare, sia sconosciuto, le donne sia in Giappone che a Taiwan nell’età moderna si impegnano ancora a masticare il riso per iniziare il processo di fermentazione per la produzione di alcol. Nella leggenda cinese, Yi Di, moglie di Yu il Grande , è accreditata per aver prodotto il primo alcol dai chicchi di riso. Un essere divino femminile nella mitologia Ainu noto come Kamui Fuchi era il protettore della birra e i birrai la pregavano e offrivano libagioni per garantire l’allontanamento degli spiriti maligni che avrebbero potuto rovinare il lotto. Le offerte alla dea pare fossero offerte in calzari o sacchi allungati, da cui dovrebbe essere derivata la scintilla delle successive usanze romane.

Ma perché si regala la calza per la Befana? Una leggenda dice che Numa Pompilio, uno dei famosi sette re di Roma, avesse l’abitudine di appendere durante il periodo del solstizio d’inverno una calza in una grotta per ricevere doni da una ninfa.

In epoca cristiana, la Befana è stata identificata con una vecchietta a cui i re Magi avrebbero chiesto indicazioni per trovare la capanna di Gesù, ma che avrebbe rifiutato loro l’aiuto: pentita poi del suo gesto, avrebbe iniziato a girare le case cercando i bambini e lasciando loro dolci e regali, per espiare il suo peccato.

Sono passati tanti secoli, la tradizione della calza resta, ma c’è chi l’ha stravolta pensando ad una calza alternativa per soddisfare i birrofili, colma di buone birre!

 

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