Numero 25/2017

23 Giugno 2017

C’è Fermento, i nostri consigli per una degustazione perfetta!

C’è Fermento, i nostri consigli per una degustazione perfetta!

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Giunge al giro di boa C’è Fermento, rassegna dedicata alla birra artigianale che si terrà dal 22 al 25 giugno 2017, come sempre, all’interno dei Cortili della ex Caserma Musso a Saluzzo (CN) in piazza Montebello 1.

Ricco il programma della manifestazione: ogni giorno,sempre alle 18 e 30,sarà allestita una tavola rotonda a cui parteciperanno a rotazione cinque birrifici. Appuntamento per tutti gli homebrewers domenica 25 alle 18 con “porta una birra”: ogni homebrewer potrà sottoporre al giudizio dei birrai presenti le proprie creazioni brassicole.

Molto interessante la carta delle birre che potrete scaricare in anteprima dal sito ufficiale della manifestazione http://cefermento.fondazionebertoni.it/. Senza fare torto a nessuno, lo staff di Giornale della Birra ha selezionato una birra per ciascun birrificio presente da degustare durante il salone.

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Il nostro percorso parte dalla birra con la gradazione alcolica minore rispetto a tutte le altre birre presenti in carta: parliamo di Berliner Weisse di Canediguerra, una birra elegante e dalla piacevole acidità in perfetto stile berlinese. Ci spostiamo nel cuneese con Perla Nera del Birrificio Trunasse, una dry stout da 4 gradi alcolici dove l’equilibrio tra i luppoli utilizzati e l’amaro del caffè la rendono molto piacevole alla beva. Restiamo in provincia di Cuneo e andiamo a degustare 21, summerale del beerfirm Antagonisti: questa birra nasce come collaborazione con Trunasse ed è caratterizzata dall’utilizzo di luppoli extraeuropei che le donano sentori agrumati e di frutta esotica. Panada è l’interpretazione delle blanche di Troll, una birra morbida, avvolgente in bocca e con una delicata speziatura. I padroni di casa di Pausa Cafè propongono uno dei loro cavalli di battaglia:P.I.L.S. impeccabile Bohemian Pilsner dal corpo leggero con un finale piacevolmente amarognolo. Bionda di Kauss è una strepitosa Helles tedesca dal naso erbaceo e agrumato, ben bilanciato dalla dolcezza dei malti. Restiamo in Piemonte spostandoci nella provincia di Novara con Hauria di Croce di Malto, birra d’ispirazione tedesca, molto beverina dove le note di biscotto dei malti ed erbacee dei luppoli giocano a rincorrersi per tutta la bevuta.

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Saltiamo nel tacco d’Italia col Birrificio Birranova e la sua Linfa: american pale ale molto snella,dai piacevoli sentori agrumati, dal finale secco e persistente. Il nostro tour vira su Sanremo e precisamente sul birrificio Nadir con la Beatter Generation, una West Coast IPA dai riflessi dorati brassata con luppoli Cascade e Centennial. Torniamo in Piemonte con la beerfirmStaBräue la sua PiGreco: le sensazioni in bocca virano sui toni dolci dei malti, mentre il finale è secco e amarognolo.Frè bionda è la goldenale della beerfirm di Carrù (CN) Frè. In bocca risulta morbida ed elegante, ben equilibrata tra le note dolci e amare. Dalla provincia di Biella il birrificio Elvo di Josif Vezzoli è specializzato negli stili tedeschi. La sua Weizen è impeccabile con il cappello di schiuma generoso e un naso da manuale con sentori di banana e chiodo di garofano. Andrea Bertola, fondatore e anima di Beertola, proponeUpekkha, una belgian blonde ale di 5,8 gradi, dal naso fruttato e leggermente speziato, mentre in bocca si rivela elegantissima e molto appagante.  L’utilizzo del cardo gobbo di Nizza Monferrato, Presidio Slow Food, è la particolarità di Dafne del Nuovo Birrificio Nicese.

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L’amaro della pianta utilizzata si combina alla perfezione con la dolcezza dell’avena e dei malti. Consigliamo l’assaggio di Motor Oil, birra scura a bassa fermentazionedi Birra Beba, dove i luppoli si fondono a perfezione con le note di cioccolato dei malti tostati. Dalla provincia di Cuneo arriva X-tra IPA, la double India pale ale del Birrificio della Granda: una birra dall’amaro spiccato e tagliente ma sapientemente gestito dal tocco del birraio. Tra le proposte di Kamun, birrificio della provincia di Alessandria, spicca Nucis, strong brownale da 7 gradi alcolici, dove i sentori di nocciola tostata la fanno da padrone, nel complesso la bevuta è vellutata ed accattivante. Se ci spostiamo in Toscana, il Birrificio del Forte propone uno dei suoi grandi classici: La Mancina, una belgian strong ale da ben 7,5 gradi alcolici ben dissimulati, che presenta note di frutta matura al naso e una leggera speziatura. L’eclettico birrificio CR/AK, tra le referenze presenti alla rassegna, propone NEIPA, una New England IPA, un vero concentrato di tre luppoli (Citra, Motueka e Mosaic) che la rendono vellutata in bocca come un vero succo di luppolo. Davanti lo stand di Baladin è impossibile non essere sedotti da Super, una delle birre monumento di Teo Musso con il suo bouquet aromatico perfettamente equilibrato tra le iniziali note dolci dei malti e gli aromi di frutta a pasta gialla. Per finire in bellezza questa rassegna di birre non può mancare Extra Brune, capolavoro di Fausto Marenco e Massimo Versaci, il duo di MaltusFaber da Genova. Dieci gradi alcolici ben bilanciati da una bocca che presenta note di cioccolato e frutta secca; una birra superlativa da assaporare con calma, magari accompagnata da formaggi ben strutturati.

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!