Numero 37/2016

16 Settembre 2016

Il 16 settembre è il Global Beer Responsibility Day

Il 16 settembre è il Global Beer Responsibility Day

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Nato nel 2015, il Global Beer Responsibility Day è un evento annuale che vede coinvolti i più importanti produttori di birra mondiali, ovveroAnheuser-Busch InBev, Carlsberg e Heineken, uniti per promuovere e rafforzare in tutto il mondo il consumo responsabile di birra e per aumentare la consapevolezza dei danni associati ad un consumo eccessivo di alcol.

L’iniziativa ha il fine di promuovere in tutto il mondo il consumo responsabile di birra e per aumentare la consapevolezza dei danni associati ad un consumo eccessivo di alcol. In particolare l’obiettivo dei produttori di birra è quello di coinvolgere con iniziative focalizzate principalmente sulla guida in stato di ebbrezza e sul consumo di alcol da parte dei minori, un totale di circa 10 milioni di consumatori e dettaglianti, oltre che ai produttori, rivenditori, grossisti, organizzazioni non governative e funzionari di governo: temi che stanno molto a cuore a Giornale della Birra.

Tra gli aderenti alla giornata mondiale per il consumo responsabile, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, AB InBev gioca un ruolo di primaria importanza, investendo un grande sforzo di sensibilizzazione anche verso i consumatori italiani di birra.

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In particolare, l’obiettivo protende verso un approccio al bere responsabile che va oltre la sensibilizzazione dell’opinione pubblica ed è orientato ad azioni concrete sulle comunità in cui la multinazionale opera. Queste le azioni verso cui si impegna l’azienda:

  • ridurre del 10% entro la fine del 2020 l’abuso di alcol in sei città pilota, in particolare Leuven in Belgio, Santa Cruz in Bolivia, Brasilia in Brasile, Jiangshan in Cina, Zacatecas in Messico e Columbus negli Stati Uniti, Ohio. A tal fine è stato creato un team di consulenti tecnici composto da esperti nel settore salute, che a livello globale implementerà programmi di salute pubblica, selezionando e coordinando partner istituzionali locali;
  •  ispirare le pratiche sociali e i comportamenti individuali in ottica di riduzione dell’abuso di alcol, investendo entro il 2025 almeno 1 miliardo di dollari in campagne di marketing sociale ad hoc e programmi collegati;
  • assicurarsi che le birre analcoliche ed a ridotto contenuto alcolico rappresentino almeno il 20% del volume globale delle birre AB InBev entro la fine del 2025;
  • introdurre le etichette informative su tutte le birre AB InBev vendute a livello globale entro la fine del 2020 e aumentare la consapevolezza dei danni che l’abuso di alcol provoca sulla salute entro la fine del 2025.

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L’azienda inoltre, nell’ottica di favorire ed incoraggiare una maggiore conoscenza sulle tematiche relative al consumo responsabile di alcol, investe nella promozione di questo partendo proprio dal suo interno, ovvero su tutti i suoi dipendenti distribuiti in tutto il mondo. Quest’anno AB InBev è protagonista della giornata mondiale per il consumo responsabile con il marchio Beck’s, che organizza un calendario di attività in 4 città: Milano, Torino, Firenze e Roma. Nella giornata odierna 150 dipendenti di AB InBev diventeranno, infatti, ambasciatori del bere responsabile e distribuiranno materiali informativi passeggiando per le strade principali delle città italiane prescelte.

I consumatori verranno inoltre invitati ad effettuare un breve sondaggio volto ad investigare la conoscenza e la consapevolezza delle tematiche inerenti al bere responsabile.

Una iniziativa da elogiare, condotta da una grande multinazionale, a cui tutti gli imprenditori del settore birrario, piccoli e grandi, devono ispirarsi: il consumatore deve essere innanzitutto educato al bere consapevole, alla tutela della propria salute ed alla ricerca dell’edonismo e delle sane emozioni che solo la birra sa donare!

Sul sito di AB InBev, infine, è disponibile del materiale informativo incentrato sul servizio responsabile, rivolto agli operatori del settore della vendita e della mescita

 

 

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!