Numero 15/2024

11 Aprile 2024

In Brianza è nata la prima birra che difende il suolo

In Brianza è nata la prima birra che difende il suolo

Condividi, stampa o traduci: X

 

Si chiama “Suolo Libero” ed è la prima birra – naturalmente made in Brianza – che dice no al consumo di suolo e alla realizzazione di Pedemontana. La presentazione ufficiale sarà fatta prossimamente, ma intanto la birra è già disponibile dai produttori, a Desio. Nata grazie alla collaborazione tra il Comitato per la difesa del territorio e il Birrificio Rurale di Desio, la birra che “tutela l’ambiente” è già disponibile nel birrificio di via del Commercio, ed è già stata richiesta da diversi ristoranti e bar del territorio molto sensibili al tema della costruzione di Pedemontana e del consumo di suolo.

“La Suolo Libero è una birra in stile Wit-Blanche – si legge nella presentazione del progetto -. La speziatura con coriandolo e buccia d’arancia amara la rende ottima come aperitivo fresco e dissetante. Una birra che si accompagna bene ai salumi e ai formaggi freschi, ai piatti di pesce, dolci e frutta”. Una gradazione di 5 gradi e quel colore paglierino leggermente velato. Una birra che, anche davanti a un aperitivo o a una cena tra amici, o alla classica pizzata del sabato sera, pone l’attenzione sulla battaglia che da oltre un anno sta portando avanti il Comitato per la difesa del territorio.

“Una battaglia non solo contro la realizzazione di Pedemontana – riferiscono dal Comitato a MonzaToday -, ma anche contro il consumo di suolo. A Lissone abbiamo avviato una raccolta di firme per chiedere di bloccare, nella nuova variante del Pgt, il consumo di suolo. In poche settimane dall’avvio dei banchetti abbiamo già raccolto quasi 1.000 firme. I cittadini sono molto sensibili a questo tema”. Una sensibilità alla tutela del territorio che c’è anche nei fondatori del Birrificio Rurale. “L’idea di questa birra è venuta proprio parlando e confrontandoci su questo argomento – aggiungono dal Comitato -. Il tema di Pedemontana, e più in generale del consumo di suolo, è molto sentito”. La Brianza, non a caso, è la provincia più cementificate d’Italia. A Lissone la cementificazione raggiunge ad oggi il 71% e, come aveva annunciato Paolo Pileri (professore di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano. Pileri è anche componente del Comitato scientifico del rapporto Ispra sul consumo di suolo) in una intervista a MonzaToday: “con la realizzazione di Pedemontana si raggiungerà quasi il totale della superficie cementificata”.

Ogni occasione è buona per il Comitato, per le associazioni e per le liste civiche per tenere alta l’attenzione sul tema della costruzione della maxi autostrada che rivoluzionerà la Brianza, ma anche sul consumo di suolo che sta “mangiando” tutta la provincia. “Il consumo di suolo è responsabile della crisi climatica – ricorda il Comitato – genera eventi meteorologici estremi, e contribuisce alla perdita di biodiversità”.

 

Condividi, stampa o traduci: X