15 Febbraio 2016

Beer-tour: a Barcellona tra birra e Zafon!

Beer-tour: a Barcellona tra birra e Zafon!

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Oggi mettete scarpe comode, perché Giornale della Birra vi condurrà in una passeggiata tra le strade di Barcellona a scoprire i migliori locali a tema birrario della capitale della Catalogna, ma non solo: infatti, per gli amanti della lettura passeremo tra i luoghi cult dei libri dello scrittore catalano Carlos RuizZafon che hanno per filo conduttore il Cimitero dei Libri Dimenticati.

Tappa 1 – 400 metri

La partenza del nostro tour brassicolo-letterario parte dal numero 22 di Carrer de la Montcada dove troveremo il bar ElXampanyet. Se state pensando di iniziare la nostra passeggiata con un’ottima birra artigianale state sbagliando di grosso! Placate la vostra sete perché in questo tapas bar secondo Zafon due dei personaggi fondamentali della trilogia, Daniel Sempere e l’amico Fermìn, spesso si fermavano per “mandar giù qualche crocchetta di prosciutto e un frizzantino…tanto per rifarsi la bocca”. Passando per la basilica di Santa Maria del Mar, in stile gotico catalano, raggiungiamo il 25 di carrer d’en Gignàs dove troveremo La Cerveteca.

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Qui troverete una decina di spine a rotazione con birre provenienti solitamente dall’estero, ma nella carta delle bottiglie è possibile trovare una sezione di referenze catalane, il tutto da accompagnare con ottime tapas. Il consiglio è quello di prendere una bottiglia di Septembre del birrificio catalano Agullons: si tratta di una birra a fermentazione mista da 5.5 gradi alcolici che ha riposato per un anno in botti di rovere e successivamente per altri dodici mesi in bottiglia. Non resterete delusi!

 

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Tappa 2 – 1800 metri

Dirigiamoci verso la Rambla passando lungo carrerde Josep AnselmClavé. Lungo questa strada potrete cercare il negozio che in vetrina esponeva uno dei sogni del piccolo Daniel Sempere: la bellissima penna MontblancMeinstertuck, che secondo il negoziante era appartenuta al famoso scrittore Victor Hugo. Giunti sulla Rambla, dopo aver ammirato il monumento a Colombo, proseguite per carrer de l’Arc del Teatre, luogo simbolo della trilogia: qui secondo le indicazioni dell’autore si trova il Cimitero dei Libri Dimenticati. Ovviamente è un luogo di fantasia, ma se nel vicolo vi imbattete in “un portone annerito dal tempo con un diavoletto come batacchio”non esitate a bussare perché dopo qualche minuto il custode Isaac vi catapulterà in un mondo sensazionale pieno zeppo di libri dimenticati.

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Tornate sulla Rambla e fate una deviazione in plaçaReial per scoprire, sul lato nord della piazza, l’abitazione dei Barcelò. In carrer de Ferran, poco più sopra della piazza, invece si trovava la libreria di Don Gustavo Barcelò e, sotto questi portici Daniel s’imbattè per caso in un barbone che con il tempo divenne il suo inseparabile amico Fermìn. Da qui incamminiamoci in carrerdel CardenalCasañas7 dove potremo rifocillarci al Kaelderkold. Locale dalle linee moderne ed essenziali con un lunghissimo bancone dove spiccano ben quindici vie con fusti a rotazione per soddisfare tutte le nostre voglie e gusti.

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Tappa 3 – 2400 metri

Addentrandovi nelle viuzze del Barrio Gotico raggiungiamo Placa de SantFelip Neri. Qui viveva NuriaMonfort, figlia di Isaac, custode del Cimitero dei Libri Dimenticati. Chissà se sulle pareti della chiesa, una delle poche testimonianze di barocco in città, sono davvero visibili ancora oggi i fori di proiettili, così come ci racconta Zafon! Andiamo verso carrer de la Canuda dove, secondo le indicazioni dell’autore, si trovava “uno dei tanti luoghi della città in cui le lancette del tempo si sono fermate al diciannovesimo secolo”: l’Ateneo. Qui Daniel incontra per la prima volta Clara Barcelò. Poco distante, in calle Santa Anna, invece è possibile trovare l’abitazione dei Sempere e la libreria di famiglia specializzata in edizioni per collezionisti.

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Fino a qualche anno fa al numero 4 esisteva davvero una libreria: chissà se lo scrittore aveva preso spunto da questo negozio per creare le avventure dei nostri beniamini. Se siete assetati sarete accontentati a breve con una doppietta da urlo! In carrer de Muntaner 55 troverete BierCab. Locale dagli arredi attuali, ma che con il legno, sapientemente usato in chiave moderna, ci riporta alla mente le calde sensazioni dei pub anglosassoni. Se le quindici spine del Kaelderkold vi avevano sorpreso, qui le vie per i fusti sono ben trenta! Ampia la selezione di birre in bottiglia, soprattutto per quel che riguarda la fermentazione spontanea. Da non sottovalutare anche il cibo con gustosi hamburger o piatti di salumi iberici serviti con classe.

Se volete fare un salto nel regno danese raggiungete carrer de Valencia 202, dove i geni di Mikkeller hanno aperto un loro bar ufficiale. Qui il cibo è solo un contorno, ma le spine sono ben 24 e tutte ovviamente di qualità eccelsa. Potrete trovare le geniali ed insolite specialità di casaMikkeller, ma anche chicche catalane di ottima fattura come quelle di EdgeBrewing.

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Tappa 4 – 1900 metri

Se non siete ancora sazi dirigetevi verso Paseig de Gràcia dove ammirerete prima casa Batllò, progettata da Gaudì, e casa Lleo i Morera, dei primi del novecento dell’architetto LluìsDomènechMontaner, eplaça de Catalunya, centro nevralgico della città. Da qui dirigetevi al 3 di calle Montsiò dove troverete il bar Els 4 Gats, dove Daniel Sempere parla per la prima volta del misterioso libro di Julian Carax con Gustavo Barcelò e dove i genitori del nostro protagonista si conobbero. In questo ristorante, aperto fin dalla fine dell’ottocento, è stata girata una delle principali scene del film di Woody Allen “Vicky Cristina Barcellona”.

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Per placare la vostra sete e fame però vi suggeriamo di andare in carrerde lesBasses de Sant Pere 10, dove troverete Ale&Hop, birreria ristorante con un buon numero di spine a rotazione e gustosi piatti da accompagnare con le ottime birre servite. Da segnalare le ottime tapas e gli hamburger con verdure fresche.

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Il nostro viaggio sarebbe finito, ma se avete voglia di godervi lo spettacolo di Messi e compagni al Camp Nou e non volete rinunciare alla vostra bevanda preferita, sappiate che, a meno di due chilometri dalla casa del Barcellona, al numero 4 della pittoresca plaça d’Osca troverete Homo Sibaris un minuscolo tapas pub rifornitissimo di etichette sia alla spina che in bottiglia, specializzato soprattutto in birre catalane e spagnole da abbinare a qualche gustoso jamon iberico.

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!