Numero 48/2020

26 Novembre 2020

Lo tsunami del Covid sulla birra italiana: perdite miliardarie

Lo tsunami del Covid sulla birra italiana: perdite miliardarie

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Nel 2020 in appena 6 mesi il settore della birra in Italia ha perso 1,6 miliardi di euro di valore condiviso e registrato la perdita di circa 21.000 posti di lavoro lungo l’intera filiera. Questi i dati salienti diffusi dall’Osservatorio Birra con la presentazione del 4° Rapporto “La creazione di valore condiviso del settore della birra in Italia”, realizzato da Althesys.

Nel 2019 la birra generava quasi 10 miliardi di euro (9.483 milioni di euro) di valore condiviso, dando lavoro a 108 mila famiglie (+18% rispetto al 2017) e versando contributi allo stato per 4,5 miliardi di euro (+8% in 3 anni). Dati che confermano quanto la birra sia una filiera strategica per il Paese. A partire da marzo e con il lockdown è arrivata però la “gelata” che ha fatto indietreggiare il valore condiviso del settore. Ma il comparto non vuole rinunciare a proporsi come possibile motore della ripresa del fuori casa, di cui la birra, in virtù della sua ampia marginalità, è un elemento chiave, e chiede allo Stato di ripensare la fiscalità, riducendo accise ed Iva e permettere così quegli investimenti per un possibile rilancio.

 

Per calcolare il valore condiviso, che evidenzia dunque un “prima” e un “dopo” Covid-19, lo studio ha analizzato tutte le fasi della filiera della birra (approvvigionamento materie prime, produzione, logistica, distribuzione e vendita), considerando gli effetti diretti (valore aggiunto, contribuzione fiscale, occupazione, ecc.) delle attività dell’industria birraria italiana, quelli indiretti e indotti, le ricadute degli investimenti pubblici.

La birra è arrivata a fine 2019 forte di una crescita durata praticamente 10 anni: +35% dal 2009 (17,2 milioni di ettolitri), con il 36,1% dei consumi concentrati nell’Ho.Re.Ca. e una quota, addirittura, del 63% del valore condiviso che fa capo a bar, hotel, ristoranti e pizzerie, in virtù di un notevole valore aggiunto.
Nel 2019 il valore condiviso creato dall’industria della birra in Italia ha sfiorato i 10 miliardi di euro (9.483 milioni di euro, +3% rispetto al 2019). Per averne un’idea più precisa, 10 miliardi corrispondono circa a mezzo punto percentuale (0,53%) del PIL italiano, del 21% del valore del recovery fund per il biennio 2021-2022 e del 72% del valore alla produzione del settore delle bevande alcoliche. Il settore ci tiene a sottolineare come la birra non abbia portato dunque ricchezza solo a chi la produce, ma anzi ne hanno beneficiato soprattutto le fasi a valle e a monte della filiera, oltre che lo Stato.

Distribuzione e vendita hanno fatto la parte del leone (7.388 milioni di euro), mentre la primavera della birra ha portato un buon contributo alle casse dello Stato: 4.552 milioni di euro tra Iva, imposte e contributi sul reddito e sul lavoro, con una crescita del +8% rispetto a 3 anni prima. Ha permesso anche di distribuire 2.698 milioni di euro di salari e di dare lavoro, lungo la filiera, a 108.338 famiglie (con un valore di 31,4 occupati per ogni addetto alla produzione), registrando un aumento del +18% nella capacità di dare occupazione rispetto al 2017.

 

L’emergenza sanitaria che si è abbattuta sul nostro Paese ha cambiato tutto. Secondo i dati dell’Osservatorio, da marzo a giugno 2020 la produzione ha subito una battuta d’arresto del -22%, con picchi, tra marzo e maggio, del -30%, e una timida ripresa a luglio (+8%) e agosto (+2%). Di riflesso, anche il valore condiviso è crollato, nel primo semestre 2020: del -22,7% (circa 900 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2019 e del -34,2% rispetto al potenziale stimato (quasi 1,6 miliardi di euro), visto che i primi due mesi dell’anno seguivano il trend positivo degli ultimi anni, registrando un aumento della produzione del +7 e del +12%. Una perdita che va a penalizzare soprattutto distribuzione e logistica, con l’Ho.Re.Ca. che da sola perde 1.373,9 milioni di euro.

Il che significa anche 21.016 posti di lavoro persi lungo la filiera.

 

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