Numero 28/2016

12 Luglio 2016

Luppolo italiano: al via il Marano Wild Hopfest

Luppolo italiano: al via il Marano Wild Hopfest

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Luppolo italiano: si può? Da parecchio tempo questa domanda incuriosisce mastri birrari, addetti ai lavori o semplici appassionati. Diversi gruppi di lavoro in tutt’Italia stanno provando a dare risposta affermativa a questa domanda, tra questi uno dei più attivi è certamente quello di Marano sul Panaro, sul cui progetto ci siamo già soffermati in passato.

Proprio nel paesino sulle colline modenesi è in programma la “Festa del Luppolo Autoctono di Marano sul Panaro – Marano Wild Hopfest 2016” che si svolgerà venerdì 15 e sabato 16. Questo evento, arrivato alla quarta edizione, è la naturale evoluzione del progetto di ricerca avviato sul luppolo indigeno locale.

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Tutto ha origine dal progetto di ricerca commissionato dal Comune di Marano sul Panaro al Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma in collaborazione con Italian Hops Company, con lo scopo di recuperare il luppolo autoctono già coltivato in queste zone tra il XVII e XX secolo. In questa sperimentazione, denominata “Il luppolo a Marano sul Panaro tra biodiversità e qualità”, accanto a varietà estere già utilizzate in ambito brassicolo, sono stati piantati più di settanta genotipi indigeni con l’obiettivo è arrivare a nuove varietà che offrano la possibilità di produrre birra con caratteristiche aromatiche tipicamente italiane.

La manifestazione si snoderà nel centro cittadino di Marano e sarà l’occasione per presentare e conferire visibilità a questo studio, incentrato su un tema che ha sempre maggiore rilevanza e a cui sempre più persone mostrano sensibilità come la birra artigianale e le sue materie prime.

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Evento principale della manifestazione è certamente il convegno sul Progetto di ricerca, dal titolo “Coltivando la rivoluzione”, volto all’aggiornamento sullo stato dell’arte dello studio e alla presentazione dei più recenti dati. Giunta al quinto anno, la sperimentazione ha concluso un suo primo ciclo, riuscendo a individuare, isolare e selezionare le prime genetiche italiane di valore.  Oltre al convegno sono in in programma workshop per aspiranti coltivatori, visita al luppoleto e degustazione di birre con luppolo italiano.

Un appuntamento di assoluto interesse nel panaorama brassicolo italiano, in cui saranno coinvolti i birrifici (Argo, Canediguerra, Dada, Vecchia Orsa, Birrificio Italiano e Piccolo Birrificio Clandestino), associazioni culturali birrarie ed esperti gastronomici.

 

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Paolo Testi
Info autore

Paolo Testi

Ho 31 anni e vivo in una cittadina tra Bologna e Imola. Ingegnere per professione, amo giocare a pallacanestro, leggere e viaggiare.
Ho imparato ad apprezzare e ricercare le birre artigianali per il gusto e le sensazioni che sanno regalarmi: in ogni bottiglia è racchiusa la storia di un birraio, le peculiarità del suo territorio, il tutto condito da tanta creatività e passione.
Con i miei racconti spero di trasportarvi in questo affascinante viaggio tra luppoli, malti, lieviti ma soprattutto persone.