Numero 25/2018

21 Giugno 2018

Nel weekend C’é Fermento a Saluzzo!

Nel weekend C’é Fermento a Saluzzo!

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A Saluzzo, uno dei Borghi Autentici d’Italia, dal 21 al 24 giugno ritorna, per la nona volta, il salone a cielo aperto dedicato alla Birra artigianale, uno degli eventi considerati tra i più importanti e imperdibili dai birrai e dagli amanti della birra del nord Italia. 

“C’è Fermento 2018” è l’occasione prescelta per la presentazione nazionale della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food che, con cadenza biennale, recensisce quasi 600 birrifici sparsi sul territorio nazionale. 

In occasione dell’anno nazionale del cibo italiano 2018 proclamato dal MiBact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Mipaaf, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, l’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha lanciato il progetto speciale Comunità del cibo buono e autentico” rivolto alle comunità ed ai territori dei Borghi Autentici.

 

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L’iniziativa ha lo scopo di focalizzare il tema del cibo e del saper fare locale quale risorsa e strumento per rinforzare una strategia integrata per lo sviluppo locale sostenibile.

C’è Fermento, all’interno di questo progetto, ha voluto portare un abbinamento birra-food regionale, scegliendo di accostare sapori e territori.

Il Salone 2018, ospitato dal suggestivo borgo ai piedi del Monviso, sceglie di abbinare birra e food regionali per raccontare sapori e territori tramite 20 birrifici e una decina di stand selezionati dalla Condotta Slow Food del Marchesato. A condurre il gioco del buon bere e del buon mangiare, oltre ai prodotti locali piemontesi, saranno street food e birre provenienti dall’Emilia Romagna, dalla Puglia, dalla Toscana, dall’Abruzzo, dalle Marche, dalla Liguria e dal Veneto.

Come da tradizione, anche quest’anno in occasione di C’è Fermento nascerà una nuova birra, grazie al lavoro comune dei birrai del territorio MOVE – Monviso and Occitan Valleys of Europe. La Collaboration Beer del 2018 è dedicata a Griselda, l’umile guardiana di pecore mandata in sposa al Marchese Gualtieri di Saluzzo e citata nella centesima novella del Decameron del Boccaccio.

 

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La dama, sottoposta a prove crudelissime ma poi riammessa a corte dopo tredici anni, cede il nome ad una bitter (perché la vita, come la birra, può essere amara) che si ispira alla salda tradizione britannica, accogliendo, nella sua ricetta, anche luppoli moderni. Ce ne sono ben tredici, uno per ogni anno dell’attesa di Griselda, selezionati in diverse aree di provenienza: dai classici tedeschi, cechi e inglesi, fino ai più contemporanei americani e oceanici. Così la nuova nata sprigionerà sentori fruttati, agrumati, resinosi ed erbacei ma ben bilanciati, come vuole la tradizione inglese, dalla struttura dei malti con note biscottate e mielate. L’etichetta, come di consueto, è stata realizzata da Valeria Cardetti.

C’è Fermento 2018 si svolgerà nei cortili della Fondazione Amleto Bertoni, in piazza Montebello 1, a Saluzzo in provincia di Cuneo Maggiori informazioni: www.cefermento.fondazionebertoni.it.

 

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