Numero 30/2021

26 Luglio 2021

Presentato il progetto per la più grande malteria d’Italia

Presentato il progetto per la più grande malteria d’Italia

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Nel Comune di Loreo è stato presentato il progetto per un nuovo stabilimento di malteria, il più grande d’Italia, dalla società Italmalt di K-Adriatica spa. Nascerà nel 2023 e si aggiunge a quello di Melfi. A parlare, il sindaco di Loreo Moreno Gasparini, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, l’amministratore delegato di K-Adriatica Giovanni Toffoli, il presidente del consorzio birra italiana Teo Musso, e il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.

 

“Quando il dottor Toffoli mi ha parlato di questo progetto lo ha fatto con molto entusiasmo – ha introdotto il suo discorso Gasparini – Secondo me, ogni sindaco a cui venga presentato un progetto così deve fare il possibile affinché si realizzi. Sono anche presidente dell’Ente Parco Delta del Po ed è bello far nascere un prodotto e una vera e propria filiera che possa avere un valore aggiunto perché prodotto in un territorio particolare. Abbiamo avuto diversi riconoscimenti e nel 2015 il Mab Unesco ha sancito che quest’area è di biosfera. Dove tutti i microsistemi devono avere un’attenzione particolare”.

“Ci fa piacere essere qui per dare il via ad un investimento di particolare importanza non solo per il territorio, ma anche per un contesto regionale e nazionale – ha affermato Corazzari – Lo scopo è di ottenere un risultato e di valorizzare le eccellenze del territorio, le produzioni di grande qualità e di dare al consumatore un prodotto sano, riconoscibile con una filiera trasparente. Questo è un valore aggiunto e non a caso il Veneto è la Regione delle denominazioni, lo dicono i numeri e i grandi comparti”.

 

Giovanni Toffoli ha mostrato il progetto “Malteria Nord Est” descrivendo anche la società Adriatica spa dicendo che esiste da oltre 50 anni nel settore di produzione di fertilizzanti e del malto da birra. Che gli stabilimenti principali sono a Loreo, a Melfi e a Vukovar, e che è presente in oltre 70 paesi. Che il fatturato è di 113 milioni 522mila 465 euro con 222 occupati. “In Italia il fabbisogno del malto per Italia è di 208mila tonnellate, in Italia ne vengono prodotte 83mila e in Adriatica 36mila – ha spiegato – Con la Finanziaria del 2021 è stata prevista la filiera brassicola che coinvolge l’orzo per la birra e la dotazione stimata per la filiera è di circa 3milioni di euro. Questo strumento permetterà di creare importanti sinergie e condivisioni di interventi integrati dalle imprese agricole con il nostro progetto”.

Un ulteriore passo in avanti importante verso una birra artigianale 100% italiana, di cui per ora si vedono ancora pochi esempi concreti nel nostro Paese.

 

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