Numero 13/2022

28 Marzo 2022

Warsaw Beer Festival: un appuntamento fisso per la birra artigianale polacca

Warsaw Beer Festival: un appuntamento fisso per la birra artigianale polacca

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Sabato 26 marzo si è concluso il Warszawski Festiwal Piwa (https://warszawskifestiwalpiwa.pl/), l’evento di tre giorni più importante sul mondo della birra artigianale in Polonia. Il festival si tiene ogni 6 mesi nella capitale polacca, in specifico all’interno dell’area Vip della Pepsi Arena (lo stadio del Legia Varsavia), una location centrale che ad ogni edizione richiama intorno ai 20mila visitatori ed appassionati da tutto il centro-est Europa. Il settore della birra artigianale in questo paese è giovane e in pieno fermento: ad oggi si contano circa 300 birrifici artigianali (di cui una buona percentuale beerfirm), numero che è continuato a crescere durante la pandemia e che, secondo diversi birrai intervistati, continuerà ad aumentare.

Al festival erano presenti 40 tra i migliori produttori del mercato polacco con alcuni ospiti internazionali del calibro di Rodenbach e di alcuni birrifici trappisti come Westmalle e La Trappe. L’evento, suddiviso su quattro piani, prevedeva inoltre la partecipazione di numerosi food-truck internazionali, un’area di videogiochi arcade per nostalgici e addirittura una sauna per i partecipanti.

 

Per quanto riguarda la tipologia di birre proposte, la maggior parte strizzava l’occhio al mercato americano, quindi spazio a numerose APA, West Coast IPA, New England IPA, stili molto graditi al consumatore medio polacco. Allo stesso però diversi birrifici hanno provato a diversificare la propria offerta con stili locali, come le Baltic Porter di Funky Fluid e la celebre Grodziskie del birrificio Nepomucen (brassata tradizionalmente con 100% malto di frumento affumicato).

Infine, il settore craft italiano non è passato certo inosservato al Festival, dove abbiamo potuto assaggiare la “Italiano Vero”, un’ottima Italian Pils del birrificio Cześć Brat e la rinfrescante “Mera Italiana” (birrificio Artezan), prodotta con arance, uva e cedri italiani.

 

 

Durante la tre giorni si sono susseguiti tantissimi eventi per appassionati, tra cui la prima “olimpiade sensoriale” della Polonia (https://mistrzostwasensoryczne.pl/), una competizione in cui una cinquantina di persone si sono sfidate in test triangolari su 15 campioni. Ogni partecipante, dopo aver ricevuto 3 bicchieri, doveva indicare quale fosse la birra differente, ripetendo la stessa operazione per 5 serie di campioni (il tutto entro 5 minuti di tempo!). Il vincitore è stato premiato con un viaggio in Belgio presso la sede di Yakima Chief Hops offerto dagli sponsor. Inoltre, non sono mancati corsi di degustazione, organizzati da FlavorActiV, una delle aziende leader del settore dell’analisi sensoriale a livello globale (https://www.flavoractiv.com/) sui difetti della birra e sui metodi di analisi.

 

In conclusione, il Warsaw Beer Festival 2022 si è rivelato un ottimo momento di riflessione e condivisione sullo stato di salute della birra artigianale in Polonia che si conferma estremamente interessante e meritevole di ulteriori approfondimenti, anche da parte dei consumatori italiani.

 

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Pericle Raverta
Info autore

Pericle Raverta

Dopo la laurea in tecnologie alimentari presso l’Università di Torino ho deciso di mettermi in gioco nel percorso Magistrale in “Food Systems” offerto dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia, in cui si cerca di andare oltre il concetto classico di “filiera” abbracciando una visione sistemica del settore alimentare.

Sono un sostenitore dell’approccio scientifico alla degustazione e un grande appassionato dell’analisi sensoriale, disciplina essenziale per imparare a godere appieno delle proprietà organolettiche di un prodotto.

L’incontro col mondo brassicolo artigianale risale ai tempi delle scuole superiori dove ho svolto una tesina sulle analisi chimico-microbiologiche della Birra, in collaborazione col birrificio torinese EDIT. Da allora ho continuato ad approfondire e studiare questo affascinante prodotto (e sono appena agli inizi!), in particolare grazie ai corsi di degustazione offerti da Fermento Birra, esperienze lavorative presso la Beer firm Antagonisti di Melle (CN) e diversi tentativi da homebrewer.

Prossimamente sarò in Polonia e Spagna da cui cercherò di condividere con tutti voi storie ed esperienze brassicole.