Numero 15/2022

11 Aprile 2022

Browar Pinta e la prima american IPA polacca

Browar Pinta e la prima american IPA polacca

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Durante il Warsaw Beer Festival 2022 ho avuto l’opportunità di scambiare due chiacchiere con Ziemowit Fałat, uno dei tre fondatori di Browar Pinta, considerata tra i pionieri del movimento artigianale polacco e marchio artigianale più forte della nazione nel 2021.

Come è nato il progetto Pinta?

Pinta nasce formalmente nel 2011 da me e altri due cofondatori; lavoravamo già nel settore brassicolo da diversi anni come organizzatori di eventi, festival e homebrewer. L’idea è venuta nel 2010, dopo il successo di una nostra cotta di 5 hl di birra “alla Grodziskie” (stile tradizionale polacco, 100% malto di frumento affumicato) che ci ha fatto riflettere sulla possibilità di introdurre sul mercato in maniera costante prodotti artigianali e nuovi per i consumatori. Abbiamo aperto il nuovo birrificio di nostra proprietà solamente nel 2019 e nel 2021 siamo stati riconosciuti come marchio artigianale più forte della Polonia e inseriti nel rank migliori 100 birrifici al mondo dal sito Ratebeer.com

 

Quale è la filosofia che sta dietro ai vostri prodotti?

Il concetto è molto semplice, fornire delle birre oneste e artigianali ai consumatori polacchi curiosi e appassionati.

Siamo anche promotori nella collaborazione tra piccole realtà artigianali, motivo per cui siamo stati il primo birrificio polacco a fare una collaborazione internazionale (campagna Lublin is Dublin col birrificio irlandese O’Haras Carlow Brewing).

Quale è la birra che vi contraddistingue maggiormente sul mercato?

Noi siamo riconosciuti da tutti come il primo birrificio a lanciare una american IPA (la Atak chmielu- tradotta “attacco di luppolo”) sul mercato polacco: un prodotto rivoluzionario e totalmente assente 11 anni fa.

 

Quali sono i vostri principali canali di distribuzione?

Negli ultimi anni abbiamo diversificato i nostri canali arrivando a vendere le nostre birre anche in luoghi “atipici” per i prodotti artigianali, come le stazioni di servizio e supermercati locali sparsi per tutto il paese.

 

 

Riguardo a questi ultimi canali menzionati, quali sono le vostre preoccupazioni riguardo al mantenimento della qualità del prodotto? 

I primi tempi ci siamo posti il problema, ma negli anni abbiamo sviluppato un sistema che ci permette di mantenere la qualità accettabile e controllata tramite laboratori di analisi che ci danno risultati su diversi parametri come l’ossidazione che hai citato.

 

 

Come vedi il mercato polacco in questo momento, quali sono gli stili preferiti dai consumatori?

Che piaccia o no, le IPA, con tutte le loro varianti, sono ancora le più vendute sul mercato e i consumatori le apprezzano. Tuttavia, negli ultimi due anni notiamo una ricerca maggiore anche riguardo a stili diversi e noi non ci facciamo trovare impreparati.

Quali sono i progetti futuri di Pinta?

Attualmente stiamo migliorando il nostro canale distributivo, stiamo costruendo il nuovo magazzino e implementando l’e-commerce soprattutto per arrivare alle aree più rurali del paese.

Insomma, siamo tra i più vecchi produttori artigianali in Polonia ma abbiamo ancora tanto da offrire!

 

Maggiori informazioni: www.browarpinta.pl

 

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Pericle Raverta
Info autore

Pericle Raverta

Dopo la laurea in tecnologie alimentari presso l’Università di Torino ho deciso di mettermi in gioco nel percorso Magistrale in “Food Systems” offerto dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia, in cui si cerca di andare oltre il concetto classico di “filiera” abbracciando una visione sistemica del settore alimentare.

Sono un sostenitore dell’approccio scientifico alla degustazione e un grande appassionato dell’analisi sensoriale, disciplina essenziale per imparare a godere appieno delle proprietà organolettiche di un prodotto.

L’incontro col mondo brassicolo artigianale risale ai tempi delle scuole superiori dove ho svolto una tesina sulle analisi chimico-microbiologiche della Birra, in collaborazione col birrificio torinese EDIT. Da allora ho continuato ad approfondire e studiare questo affascinante prodotto (e sono appena agli inizi!), in particolare grazie ai corsi di degustazione offerti da Fermento Birra, esperienze lavorative presso la Beer firm Antagonisti di Melle (CN) e diversi tentativi da homebrewer.

Prossimamente sarò in Polonia e Spagna da cui cercherò di condividere con tutti voi storie ed esperienze brassicole.