Numero 12/2020

19 Marzo 2020

Nonno Adam chiede un’ultima birra prima di morire: la famiglia brinda con lui all’ospedale

Nonno Adam chiede un’ultima birra prima di morire: la famiglia brinda con lui all’ospedale

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Qualche mese fa Adam Schemm ha postato la foto del nonno Norbert sul letto di morte in ospedale. L’ottantasettene del Wisconsin ha accanto la famiglia, in mano una bottiglia di birra, una bevuta tutti insieme come ultimo desiderio. I volti sono sorridenti, Norbert Schemm è morto il giorno dopo lo scatto per un cancro al colon. La foto ha già raccolto oltre 4.300 commenti, 30 mila condivisioni, 320 mila like. E molti ha risposto pubblicando le immagini dei loro congiunti prima di morire. Adam Schemm ha raccontato alla Bbc: «I commenti sono stati così gentili, ho visto foto di persone che brindavano con bottiglie di birra in suo onore. Immaginavo che chi lo conosceva avesse voglia di vedere mio nonno e di rispondere, ma non avevo idea di quante persone quell’immagine potesse aiutare».

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Ben Riggs di Indianapolis ha recuperato una foto del nonno che prima di morire aveva manifestato anche lui il desiderio di bere una birra e fumare una sigaretta. E Brigid Reilly di Filadelfia ha risposto con uno scatto della nonna Theresa che ha voluto lasciare la vita le persone e le cose a cui teneva di più: la musica di Frank Sinatra, il sushi e un bicchiere di Baileys. L’immagine è stata stampata e mostrata al funerale. «Abbiamo anche realizzato un video per commemorare la sua vita. Sono stata fortunata a passare quegli ultimi momenti con lei» ha detto la nipote.

 

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Marco Piacentini
Info autore

Marco Piacentini

Sono nato l’8 Gennaio del 1990, il giorno di Elvis Presley, ed amo la birra artigianale da quando la legge mi ha consentito di berla.

Non ho mai bevuto con consapevolezza e mi sono sempre avventurato, sbagliando e provando, nei vari locali che Roma e provincia potevano offrire.

Ho bevuto birre che non ero pronto a bere, alcune le ho detestate, altre le ho amate e porto sempre con me un sottobicchiere a mo’ di portafortuna. Quale?

Quello della Tripel Karmeliet, la prima birra “artigianale” che mi ha fatto avvicinare al mondo delle belga.

Nel 2018 con il mio amico Federico abbiamo dato vita ad un progetto amatoriale, Beata Birra, e da lì è aumentata la consapevolezza, i corsi di degustazione, le scoperte!