Numero 51/2022

20 Dicembre 2022

Birrificio Accussí : artigianalità e passione di Sicilia!

Birrificio Accussí : artigianalità e passione di Sicilia!

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Oggi il tour dei birrifici artigianali italiani ci porta a Cesarò, in provincia di Messina, nel cuore del Parco dei Nebrodi, a far visita ad uno dei più promettenti birrifici siciliani.
Il Birrificio Accussí racchiude in sé, infatti, non solo grandi capacità e professionalità tecniche di produzione, ma è ispirato dalla terra in cui si trova: dal legame con il territorio nasce quel moto di costante ricerca e sperimentazione che si può riscontrare in ogni boccale!
Abbiamo incontrato Nino Lo Paro, birraio e fondatore dell’impresa, che ci ha svelato non solo gli aspetti salienti della produzione, ma il complesso di una progettualità davvero articolata nel contesto craft del nostro Paese.

 

Nino, Birrificio Accussí è un progetto recente, ma con una identità molto chiara: birra, sperimentazione e cultura. Quali sono stati i fattori che vi hanno spinto ad investire professionalmente sulla birra in questo territorio?
Innanzitutto nel cuore la voglia di restare ed investire nella propria terra. Io, trentenne siciliano, Tecnico Birraio, conseguentemente alle esperienze acquisite per anni all’interno di un birrificio artigianale siciliano, diversi corsi ed eventi in ambito brassicolo, e grazie ai risultati dei vari test amatoriali effettuati come homebrewer, fare birra in casa , sostenuto da mio padre in pensione e da mio fratello (Dottore Agronomo) , ho deciso di intraprendere l’avventura imprenditoriale,della Birra “ Accussí ”.

Avviare un birrificio richiede anche investimenti importanti: quale è la struttura attuale del vostro impianto e quali le caratteristiche peculiari?
Naturalmente avviare un birrificio richiede grandi investimenti, ma la burocrazia è quella che ti fa realmente spazientire. Dopo un anno di duro lavoro finalmente a Gennaio 2020 siamo riusciti ad avviare la produzione. Abbiamo acquistato un impianto di sala cottura con una capacità produttiva di 5 Hl, in doppia cotta, distribuito su 3 tini, una cantina di 20 Hl ed una capacità produttiva annua di circa 240 hl.

 

Quante tipologie producete? Quale ritenete sia la vostra birra più rappresentativa? Quale il marchio di fabbrica che contraddistingue le vostre produzioni?
Nel birrificio la produzione avviene utilizzando solo prodotti naturali di altissima qualità come malto d’orzo, luppolo e acqua proveniente da sorgenti siciliane, escludendo l’utilizzo di qualsiasi prodotto chimico e seguendo un processo di alta fermentazione senza effettuare filtrazione e pastorizzazione. Visto la situazione attuale proponiamo n°2 tipologie di Birre :

Blonde Ale :

E’ una birra artigianale bionda da 5.2 % alc. Birra elegante, si esprime nel bicchiere con aromi caratterizzati dai luppoli nobili. La componente maltata e il prestigioso compito dei lieviti perfezionano il set aromatico caratterizzato da preponderanti sentori floreali e fruttati. Dal sapore brillante e amabile si sposa con antipasti, pizza, secondi di pesce, ecc. Birra ad alta fermentazione non filtrata e non pastorizzata, rifermentata in bottiglia, senza conservanti ed additivi. Forma sedimento naturale segno di genuinità.

 

 

Strong Ale Luí :
La Luí è una birra artigianale ambrata da 7.1 % alc. Delicata al palato grazie all’impiego dell’antico grano Maiorca e di miele di sulla d’Api Siciliane. Birra particolarmente corposa, dal carattere distinto, definito da un aroma moderato di caramello. I luppoli impiegati primeggiano note di agrumi in un connubio perfetto con i malti tostati utilizzati. Si abbina piacevolmente a carni rosse alla griglia, primi piatti, salumi e formaggi stagionati. Tra le tipologie che produciamo nel Birrificio Accussí la mia preferita è la Strong Ale Luí, grazie all’impiego di Miele di Sulla d’Api siciliane.

Tra le due la birra che ci rappresenta di più è di sicuro la Strong Ale Luí, ( denominata Luí perché mio padre si chiama Luigi ed è colui che ci ha aiutato alla realizzazione del Birrificio), la caratteristica che fa la differenza con le altre birre è sicuramente l’acqua proveniente da sorgenti Siciliane e soprattutto l’aver fatto sposare malti tostati con un grano antico Siciliano, come l’antico grano Maiorca che utilizziamo nella nostra Strong Ale Luí e l’impiego di miele di sulla d’Api Siciliane.

 

 

Quando è stata introdotta la vostra prima birra? Interessante la scelta di aver puntato molto sul tema locale, partecipando a molti eventi del territorio: quanto ritenete importante il processo comunicativo dei valori che sottendono una bevuta nella valorizzazione del prodotto?
Il covid ci ha colpito duramente, anche perché la nostra prima Birra pronta è stata il 9 marzo 2020, data primo lockdown. Il Birrificio Accussí si è difeso bene grazie ai social effettuando spedizioni in tutt’Italia, ma da quando abbiamo iniziato a partecipare ad eventi del territorio, raccontando la nostra storia, la nascita del birrificio, le nostre birre, con l’amore e la passione che mettiamo riusciamo sempre a suscitare un interessamento da parte del cliente finale al punto di venire in birrificio e fare una giornata degustativa.

Quali sono gli attuali canali distributivi delle vostre birre?
Naturalmente abbiamo deciso in azienda di non far parte della GDO, ma distribuiamo le nostre birre principalmente nel canale HORECA, ristoranti, pub e pizzerie di nicchia.

Potete svelarci qualche progetto per il futuro?
Tra le birre che trovo in commercio sono un amante delle Ipa perché oltre alla sua schiuma color crema, compatta e mediamente persistente ma di ridotte dimensioni, quel retrogusto astringente originato dal luppolo mi fa impazzire. Per tale motivo a breve abbiamo intenzione di crearne una dal carattere tutto Siciliano.

Maggiori informazioni sul Birrificio artigianale Accussì: www.birrificio-artigianale-accussi.business.site

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!