Numero 10/2023

7 Marzo 2023

Birrificio Punzi: un sogno diventato grande

Birrificio Punzi: un sogno diventato grande

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Il nostro viaggio tra i produttori di birra artigianali italiani ci porta oggi a Cisternino, alla scoperta di una beer-firm, che rappresenta una delle realtà più nuove della provincia di Brindisi.. Si tratta di una progetto strettamente artigianale ed a vocazione locale per quanto riguarda la distribuzione, ma che fin dalle origini ha saputo creare un grande fermento attorno alla propria attività e che già sogna di avviare un impianto di produzione proprio ed indipendente.

Ospiti del birrificio, andiamo alla scoperta della realtà  produttiva in compagnia di Marco Punzi, titolare  dell’impresa e birraio.

 

 

Marco, partiamo dalle origini del vostro progetto: quali i primi passi della tua attività, strettamente legata alla tua esperienza e formazione?

Diciamo che i primi passi come penso succeda a tutti sono stati quelli della passione per la birra, personalemte questa è nata quando dopo il diploma mi sono trasferito in Inghilterra per lavoro, la prima volta in un pub sono rimasto ammaliato da tutti quegli stili differenti e particolari. Quando poi dopo anni sono tornato in Italia ho voluto portare avanti questa passione in modo piu approfondito, mi sono costruito il mio piccolo impiantino da homebrwer partendo da due pentole per la salsa e un mestolo in legno.

Nel 2019 ho deciso iscrivermi all’accademia dieffe per birrai artigiani di Padova dove ho ampliato notevolmente le mie conoscenze, che  una volta tornato in Puglia mi hanno permesso di migliorare sempre di piu le mie ricette e anche il mio impianto.

Con l’arrivo della pandemia costretto come tutti a rimanere chiuso in casa ho sfruttato quel tempo per provar e riprovare le mie ricette nel mio impiantino, quando poi hanno raggiunto uno standard adeguato nel 2022 ho deciso di iniziare una produzione più ampia.

 

Ad oggi le produzioni sono realizzate conto terzi, ma il sogno è quello di avviare un impianto indipendente: a quando questo passo?

Ho già iniziato e inviato tutte le pratiche per un finanziamento europeo non vorrei portarmi sfortuna ma sono fiducioso che in 6/8 mesi l’impianto sarà gia operativo, nell’attesa ho iniziato gia ad adeguare il locale, e ad acquistare piccole attrezzature necessarie.

 

Il numero di referenze prodotte è piuttosto ampio: quali sono le birre più rappresentative?

Al momento produco 4 referenze, tutte in stile Anglo-americano, una APA, una IPA, una GOLDEN ALE e l’ultima arrivava una IRISH SALTED STOUT.

Ognuna di loro ha una particolarita che la contraddistingue ma le più rappresentatvie sono due l’IPA per il suo gusto OLD STILE che io adoro e mi ricorda quelle che bevevevo nei pub inglesi, al naso ha un profuo molto deciso di erba e terra, al gusto invece si percepisce l’amaro intenso e la frutta secca,  e la SALTED STOUT il gusto di questa birra è molto paricolare di base ha un intenso sapore di caffe bruciato e cioccolato amaro ma quello che la rende unica e per la sapidita che ti lascia in bocca dopo la bevuta ricordando l’umami.

 

Come avviene la selezione delle materie prime e la messa a punto delle tue ricette?

Sono molto selettivo sulle materie prime quando devo stilare una ricetta parto dalla scelta di malti valutando diverse qualita e provenienti da diversi produttori, e li valuto in biccole cotte casalighe, per i luppoli invece la questione si fa molto piu soggettiva, diciamo che cerco di immaginarmi il gusto che vorrei ottenere e valuto in base allo stile tutte le tipologie che mi aiutano a crearlo, successivamente mediante sempre le prove sabilisco le quantita e i tempi di utilizzo.

Come è organizzata la distribuzione?

Mi piace andare a proporre i miei prodotti in prima persona nei locali, per cercare di ottenere un rapporto più diretto con i commercianti, il ciò mi permette anche di spiegare al meglio sia le mie birre che le etichette a cui personalmente tengo moltissimo per la loro particolarità, sono opere d’arte realizzate dallo studio VARI SVARI di Cisternino e rappresentano animali mitologici originari del luogo di provenienza degli stili, umanizzati e con uno tocco urban.

 

Maggiori informazioni al sito web: www.birrificiopunzi.com

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!