Numero 42/2021

19 Ottobre 2021

Conoscere birrifici: SHIRE Brewing – Cask takeover

Conoscere birrifici: SHIRE Brewing – Cask takeover

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Porciano, frazione di Ferentino, provincia di Frosinone, situata sull’omonimo monte, è attualmente abitata da 200 persone circa, fra questi, alcuni giovani appassionati di birre e della cultura anglosassone. Questa è la cornice che ospita il progetto Castrum Porciani, laboratorio brassicolo dei giovanissimi Mirko e Gianluigi.

Il nome è preso dal Castello di Porciano (presidio militare del IX secolo) che si trova nella frazione stessa.

Qui muovono i primi passi Mirko, Gianluigi ed altri ragazzi con le loro cotte casalinghe nel lontano 2017.

Passione, bere birre in casa e compagnia sono le motivazioni che li spingono a portare avanti il progetto.

Hanno molto forte il senso di comunità, campagna, gente semplice e buone birre ovviamente! SHIRE.

Tutto questo significa il nome del progetto che ha preso il via successivamente nel 2021: SHIRE Brewing.

Il nome SHIRE include l’atmosfera di Porciano, il territorio, la gente che lo abita e la passione che ci vive.

 

Ho incontrato, anzi incontrato di nuovo, i ragazzi di SHIRE durante il “Cask takeover tour” del 2021.

L’evento si è tenuto a Napoli il 6 ottobre (una delle tante tappe in giro per l’Italia) al Frank Malone Pub:

Mirko (il birraio), Michele (il collaboratore/amico) e Vasco (amico) presenti al bancone durante l’evento.

Ho deciso di intervistarli, sia per le birre dagli stili molto ricercati che per il coraggio di iniziare un’attività commerciale in un periodo storico così complesso e difficile (le loro attività iniziano nel maggio del 2021).

 

Lasciamo parlare i protagonisti ora! Di seguito, le domande rivolte a Mirko e Michele durante la serata.

 

 

Perché una Cask takeover e non una Tap takeover?

Perché è un evento diverso dal solito, un evento unico ed anche perché non abbiamo ancora tante referenze, (attualmente, hanno solo 4 referenze, ma di questo parleremo dopo ndr) dobbiamo aspettare un poco per avere le prossime produzioni. Attualmente, abbiamo 30 casks disponibili, 10 per ogni stile presentato. L’ultima referenza non è stata messa in fusto.

(Dark Mild – Macclesfield, Best Bitter – Ecbert ed Irish Stout – Spancil Hill ndr).

 

Perché così tanti stili anglosassoni?

Perché ci piacciono, ci piace l’idea delle birre al bancone, l’ambiente del pub, la compagnia, le chiacchiere da scambiare con le persone, la gente semplice, tutto ciò che rappresenta l’idea di pub. La sensazione di comunità che si crea all’interno del pub ci ha sempre appassionato, da lì siamo partiti per la scelta dei nostri stili.

 

Come avete iniziato?

Per passione, la nostra idea era quella di fare le birre in casa per poterle avere sempre a disposizone!

Il progetto è iniziato con un gruppo di amici, eravamo 5, poi, nel tempo siamo rimasti in 2, ma abbiamo sempre un valido collaboratore/amico che ci ha sempre aiutato tanto durante le nostre cotte (Michele ndr).

Il progetto è partito come Castrum Porciani nel 2017, il nostro laboratorio per la sperimentazione sempre attivo, ed è proseguito con un nuovo progetto: SHIRE Brewing.

 

 

Come siete finiti da Porciano a Birra Oxiana?

Il passaggio è avvenuto un po’ per caso, un collaboratore di Partenocraft ha assaggiato le nostre birre e le ha suggerite al distributore, il quale ci ha messo in contatto con Birra Oxiana, c’era la possibilità di utilizzare parte dei loro impianti in autonomia ed abbiamo accettato. Ora, produciamo 4 stili e ne sono previsti altri a breve.

Le ricette sono le nostre, sono state sviluppate nel corso degli anni e puntiamo a crearne sempre di nuove.

(Il 4° stile è una Kellerbier/Zwickelbier – Gelbe Straβe collaborazione con BiRen ndr).

 

La grafica delle lattine è molto suggestiva, come l’avete scelta?

La grafica è stata scelta in base al gusto del gruppo, le immagini sviluppate da un’amica grafica. Le diverse etichette ricordano sempre qualcosa di legato alla cultura anglosassone oppure al territorio di Porciano.

Spancil Hill: l’immagine è di un vecchio fienile di Porciano durante il passaggio da inverno a primavera.

Gelbe Straβe: l’immagine è la “strada gialla” di Porciano durante il periodo della mietitura del fieno.

Ecbert: l’immagine è quella del bancone, rigorosamente il bancone per la prima nostra produzione.

(Macclesfiled: la foto ritrae un’immagine molto anglosassoni, un corvo su un muro di mattoni rossi ndr).

 

Il prossimo colore?

Ci saranno 2 novità abbastanza a breve, abbiamo scelto nuovi stili da sperimentare, è avviata la produzione di una Keller, il colore sarà carta da zucchero, poi, c’è la produzione di una Doppel Bock che sarà viola/porpora.

Le etichette saranno sempre legate alla tradizione di Porciano ed al nostro territorio come le precedenti.

Anche i nomi delle birre saranno legati al territorio ed alla nostra cultura, ad oggi, dovrebbero essere:

Decumano est – Keller, Profanator – Doppel Bock.

Le collaborazioni non sono da escludere, abbiamo imparato tanto da quella con BiRen per la Gelbe Straβe.

 

Avete prodotto tutti stili con gradazione molto bassa (e più complesse), perché?

Sono proprio le birre che ci piacciono, quelle dalle lunghe bevute, soprattutto al bancone!

Abbiamo scelto in base ai nostri gusti, ciò che avremmo bevuto volentieri al pub con gli amici.

Inoltre, sono birre ideali per ogni occasione, soprattutto la Mild (così dice Mirko ndr).

 

Vedo dediche e legami con il mondo musicale, che rapporto avete con la musica?

Anche per la musica, come per il resto, i gusti tendono abbastanza verso il mondo anglosassone, ascoltiamo molto, ad esempio, Joy Division, The Clash, ma anche Rage Against the Machine e The Doors fra gli altri.

Nonostante Porciano sia molto piccola, la musica è parte fondamentale dei nostri interessi e delle nostre giornate, anche molto diffusa fra gli altri ragazzi. Ci sono riferimenti musicali anche nelle birre prodotte:

Spancil Hill omaggia l’omonima ballata composta da Michael Considine ed interpretata dai The Dubliners.

Macclesfield, invece, è una dedica ad Ian Curtis frontman proprio dei Joy Division!

 

 

Ultima domanda: progetti per il futuro?

Tanti, primo fra tutti, aprire un birrificio proprio dove continuare il nostro progetto, un birrificio legato al territorio, possibilmente, proprio a Porciano, ma è ancora presto per poterlo fare. Il birrificio sarà certamente di stampo agricolo vista la possibilità di ampi spazi e di campi da coltivare nella zona dove abitiamo! La struttura ideale sarebbe anche con la tap room dove poter spillare le nostre produzioni.

 

Ringraziati i disponibilissimi ragazzi del birrificio per l’intervista, si prosegue con la serata e gli assaggi dai casks.

Anche nelle birre, si può vedere l’influenza del mondo anglosassone con la presenza di materie prime di livello.

Irish Stout – Spancil Hill – 4,2% – spillata direttamente a pompa

Malti: Maris Otter Fawcett, Roasted, Chocolate e Pale. Luppoli: East Kent Golding e Fuggle. Lievito inglese.

Best Bitter – Ecbert – 4% – pin cask 4,5 galloni

Malti: inglesi sempre Fawcett. Luppoli: East Kent Golding e Fuggle. Lievito inglese.

Dark Mild – Macclesfield – 3,5% – pin cask 4,5 galloni

Malti: inglesi sempre Fawcett. Luppoli: Fuggle. Lievito inglese.

 

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Antonio Buonfino
Info autore

Antonio Buonfino

Ingegnere aeronautico per lavoro e per passione da oltre dieci anni, appassionato anche di birra artigianale da molti più anni.
Spesso in giro per lavoro e questo mi fornisce l’occasione di visitare birrifici, locali di mescita e scoprire nuove realtà.
La passione per la birra artigianale nasce tanto tempo fa con le bevute al pub fra amici, la curiosità mi ha spinto a conoscere sempre di più ed a provare quasi mai le stesse birre! Negli anni, si sono moltiplicati i corsi: non si finisce mai di studiare ed imparare in questo favoloso settore. Fermamente convinto che il bevitore consapevole sia la migliore pubblicità per il prodotto artigianale: le birre! Divulgare la cultura brassicola è una missione.