Numero 06/2017

10 Febbraio 2017

FORST: la birra è natura!

FORST: la birra è natura!

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Birra FORST è il maggiore produttore di birra italiano indipendente e da 160 anni disseta milioni di appassionati birrofili con le proprie specialità. Giornale della Birra ha contattato Francesco Gottardi, Responsabile Vendite in Italia dell’azienda altoatesina, per una chiacchierata sulla birra e sul mondo FORST.

Può descrivere ai nostri lettori la linea delle birre FORST e la vostra filosofia produttiva?

Birra FORST è stata fondata nel 1857 a Forst/Foresta nei pressi di Merano in Alto Adige e ancor oggi la sede si trova lì. Negli anni Birra FORST Spa si è sviluppata e oggi può essere annoverata tra le grandi fabbriche di birra in Italia. Il nome di FORST è sinonimo di tradizione e legame con la natura e ciò si evidenzia nel motto della famiglia, da quattro generazioni proprietaria dell’azienda: “Massima qualità delle nostre birre in armonia con la natura, poiché la qualità rispetta la natura e la birra è natura.” In FORST, l’attenzione alla qualità è costante, dalla scelta delle migliori materie prime al processo birrario. Così vengono prodotte le birre speciali della FORST. Il nostro range di prodotti in Birra FORST varia dalla classica lager alle cosiddette doppio malto, passando per birre speciali fino alla birra naturalmente torbida FelsenkellerBier.

Come tutti gli anni dal 2004 in occasione delle festività natalizie esce la birra dedicata al Natale. Può raccontarci come nasce? Quali sono le caratteristiche organolettiche?

La birra di Natale FORST nasce dall’ispirazione della titolare dell’azienda che osservando la tradizione delle birre stagionali in Germania ne ha riconosciuto le potenzialità anche per il mercato italiano. Giunta alla tredicesima edizione, la birra di Natale FORST continua ad essere prodotta in tiratura limitata nelle bottiglie da due litri che rappresentano un prezioso pezzo da collezione per appassionati e non solo. Inoltre, è disponibile anche in bottiglie da 33 cl, nei fusti da 15 e 30 litri e nel pratico FORSTY da 12,5 litri. Per quanto riguarda la ricetta della Birra di Natale FORST, fin dalla prima cottura, non è mai stata cambiata. Dal colore marcatamente ambrato, è una birra gradevolmente luppolata con un aroma inimitabile dato dalle migliori miscele di malto.

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Il vostro portafoglio birre consta di un buon numero di referenze. Purtroppo non tutte sono presenti nei supermercati della GDO. Può illustrarci i motivi di questa scelta commerciale?

Gran parte della produzione di Birra FORST è indirizzata al canale Ho.re.ca e inoltre si riscontra una forte differenziazione tra le varie tipologie di birra: alcune sono solo disponibili in fusto, altre referenze invece solo in bottiglia o in lattina. Questo per garantire al consumatore che ogni referenza venga consumata al top.

Sul vostro sito internet vi è una sezione dedicata all’impiego della birra in cucina. Ritenete possibile che la buona birra possa entrare stabilmente nelle cucine di case e di ristoranti italiani e impiegata sia come accompagnamento ai cibi che come ingrediente nelle preparazioni?

Cercare di incoraggiare il consumatore finale all’abbinamento di cibo con la birra è un modo di aumentare la conoscenza e la cultura di questa deliziosa bevanda. Noi di Birra FORST da anni pratichiamo e diffondiamo l’ottimale abbinamento tra pietanze e birra. Questa filosofia la predichiamo anche all’interno dei nostri Ristoranti-Birrerie, i noti Forsterbräu, che si trovano in diverse città dell’Alto Adige, ma anche a Trento e Trieste. Infatti qui, già sulla carta del menu diamo l’indicazione quale birra si addice meglio al piatto scelto. Detto questo ci auguriamo che la birra possa entrare stabilmente nella quotidianità dei nostri consumatori.

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FORST è un birrificio radicato al nord Italia e soprattutto nel Trentino Alto Adige dove avete la sede produttiva. Ritiene possibile, in futuro, portare il format dei locali ufficiali Forst anche nelle altre regioni italiane del centro e del sud?

Negli ultimi anni Cellina von Mannstein, responsabile comunicazione e membro attivo del Consiglio di Amministrazione di Birra FORST, si è occupata del rinnovo dei locali FORST, in particolare del Forsterbräu Trento, del Bräustüberl FORST, del Forsterbräu Lana e del Felsenkeller. Inoltre, con l’apertura dei locali Spiller a livello nazionale (Verona, Padova, Bardolino, Vicenza, Brescia, Como, Milano), continua l’impegno dell’azienda a diffondere lo stile FORST a livello nazionale.

FORST ha un volume di produzione decisamente maggiore rispetto ai tanti birrifici che sono nati in Italia, ma mantiene un alto livello qualitativo di produzione. Come vede il mercato della birra in Italia? Riesce a farci un quadro della situazione in Italia?

Tutto sommato crediamo che il mercato della birra in Italia si stia riprendendo dopo anni un po’ in sordina. Constatiamo che c’è molto interesse per il prodotto birra, legato anche al boom dei micro-birrifici che ha contribuito ad innalzare le conoscenze degli italiani sulla birra. Poi c’è anche il trend positivo legato all’export. La birra italiana sta riscontrando un forte apprezzamento all’estero. Questo è dovuto al fatto che anche i produttori italiani hanno saputo posizionare bene i loro prodotti fuori dal Belpaese, legando il consumo di birra italiana all’estero ad una sensazione di life-style. Insomma la storia della birra made in Italy andrà avanti per la strada del successo.

Recentemente il nostro parlamento ha approvato la definizione di birra artigianale. Come giudica questo provvedimento? La politica con quali provvedimenti può aiutare il mondo della birra italiano?

La definizione di birra artigianale da parte del legislatore migliora leggermente il contesto, ma non è del tutto chiara. Per il futuro sarebbe auspicabile una ulteriore semplificazione degli adempimenti e la riduzione delle accise, come è già successo nelle ultime settimane.

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!