Numero 12/2023

23 Marzo 2023

Nuova puntata per la saga Papanero di Ritual Lab

Nuova puntata per la saga Papanero di Ritual Lab

Condividi, stampa o traduci: X

 

Papanero. Basta nominare questa birra per creare “hype” in qualsiasi situazione brassicola!

Questa referenza è diventata da subito iconica nel mondo craft, una sontuosa imperial stout che poi ha visto tante variazioni sul tema “Barrel aged” che ancora oggi non accenna a fermarsi.

Una birra che ha da subito conquistato e messo d’accordo (stranamente) tutti.

La Papanero è quella referenza intoccabile, una delle massime espressioni dei nostri amati birrifici artigianali italiani.

Personalmente è una birra che amo e che si pone a i vertici di uno stile che seppur molto poco session adoro particolarmente.

Se ne è parlato tanto, tantissimo…

Ma questa volta vi porto dietro le quinte dell’ultima nata in casa Ritual Lab.

 

 

Un’intervista a tre voci: perché non c’è solo il birraio e la birra,

ma anche la ricerca della botte giusta e di qualcuno che facesse incontrare

le persone giuste nel momento giusto.

 

Inizierei proprio da quest’ultimo. Gilberto Di Virgilio che prima di tutto è un caro amico e grande appassionato del mondo craft.

 

Gilberto, raccontaci chi sei, cosa fai…

Mi chiamo Gilberto Di Virgilio, su instagram @canemalto. Sono un ragazzo abruzzese, ho trent’anni e da un po’ di tempo vivo a Parma con la mia ragazza, Vanessa… Che saluto! Ciao Vane sono su una intervista!!! Ma torniamo a noi. Lavoro nel settore dell’abbigliamento, quindi nulla a che vedere con il beverages. Coltivo però da tempo immemore una grande passione per il mondo delle birre artigianali, vini, ibridi e spirits. Questo negli anni mi ha portato a far conoscere tanti professionisti del settore e appassionati come me con cui ad oggi condivido bellissime amicizie!

 

 

Come nasce questa idea ? Come hai messo in contatto i due produttori?

L’idea mi è nata mentre ero a lavoro, nel periodo subito post-pandemico. Era il 20 Ottobre, del 2020; ricordo ancora la data! La vita era da poco tornata ad avere una parvenza di normale, anche se c’erano ancora molte restrizioni in quel momento: non si poteva viaggiare, erano impossibili gli spostamenti tra regioni se non per determinati motivi, e molte attività erano chiuse quasi sull’orlo del fallimento. Si viveva tra un bollettino di guerra e l’altro. Beh comunque, io ero in negozio da solo e fantasticavo su qualcosa… ad un tratto ho avuto una sorta di epifania! Ho visto davanti a me il PAPANERO di Ritual Lab nelle vesti occulte di Phantom Spirits. Figata no?! Di li a poco partì subito una mia mail con in copia Mixen di Phantom Spirits e Giovanni di Ritual Lab.

 

Perché proprio loro?

Li conosco entrambi personalmente. Ho avuto il piacere di conoscere sia Mixen che Giovanni dapprima grazie alle loro produzioni, che trovo sempre sul pezzo, altamente qualitative e mai scontate. E questo, in fin dei conti, è quello che fa la differenza! Ecco perchè loro. Poi in occasioni come il Beer&Food Attracion a Rimini e il Cibus a Parma ho avuto modo di incontrare più volte Giovanni. In queste occasioni si rafforzano personalmente le amicizie! Con Mixen invece ricordo che lo contattai sui social per fargli i complimenti, di ritorno da un evento dove provai i suoi spirits. Era ancora agli esordi, ma assolutamente lanciatissimo con una gamma pazzesca di prodotti che spiccavano tra tutti. Quindi avevo molto piacere nel dirgli “ciao! I tuoi prodotti spaccano, sono contento di averli provati!” e lui fu gentilissimo nel rispondermi. Da li ci siamo tenuti costantemente in contatto fin quando ci incontrammo di persona un’estate, a collaborazione già impostata, durante le sue vacanze in Abruzzo! È stato come rivedere un amico di sempre. La bellezza dei social è questa!

 

 

 

Il tuo ruolo nel progetto?

Il mio ruolo è stato quello di mediare il tutto, inizialmente. Dapprima ho esposto il mio desiderio ad entrambi, mettendoli successivamente in comunicazione per uno scambio di idee! Inutile dirti che la mia proposta è stata accolta a braccia aperte. Volevo che tutto quel tempo “morto” causato dalla pandemia venisse ben impiegato, e non c’era metodo migliore. Credo poi sia assolutamente in linea con entrambe le loro attività: per Giovanni si fa sempre più interessante il progetto di invecchiamento in botte che porta avanti a Formello, mentre Mixen è molto affine alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi prodotti, nel cercare nuove espressioni da poter conferire alle sue creazioni e a quelle degli altri che seleziona accuratamente.

 

Come hai gestito le due parti in gioco?

La gestione è durata un bel po’ per i tempi strettamente fisiologici dettati dalle botti. Considera che queste dovevano partire da Copenaghen subito dopo essere state vuotate del rum di Phantom Spirits, che terminava la maturazione secondaria. Le botti ancora fresche e cariche di sentori dovevano essere subito spedite da Ritual Lab, che a sua volta doveva essere pronto a riceverle e con una cotta di Papanero fresca fresca da poter riempire le botti. Un lavoro accurato sulle tempistiche, così da essere assolutamente sincronizzati. Da li in poi solo il tempo e gli assaggi esperti di Giovanni potevano dirci quando il prodotto finale sarebbe venuto alla luce! La birra ha riposato 14 mesi nelle botti. Dall’idea del 2020, al prodotto finito nel 2023.

 

 

Hai aperto una strada…E’ una cosa che non ripeterai?

Hai prospettive professionali in questo campo? 

 

Sai, chiunque può fare collaborazioni. Il punto vero è apportare qualcosa in più, avere l’idea giusta nel momento giusto, conoscere le persone propense e in linea con te, così da creare assieme una bellezza in più che si aggiunge nel mondo infinito delle cose! Non mi precludo nulla, benvengano altre situazioni positive come questa. Nel mio piccolo sono felice di poter dire “li c’è il mio zampino” e raccontarlo a chi verrà dopo.

Magari tenete d’occhio i nostri social… Non voglio svelarvi ancora nulla ma ho un’altra sorpresina per voi!

 

Un aneddoto o una curiosità su questo progetto.

 

Esclusivamente per questa volta si è pensato di rivisitare la veste grafica dell’etichetta originale, per dare un tocco più oscuro e sinistro al “Papa”con un chiaro riferimento a Phantom Spirits. La resa finale è spettacolare, un vero gioiello da collezione!

Un ringraziamento va a Niclas aka @monkeymouthart per essersi preso cura della parte grafica.

 

 

 

 

E ora parola a Mixen…

 

Parlaci del tuo progetto principale, Phantom Spirts.

Phantom Spirits è una piccola azienda di proprietà mia e del mio socio Paul Roome. L’abbiamo fondata nel 2016 e da allora abbiamo prodotto qualsiasi cosa come: Mezcal con il serpente a sonagli in infusione, bitters, vermouth, distillati, cioccolato al rum, gin, birra, vino e molto altro.

Siamo una sorta di fabbrica in stile Willy Wonka, ma sotto steroidi. “Disitll ‘em all!”

 

 

Avete già collaborato con altri birrifici precedentemente?

Sì, certo! Abbiamo avuto il piacere di lavorare coi migliori birrifici in giro per il mondo: The Veil Brewing Company, Zagovor Brewery, Omnipollo, Bottle Logic Brewing, Dugges e ovviamnte Ritual Lab.

 

La cosa più interessante di queste collaborazioni?

Essere l’anello di congiunzione tra due mondi, imparare nuove tecniche produttive, e farsi nuovi amici. Non potrò mai parlare bene abbastanza di Giovanni (Faenza ndr) e del suo team.

 

Come avete scelto e selezionato la botte?

Abbiamo pensato che fosse giunto il momento per la Papanero di ricevere un trattamento regale nelle nostre botti di rum.

 

Il risultato finale è come ve lo aspettavate?

In realtà non abbiamo ancora provato la birra. Spero che sia ricca nel gusto e decadente nello stile come le altre versioni, ma con un distinto carattere di rum. Questo era l’obiettivo fin dall’inizio. Le poche persone con cui ho parlato, che l’hanno già provata, hanno tutte detto che è incredibile, quindi sono fiducioso che supererà le mie aspettative.

 

Come siete entrati in contatto con Ritual Lab?

Tramite nostro fratello Gilberto, che conosco ormai da qualche anno. Ci siamo incontrati, fisicamente, per la prima volta quando ero in Italia in vacanza nell’estate del 2021, e da allora è stato il “Facilitatore” ufficiale di Phantom Spirits per l’Italia. È anche l’orgoglio dell’Abruzzo, il figlio delle “Holy Drops”. L’elenco è lungo…

 

Una curiosità su questo progetto?

Aspettatevi una “parte II”

 

Ci sarà un seguito a questa collaborazione?

Spero che questo rapporto possa rafforzarsi così tanto che i nostri figli dovranno portarlo avanti per molto tempo, anche quando non ci saremo più.

 

 

 

 

 

E ora parola al birraio…

 

Abbiamo parlato già tanto di Papanero.

Cos’ha questa di speciale?

Prima di tutto è la prima collaborazione della serie Papanero. L’esperimento è perfettamente riuscito, dopo 14 lunghi mesi di riposo in botti di Rum provenienti dalla cantina dei ragazzi di Phantom Spirits. Il risultato è fantastico.

Sentori dolci di melassa e una punta di frutta rossa sotto spirito provenienti dalla botte si vanno a sommare alla ormai nota base, un equilibrio incredibile.

 

Come nasce questa idea? 

Ci siamo conosciuti grazie ad un amico comune, Gilberto aka “CaneMalto”! Diciamo che il nostro progetto cantina ed il progetto Phantom Spirits sono complementari, quindi la collaborazione è stata molto “naturale” da impostare. Po sia Gil che Mixen di Phantom spirits sono due ragazzi fantastici, ci siamo trovati subito sulla stessa linea.

 

 

Parlando di parte produttiva raccontaci qualcosa.

Parlando della produzione la parte di creazione mosto è la solita cotta “estrema” che caratterizza la Papanero classica. L’obiettivo è quello di avere un mosto molto alto come gradazione zuccherina senza usare troppo aiuti come zuccheri aggiunti.

Per quanto riguarda l’affinamento in botte, c’è sempre grande attenzione all’ossigeno in fase di riempimento e soprattutto il monitoraggio dei parametri di umidità e temperatura della cantina.

Infine, grande attenzione sempre all’ossigeno in fase di rientro nel tank da cui poi parte l’imbottigliamento.

 

Produzione one shot, o sarà riproposta?

Speriamo riproposta al più presto!

L’etichetta è un capolavoro, la Papanero ci si è sposata alla perfezione, perché non rifarla?!

 

Un aneddoto curioso su questa nuova Papanero?

La Papanero x Phantom Spirits è stata presentata in anteprima da Be.re, un noto locale situato praticamente sulle mura vaticane!

 

Condividi, stampa o traduci: X

Daniele Bertozzi
Info autore

Daniele Bertozzi

Novarese, classe1981.
Un viaggio in Belgio per scoprire che la birra è molto di più di quello che trovi nei supermercati e che, a dire il vero, poco mi è sempre piaciuta (tranne rare occasioni…).
Cercavo emozione tra gli scaffali e non l’ho quasi mai trovata!
Ho vissuto come tanti colleghi il “rinascimento birraio italiano” che dà ancora oggi tante possibilità e soddisfazioni a livello personale e professionale.
La passione è sempre cresciuta costantemente tra eventi, formazione, fino a giungere ai corsi di Unionbirrai con relativi esami e il conseguimento del titolo di Unionbirrai Beer Taster.
Il mondo birra diventa più di una sola passione, e ad oggi mi occupo di docenze e organizzazione di corsi ed eventi vari di formazione tra Piemonte e Lombardia.
Oltre alla birra adoro viaggiare, la musica e il buon cibo.
Curo una pagina Instagram come “Arte_birra” e ho anche pensato di fare l’homebrewer… sì, ma l’ho sempre solo pensato…