Numero 10/2020

3 Marzo 2020

Vetra, la #birradistrada milanese!

Vetra, la #birradistrada milanese!

Condividi, stampa o traduci: X

 

Già notissima tra gli addetti ai lavori, oggi vi presentiamo la realtà lombarda di Vetra nata da un gruppo di amici provenienti da esperienze molto diverse, ma con un obiettivo comune: rendere la birra buona accessibile a tutti, unendo l’attenzione per il dettaglio con la capacità produttiva di un sala cottura da 40 hl.

Ci racconta tutti i dettagli il birraio Stefano Simonelli, che è stato in grado di ideare una linea di birre fresche e dinamiche, capace di adattarsi alle varie stagionalità grazie alle differenti tipologie in produzione.

La loro attitudine rispecchia l’ambiente underground di una città cosmopolita come Milano, per questo hanno scelto di chiamarsi Vetra, #birradistrada

 

.

.

 

Ci raccontate brevemente la realtà del vostro birrificio?

Vetra nasce nel 2016, dall’unione di esperienze differenti. Stefano dal 2001 dedica i propri sforzi e ricerche al mondo della birra, ha lavorato in diversi birrifici italiani e stranieri accumulando esperienze. Gabriele, Ottavio e Stefano sono soci in un’agenzia di comunicazione di Milano e sanno esattamente cosa vogliono comunicare e come farlo. Andrea è bartender di fama nazionale e oltre a collaborare nella realizzazione delle ricette sperimentali, si occupa del servizio della birra in festival e locali.

Le birre prodotte finora sono 20, comprendono le classiche della linea fissa, le stagionali e le speciali.

Abbiamo in poco tempo ricevuto ottimi riconoscimenti, quelli che ci hanno emozionato maggiormente sono sicuramente le due medaglie (oro e argento) per VetraPils al concorso Birra Dell’Anno. VetraPils è infatti la birra che amiamo e beviamo di più, ma curiosità e passione ci hanno portato a sviluppare ricette di quasi ogni stile: Vetra IPA che si ispira alle profumatissime birre americane, VetraSaison che prende il classico belga e lo porta in Italia con l’aggiunta di scorze di limoni calabresi.

 

.

.

 

 

Come è stato scelto il nome?

Il nome Vetra è stato ispirato dall’omonima piazza centrale di Milano dove, nel 2015, durante una tosta serata tra amici (che presto sarebbero diventati soci), abbiamo capito che ci legavano due cose molto importanti: l’amore per la birra buona e il desiderio che questa potesse arrivare a tutti.

 

E’ iniziato da poco il 2020: progetti particolari per questo nuovo anno?

L’obiettivo del 2020 è ancora quello di produrre più birra, per poter arrivare a sempre più persone. Vogliamo fare questo continuando a ricercare novità e collaborando con colleghi italiani ed esteri.

 

.

.

 

 

Per creare le vostre birre vi piace sperimentare l’utilizzo di materie prime particolari (come spezie o aromi) o puntate di più sulla produzione classica?

Non ci limitiamo mai nello studio di una nuova ricetta: alcune prendono forma da stili classici, come ad esempio la nuova entrata nella nostra linea base,VetraBock. Altre birre che produciamo sono invece di ispirazione completamente varia. Per citarne una, Donza è una Rauchbier prodotta con malti affumicati provenienti da Bamberga con aggiunta di scorze di arancia amara, per ottenere un prodotto unico, dall’insolito equilibrio.

 

Qual è il vostro bacino d’utenza in Italia ed eventualmente anche all’estero?

Da subito abbiamo cercato di sviluppare una distribuzione nazionale il più estesa possibile. Oggi si può dire che Vetra è presente in tutte le regioni d’Italia, ovviamente la Lombardia rimane la prima in termini di vendite, ma altri mercati come Campania e Puglia ci stupiscono per la richiesta e l’interesse dimostrato per i nostri prodotti.

 

Quello del birraio secondo voi è un mestiere che si può trasmettere di generazione in generazione o necessita di una vera e propria vocazione?

Quello del birraio è un lavoro meraviglioso. Vario e fantasioso, si presta molto a essere il desiderio di molti giovani curiosi. Senza alcun dubbio può essere anche trasmesso di generazione in generazione, non è un caso infatti che molti storici birrai vengano succeduti dai loro figli, i quali probabilmente attratti dall’amore e dalla dedizione dei loro genitori, presto li affiancano per apprendere l’antica arte brassicola.

 

Maggiori informazioni: www.vetra.beer

 

Condividi, stampa o traduci: X

Federica Sborlino
Info autore

Federica Sborlino

Dopo la laurea triennale e specialistica in Scienze della Comunicazione presso l’Università Statale di Milano, ho ottenuto il diploma di Master Universitario di 2° Livello in Media Relation e Comunicazione Digitale presso la Business School del Sole 24 Ore, sempre a Milano.
Per 5 anni ho lavorato come Press Officer Account in agenzie di comunicazione di respiro internazionale quali Edelman, Weber Shandwick e True Company.
Da settembre 2016 sono responsabile comunicazione nell’azienda Uberti Srl di cui sono anche socia da luglio 2019.
Ho la passione per la lettura, dei romanzi in particolare, mi piace scrivere scegliendo attentamente le parole e, ca va sans dire, adoro la birra, artigianale of course.