Numero 10/2020

3 Marzo 2020

Facchini birra Peroni, non si ferma la protesta

Facchini birra Peroni, non si ferma la protesta

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Dopo il presidio davanti allo stabilimento e il volantinaggio per denunciare le condizioni contrattuali, non si ferma la protesta dei facchini di birra Peroni: lavoratori in appalto, dipendenti della cooperativa Masterjobs.
La protesta dei facchini di birra Peroni
I facchini che per la Peroni si occupano del confezionamento delle casse di bottiglie da destinare ai supermercati, dei container da spedire e dei fusti per i locali temono licenziamenti e reclamano maggiori tutele.
Venti in tutto i lavoratori che, in base alla stima del sindacato SI Cobas, rischierebbero il posto di lavoro; tutti rivendicano il rispetto del contratto collettivo nazionale della logistica, un’organizzazione dei turni che non sia “a chiamata tramite sms” e il rispetto dell’anzianità per la convocazione degli addetti a tempo determinato. Da qui lo sciopero a oltranza.

 

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“Non bastano gli auspici di Birra Peroni sulla soluzione positiva della questione, tutta rimandata in capo alla cooperativa dalla quale dipendono i facchini e nemmeno le rassicurazioni di Masterjobs che dal canto suo sostiene come i lavoratori non siano “mai stati trattati come lavoratori a chiamata e/o convocati via sms, ma assumono lo status di socio, con ulteriore rapporto di lavoro subordinato, con applicazione del contratto collettivo nazionale della logistica”.

I facchini rispondono pubblicando tutti gli sms ricevuti per organizzare i turni. “Il contratto di lavoro dei soci dipendenti non era a chiamata ma fattualmente il suo svolgimento era identico con un preavviso di 12/24 ore” – sottolineano dal SI Cobas.

 

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