Numero 39/2022

29 Settembre 2022

Birra scura: un toccasana, integratore di Ferro!

Birra scura: un toccasana, integratore di Ferro!

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Un team di ricercatori dell’Università di Valladolid (Spagna) ha analizzato 40 marche di birra, scoprendo che la birra scura ha più ferro libero della birra chiara e non alcolica. Il ferro è essenzialeper la dieta umana, ma aiuta anche ad ossidare i composti organici che danno stabilità e sapore a queste bevande. Secondo l’analisi condotta dall’Università di Valladolid (UVA) su 40 tipi di birre provenienti da tutti e 5 i continenti, le birre scure hanno un contenuto medio di ferro libero di 121 ppb (parti per miliardo), rispetto a 92 ppb delle birre chiare e 63 ppb delle birre analcoliche.
“Anche se queste quantità sono molto piccole, le differenze sono evidenti e potrebbero essere dovute ai processi di produzione o alle materie prime utilizzate nella produzione”, ha dichiarato Carlos Blanco, professore di Tecnologia Alimentare presso UVA e co-autore dello studio. La ricerca, pubblicata sul Journal of the Science of Food and Agriculture, indica che il contenuto di ferro più alto nella birra scura potrebbe essere spiegato con gli estratti di malto e di luppolo utilizzati per produrla.

 

Tuttavia, la produzione di birra chiara include uno stadio di filtraggio, in cui viene utilizzata farina fossile. Questa roccia sedimentaria è un materiale poroso con micro-alghe usato per schiarire la birra, ma intrappola il ferro, diminuendo la sua concentrazione.
La birra analcolica subisce i processi di evaporazione sotto vuoto per rimuovere l’alcool. Questa operazione rimuove anche ioni di ferro dato che sono trascinati dalle molecole volatili.

Lo studio ha esaminato 17 marche di birra spagnola e 23 di altri paesi, con 28 birre chiare, 6 scure e 6 analcoliche. Le birre con il più alto contenuto di ferro sono state una birra scura spagnola (165ppb) e una birra scura messicana (130 ppb). Quelli con i più bassi livelli di ferro provenivano dai Paesi Bassi e dall’Irlanda (41ppb e 47 ppb, rispettivamente).
Misurare i livelli di ferro e altri metalli nella birra non è importante solo perché sono essenziali per la dieta umana, ma anche per la loro rilevanza nel processo di birrificazione. I livelli di metalli nella birra sono in grado di determinare le sue caratteristiche organolettiche, la stabilità e la qualità.
I ricercatori hanno sviluppato una tecnica per analizzare il ferro, “un metodo ultra-sensibile, selettivo, veloce, affidabile e conveniente.” Il team ha recentemente applicato una ‘lingua elettronica’ per la prima volta per quantificare il grado di amarezza e di alcool nella birra.

 

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Jacopo Gatto
Info autore

Jacopo Gatto

«Papà fammi assaggiare quello che hai nel bicchiere».
«È un whisky invecchiato trent’anni. Non te lo do».
«Allora passami l’altro bicchiere».
E così fu il mio primo incontro con la birra e conseguente colpo di fulmine. Avevo sette anni.
Ringrazio i miei genitori tosco-veneto-trentini e l’universo per non avermi fatto nascere in USA.
Per caso nato a Milano nel lontano ’77 perdo tempo tra liceo classico, Laurea in Comunicazione, Ordine dei Giornalisti della Lombardia e svariati lavori niente male ma tutti precari finché il desiderio di acquisire il superpotere di trasformare l’acqua in birra mi porta un diploma da birraio artigiano.
Autore del romanzo umoristico “In una Piccola Galassia ai Confini dell’Universo” oltre che responsabile della rubrica sulla birra della “Prova del Cuoco Magazine” e collaboratore per Gqitalia.it ho come sogno nel cassetto di vivere di sola birra e riuscire a farmi pubblicare un romanzo dal titolo “Le Avventure di Gesù Cristo Birraio”.