Numero 52/2022

1 Gennaio 2023

Tortelli di cotechino alla bock su purea di lenticchie: la ricetta immancabile per Capodanno!

Tortelli di cotechino alla bock su purea di lenticchie: la ricetta immancabile per Capodanno!

Condividi, stampa o traduci: X

 

Una ricetta ricca di gusto e con tutti gli ingredienti tradizionali ed evocativi di buon auspicio per l’inizio del 2023: assolutamente da gustare nella giornata odierna, insieme a parenti ed amici, ma anche una idea gustosissima per riciclare gli avanzi delle abbuffate delle feste.

Ingredienti per 4 persone:
Per la Pasta Fresca:
200 gr di farina 00
200 gr di farina di semola
4 uova
Per il Ripieno:
250 gr di cotechino
5 cucchiai di ricotta
10 cl di birra bock
Per la Vellutata di Lenticchie:
300 gr di lenticchie
1/2 di cipolla
1/2 di carota
1/2 gambo di sedano
1 foglia di alloro
100 ml di brodo vegetale
200 ml di birra bock
q.b. di olio d’oliva
q.b. di sale
Per Condire:
q.b. di burro

 

Preparazione:
Sciacquate bene le lenticchie, poi preparate un trito di sedano, carota e cipolla, fatelo ammorbidire in un filo d’olio d’oliva, dopo di che unite le lenticchie. Rosolatele un paio di minuti, poi aggiungete l’alloro, coprire con il brodo e circa 200 ml di birra, regolate di sale e fatele cuocere per 20 minuti circa. A fine cottura prelevatele con una schiumarola, per tralasciare il liquido in eccesso e frullatele con un minipimer, aggiungendo il liquido di cottura all’occorrenza, dovrete ottenere una crema morbida ma non eccessivamente fluida.

Mentre cuociono le lenticchie procedete anche alla preparazione della pasta all’uovo. Riunite in una ciotola la farina, fate un buco al centro e rompetevi le uova. Iniziate a mescolate le uova con una forchetta, raccogliendo man mano la farina. Proseguite in questo modo e quando l’impasto avrà assorbito le uova proseguite la lavorazione a mano, su una spianatoia. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un panetto dalla consistenza compatta. Avvolgetelo nella pellicola per alimenti e lasciatelo riposare a temperatura ambiente una mezz’oretta.

Nel frattempo cuocete il cotechino come indicato sulla confezione, poi apritelo, tagliatelo a pezzi e trasferitelo in un mixer. Aggiungete la ricotta, circa 100 ml di birra e lavorate tutto per avere una crema piuttosto compatta.

Trascorso il tempo di riposo della pasta riprendetela, tagliatene un pezzo alla volta (la rimanente lasciatela avvolta nella pellicola) e stendetela con l’aiuto di una macchina sfogliatrice. Create delle lunghe strisce di pasta, dalle quali andrete a ricavare dei quadrati di 4-5 cm di lato. Mettete al centro di ogni quadrato un cucchiaino di ripieno, bagnate i bordi del quadrato di pasta con poca acqua, per inumidirlo e rendere così più semplice la chiusura. Chiudete il quadrato formando un triangolo, assicuratevi di non intrappolare aria alla base del triangolo, dove è contenuto il ripieno, quindi picchiettate il lati del triangolo per assicurarvi di averli sigillati bene. Poi ripiegate il triangolo intorno all’indice, mantenendolo alla base, e chiudete bene le due estremità. Procedete in questo modo per tutti i tortelli.

Lasciate asciugare i tortelli all’aria una mezz’oretta, poi portate a bollore abbondante acqua, salatela e quando bolle nuovamente immergetevi i tortelli. Potete aggiungere un cucchiaio di olio all’acqua, per evitare che la pasta si possa attaccare. In 3-4 minuti i tortelli sono pronti, scolateli con una schiumarola e trasferiteli man mano in una padella dove avrete sciolto del burro. Fateli insaporire 1 minuto, poi serviteli impiattandoli sulla vellutata di lenticchie.

 

Birra in accompagnamento: porter o vienna lager a seconda delle preferenze

 

Condividi, stampa o traduci: X

Alexandra Oliva
Info autore

Alexandra Oliva

Sono nata a Torino, sono una studentessa di scienze della comunicazione prossima alla laurea.
Ho avuto la fortuna di poter crescere tra le mura di un pub grazie a mio padre.
Ma la passione per la birra è nata pochi anni fa.
Nonostante fossi sempre stata a contatto con questo ambiente non mi ero mai avvicinata a questo mondo come negli ultimi anni.
In passato mi è stato detto “quando inizierai a bere birra conoscendoti ti innamorerai di questa bevanda”, e così è stato.
Dalle più classiche è commerciali ho continuato con quelle più caratteristiche ed artigianali, e la curiosità del palato di assaggiare ha portato alla curiosità della mente di informarsi, scoprendo un mondo più grande ed interessante di quanto potessi immaginare all’inizio di questa avventura.
Tutto questo rappresenta ancora un percorso lungo da intraprendere, ma molto affascinante.
Ho notato subito come il mondo della birra sia un mondo in evoluzione pieno di sfumature, generi, accostamenti, tradizioni e persone con la voglia di trasmettere ciò che li ha appassionati per tanto tempo, a differenza di altri.
Persone pronte a mettersi in prima linea per far conoscere nuovamente questa bevanda che ci accompagna un po’ da sempre.
Questo è stato il vero fascino iniziale del mio interesse, che mi ha portata a seguire corsi di degustazione ed a leggere libri a riguardo.
Collaborare con il giornale della birra rappresenta per me un nuovo percorso, è una nuova occasione per mettersi a scoprire qualcosa da raccontare a qualcuno che abbia voglia di leggerlo.