Numero 38/2017

18 Settembre 2017

Analisi su Birra: come scegliere un laboratorio a cui affidarsi?

Analisi su Birra: come scegliere un laboratorio a cui affidarsi?

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Grazie alla collaborazione tra Giornale della Birra ed Enocontrol, nel corso dei prossimi mesi approfondiremo tramite una rubrica mensile (il terzo lunedì di ogni mese) gli aspetti principali delle analisi chimico-fisiche e microbiologiche  sulla birra. La premessa fondamentale perché i risultati analitici siano utili, però, risiede nella validità tecnica delle analisi stesse e, quindi, è doveroso porre una attenzione preliminare sulle peculiarità del laboratorio che si occupa di fornire i dati. Per questo, ritengo utile iniziare questa rubrica condividendo alcuni aspetti della mia esperienza  professionale nell’intento di mettere in luce quali sono gli elementi critici e rilevanti che vanno considerati nel momento in cui si affidano i campioni delle proprie birre ad un laboratorio di analisi alimentari.

I miei colleghi ed io siamo partiti proprio da questa domanda quando abbiamo iniziato a lavorare con i birrifici artigianali. Ci siamo messi nei panni dei produttori e ci siamo chiesti perché avrebbero dovuto rivolgersi proprio a Enocontrol per le analisi chimico-fisiche e microbiologiche sulle loro birre. Le risposte, naturalmente, ci stanno arrivando man mano dai feedback dei clienti.

Ve ne propongo alcune, raccontandovi parallelamente la storia della nostra attività nel giovane settore brassicolo italiano.

 

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  • Valutate la professionalità e le credenziali di Qualità

 

Che Enocontrol lavori soprattutto nel settore enologico è un dato di fatto: il nome parla chiaro e non è un mistero che la nostra sede sia ad Alba, proprio accanto al Consorzio del Barolo e Barbaresco e alla Facoltà di Enologia. In vent’anni di attività, tuttavia, il nostro laboratorio si è dedicato a diversi prodotti e ha sviluppato competenze nell’agroalimentare in generale.

Siamo un team di enologi, chimici, biologi e microbiologi, impegnati nella ricerca e nell’assistenza tecnica alla produzione alimentare. Possiamo contare su una dotazione tecnologica all’avanguardia e su un Sistema Qualità conforme ai requisiti prescritti dalla Norma ISO/IEC 17025 e da l’ente di accreditamento Accredia, con l’intento di perseguire il miglioramento continuo dei nostri servizi.

 

 

  • Assicuratevi di avere a che fare con persone appassionate quanto voi

 

Certo sarebbe bello poter dire che sono decenni che lavoriamo sulla birra, ma non è così. Ci siamo avvicinati al settore un paio d’anni fa, quando alcuni birrifici artigianali piemontesi ci hanno contattato per affidarci delle analisi. Così abbiamo cominciato a conoscere più da vicino questa realtà in espansione e confesso che è stato da subito molto stimolante. Intendo dire tanto stimolante da fermarci in laboratorio oltre l’orario di lavoro e studiare la birra con strumenti alla mano. Insomma, cose da scienziati pazzi, ma forse i mastri birrai ci somigliano un po’ in questo!

 

 

  • Informatevi sulle competenze interne

 

Poi un bel giorno è arrivato Matteo, giovane e talentuoso biologo, vincitore di una borsa di ricerca sulla diagnosi di presenza di microrganismi contaminanti in birra. Quando in un team di lavoro capita la persona giusta al momento giusto, va da sé che si sperimenta un’accelerazione positiva e tutto il gruppo ne beneficia a lungo termine. Matteo è stato una significativa iniezione di competenze specifiche sulla birra e sicuramente ci ha stimolati ulteriormente in questa direzione. Con lui abbiamo continuato a muoverci in punta dei piedi in questo mondo, incrementando l’esperienza analitica con nuovi clienti.

 

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  • Prestate attenzione all’attenzione che vi prestano

 

Mi piace sottolineare questa espressione, muoverci in punta dei piedi, perché i nostri clienti birrai la usano a volte per esprimere apprezzamento verso un atteggiamento che pare ci contraddistingua. Chi entra in un ambiente nuovo in punta dei piedi ha l’umiltà di continuare a scoprire, è attento, guarda, ascolta. In effetti, ascoltando i produttori, abbiamo acquisito più facilmente confidenza con il prodotto e, oltre a puntare al massimo in termini di precisione e attendibilità, cerchiamo di proporre le analisi più utili.

Presto ci siamo resi conto di una caratteristica importante di questo settore: è molto sfaccettato. Si possono incontrare imprenditori molto diversi, che hanno nei confronti delle analisi di laboratorio atteggiamenti differenti. C’è chi le considera semplicemente come un obbligo che, in gran parte, ancora non ha, finché la normativa non cambierà. C’è chi le vive come un lusso che non può ancora permettersi. E c’è chi è ben consapevole di quanto siano utili e cerca di un laboratorio di cui fidarsi.

 

 

  • Cercate un laboratorio con cui poter crescere

 

Ecco, noi aspiriamo alla fiducia in ogni caso e ambiamo a conquistarla con la professionalità tecnica e con l’attitudine a supportare lo sviluppo dei nostri clienti.

 

Arrivederci al prossimo articolo, nel quale parleremo più nello specifico di alcune tipologie di analisi su birra.

 

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Chiara Roggia
Info autore

Chiara Roggia

Chiara Roggia è biologa, responsabile del Laboratorio Microbiologico di Enocontrol Scarl dal 2011.
Dopo essere stata borsista presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, è stata responsabile del sistema qualità e di certificazione prodotto, come tecnico, presso Vignaioli Piemontesi.
Attualmente in Enocontrol Scarl, per quanto riguarda il settore brassicolo, conduce nello specifico le analisi microbiologiche e coordina le analisi di laboratorio su birra.