Numero 46/2022

16 Novembre 2022

Il giro del mondo in… tante birre: Albania

Il giro del mondo in… tante birre: Albania

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Si può viaggiare in parecchi modi, usando dei classici mezzi di trasporto come l’auto o l’aereo oppure si può partire stando comodamente seduti in poltrona leggendo un libro avvincente e per chi vuol fare del viaggio un’esperienza molto più intima, bastano uno zaino e un buon paio di scarpe. Ma esiste un’altra possibilità che ci permette di mollare tutto, anche solo per qualche minuto, ed iniziare una nuova avventura: si può fare il giro del mondo semplicemente bevendo un bel bicchiere di birra!

Oggi si inizia andando alla scoperta dell’Albania e dei suoi birrifici più importanti.

Il “paese delle aquile” negli ultimi decenni, nonostante varie difficoltà economiche e politiche, sta vivendo un periodo di crescita nella produzione di birra grazie all’ammodernamento di aziende storiche ma anche alla nascita di nuovi birrifici artigianali che stanno dando un forte impulso al mercato interno e alle esportazioni verso l’Europa e gli Stati Uniti. L’offerta per ora è abbastanza standardizzata, legata soprattutto alle basse fermentazioni, Pils su tutte seguite da Dark Lager e Bock. Ridotta la presenza di birre ad alta fermentazione, rappresentate dalle birre di frumento in stile Weizen e da qualche India Pale Ale.

 

I 7 birrifici albanesi, e non solo, da provare assolutamente: quali sono?

 

  1. Il primo birrificio in Albania: BIRRA KORÇA

 

 

Birra Korça si trova a Korce (Corizza in italiano) città dell’Albania centro meridionale, vicino ai confini con Grecia e Macedonia del Nord. E’ il primo birrificio dell’Albania fondato nel 1928 da Umberto Umberti, un imprenditore italiano, e da Selim Mboria, un imprenditore albanese. Nel 2004, dopo varie vicissitudini, viene acquistato da un imprenditore albanese che ha dato il via ad una grande trasformazione. Ad oggi, infatti, la produzione si attesta sui 120.000 hl/anno e prevede, come da tradizione, l’utilizzo dell’acqua delle sorgenti del monte Morava. Birra Korca organizza anche il più grande festival della birra nel mese di agosto con musica, concerti e cibo a volontà.

KORÇA BIONDE: birra chiara in stile pils, prodotta con la tecnica della decozione. Leggera e facile da bere. Gradazione alcolica: 4,1%.

KORÇA E ZEZË: birra lager scura (“e zezë” significa nero, scuro) dove vengono utilizzati 4 tipi di malto diversi. Gradazione alcolica: 4,5%.

BIRRA PREMIUM 01: birra chiara in stile pils dal gusto più leggero rispetto alla Korça Bionde. Gradazione alcolica: 4,1%.

 

  1. Il più grande birrificio albanese: BIRRA TIRANA

 

 

Birra Tirana prende il nome dalla capitale dell’Albania dove ha sede il birrificio. La produzione è iniziata nel 1960 e da allora vengono usati l’orzo che cresce nella zona di Korce (affiancato anche da quello croato e austriaco), l’acqua di montagna della sorgente Selita e sempre la stessa coltura di lievito. Nel 2001, il birrificio è stato privatizzato e riammodernato. BIrra Tirana fa parte di Malto Brewery, il più grande birrificio albanese.

BIRRA TIRANA PREMIUM PILSNER: la birra più famosa del birrificio che prevede la stessa ricetta degli anni ’60. Classica birra chiara in stile pils. Gradazione alcolica: 4%.

BIRRA TIRANA KUQALASHE: birra chiara in stile pils dalle sfumature dorate/ambrate (“kuqalashe” significa rossastro), con note maltate più prevalenti. Gradazione alcolica: 4,2%.

 

  1. La birra albanese più prodotta: BIRRA STELA

 

A Tirana, dal 1994, ha sede anche Birra Stela. È il primo produttore in Albania (300.000 hl/anno), fondato da un gruppo di quattro imprenditori, tra cui anche due italiani (Stefani e Cecere) che hanno dato il nome all’azienda Stefani & Co. di cui fa parte il birrificio. Dal 2018, è possibile bere Birra Stela anche in Italia grazie alla partnership con l’azienda di import “Food & Beverage Company”.

BIRRA STELA LAGER: la più popolare, leggera e leggermente amara. Gradazione alcolica: 4,2%.

BIRRA STELA 0.0% ALC: la versione analcolica della Lager. È certificata Halal quindi adatta ai consumatori di religione musulmana

ILIRIA WEISSBIER: il nome deriva dalla popolazione degli Illiri che visse in Albania a partire dall’Età del Ferro. È una birra di frumento in stile Weiss. Gradazione alcolica: 5%.

CEK PILSNER: birra in stile Pils, equilibrata e facile da bere. Gradazione alcolica: 4,5%.

CEK CRAFT BEER: una versione non filtrata e leggermente più ambrata della Pils. Vuole strizzare l’occhio alle birre artigianali. Gradazione alcolica: 4,5%.

CEK PILSNER DARK: la più scura della gamma Cek, prodotta con tre malti differenti. Gradazione alcolica: 4,5%.

STRONG DOPIO MALTO BEER: la birra lager più alcolica della gamma. Gradazione alcolica: 6%.

 

  1. Il più grande distributore albanese: BIRRA ELBAR

 

 

Anche questo birrificio è nato nella capitale all’interno di Agna Group, importante distributore nazionale di food & beverage ma anche gruppo immobiliare. La birra viene prodotta dall’azienda Glina, sotto la supervisione del gruppo Heineken.

BIRRA ELBAR LAGER: classica birra lager, leggera e facile da bere. Gradazione alcolica: 4,1%.

BIRRA ELBAR WEISS: birra in stile Weiss, lanciata sul mercato nel 2019. Gradazione alcolica: 5%.

 

  1. Il birrificio dall’origine più insolita: BIRRA KAON

 

Il birrificio Kaon fa parte del gruppo T.E.A., ha sede a Tirana e ha iniziato la produzione come microbirrificio nel 1995. Ora è il quarto birrificio albanese per produzione annuale. Kaon deriva dal nome di un’antica tribù degli Illiri (Kaoni), popolazione di fieri guerrieri che visse in questa terra a partire dal 1000 a.C.

LAGER: birra a bassa fermentazione, leggera e amara al punto giusto. Gradazione alcolica: 4,4%

LIGHT: lager con poche calorie e dal gusto amabile. Gradazione alcolica: 4%

WEISS: birra chiara e dall’aspetto torbido che si ispira allo stile Weizen tedesco. Gradazione alcolica: 4,8%

DUNKEL: la birra più scura della gamma che si rifà alle classiche Munich Dunkel. Gradazione alcolica: 5,2%

Altre birre: Golden Pils (4,4%); Golden Weiss (4,8%); Berg Bier Helles (4,4%); Stener Brau Pils (4,4%)

 

  1. Il sito di produzione più strano: BIRRA PUKA

 

Prodotta nella città di Puka nel nord dell’Albania, dal 1998. Il territorio è impreziosito da numerosi laghi e sorgenti di acqua pura che vengono usate per produrre la birra. Una curiosità: il birrificio iniziò la produzione in un locale dietro al Turizmi Hotel.

PUKA: lager chiara e leggera. Gradazione alcolica: 5%.

VISHNJE: lager più ambrata. Gradazione alcolica: 4,8%.

BOCK: una birra in stile Bock, a bassa fermentazione, dalle note maltate più evidenti. Gradazione alcolica: 58%.

WEIZEN: birra di frumento di tradizione tedesca

CRUDO: birra prodotta solo per la vendita diretta all’Hotel Turizmi

 

  1. La birra più venduta in Kosovo: BIRRA PEJA

 

Non è un birrificio albanese infatti si trova in Kosovo nella città di Peja, ma le sue birre sono molto diffuse in Albania, ecco perchè l’ho incluso in questa lista. Fu inaugurato nel 1971 e continuò la produzione anche durante il conflitto del 1998-1999. Nel 2006 è stato privatizzato e negli anni ha conosciuto un grande sviluppo, all’interno è presente anche una malteria. Peja è la birra più venduta in tutto il Kosovo

PILSNER: Pils leggera e facile da bere, la più venduta. Gradazione alcolica: 4,2%

DARK: la Dark Lager della casa: Gradazione alcolica: 4,2%

ZERO: versione analcolica della Pilsner.

IPA: nuova gamma di birre in stile IPA che racchiude 3 etichette diverse (Andrra, Dashnia, Kreativiteti) tutte con gradazione alcolica da 5,2%

KRUDO: versione non filtrata della Pilsner. Gradazione alcolica: 4,2%

 

Aveste visto come è facile viaggiare? Basta un bicchiere di birra tra le mani!

Alla prossima tappa…o per meglio dire…al prossimo tappo!

 

Per saperne di più:

https://birrakorca.com.al

www.birratirana.com

https://stefani-co.al

https://agnagroup.com

www.kaonbeer.com

https://it-it.facebook.com/pukabeer

www.birrapeja.com

 

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Federica Russo
Info autore

Federica Russo

Sono nata a Genova nel lontano…ma che lontano…nel “vicinissimo” 1976 da una famiglia chiacchierona e rumorosa, ecco perché mi piace parlare, comunicare e condividere.
Chi nasce in una città di mare sa che si porta dentro una curiosità tutta speciale come quella dei marinai e navigatori che tutti i giorni salpano verso nuove mete, terre e avventure. Curiosità che rimane per sempre e che caratterizza ogni aspetto della vita arricchendola giorno per giorno. La famiglia, le passioni, i traguardi, il lavoro vengono così conditi con quel “quid” che rende tutto più sfizioso.
La curiosità infatti mi ha portato a studiare 3 lingue (inglese, spagnolo e francese) per non sentirmi fuori luogo ovunque volessi andare e mi ha fatto laureare in Geografia per avere ben chiara in testa la mappa del mondo ed evitare di perdermi.
La curiosità mi ha fatto lavorare in ambiti molto diversi tra loro: commercio al dettaglio, operatore GIS nel settore dei sistemi informativi territoriali, progettista di impianti di depurazione acque reflue.
La curiosità, infine, è stata anche la spinta che mi ha fatto passare da semplice amante della birra a Sommelier. Ho completato il percorso formativo con la Scuola Italiana Sommelier (S.I.S.) e sono diventata Sommelier Professionale 3° livello. Essere sommelier della birra non lo considero un traguardo ma solo l’inizio di un lungo percorso di formazione, di conoscenza che non finirà mai, infatti ho cominciato lo stesso percorso formativo anche con l’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.), seguo i corsi e le monografie di UB Academy, per non parlare dei libri che “bevo” tutto d’un fiato!!! Alcuni autori della mia libreria: Michael Jackson, Lorenzo “Kuaska” Dabove, Randy Mosher…tanto per citare qualche pilastro.
La possibilità di poter scrivere per il Giornale della Birra mi dà modo di condividere con voi la mia passione birraria attraverso interviste, curiosità, abbinamenti birra-cibo e tanto altro, il tutto impreziosito da un sorriso e da un punto di vista diverso….quello femminile!