Numero 44/2019

2 Novembre 2019

Dalla Pensylvania, USA: Appalachian Brewing Company

Dalla Pensylvania, USA: Appalachian Brewing Company

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Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

 

Appalachian

(Appalachian Brewing Company) Harrisburg, Pennsylvania/USA

La prima fabbrica di birra nella capitale della Pennsylvania, comunemente nota con l’acronimo ABC, fu fondata nel 1997. Il logo riporta il ponte di Rockville, che attraversa il fiume Susquehanna, non lontano da Harrisburg.

L’azienda è proprietaria, oltre a quello di Harrisburg, di altri cinque Brewery & Restaurant, a Camp Hill, Collegeville, Gattysburg, Lititz e Mechanicsburg.

La produzione, di 18 mila ettolitri annui, comprende interessanti ale in stile britannico, americano e tedesco. Il venerdì di ogni mese poi viene presentata una specialità stagionale.

Appalachian Trail Blaze Maple Brown Ale, brown ale di colore marrone scuro (g.a. 6,9%); con aggiunta di sciroppo d’acero. Presenta un’effervescenza media; schiuma alta e piuttosto durevole; aroma di caramello e malto tostato, con sentori di acero, terra e zucchero di canna; corpo medio; gusto di sciroppo d’acero, caffè torrefatto e malto tostato; breve finale dolce; discreto retrolfatto all’insegna ancora dell’acero.

Appalachian Chocolate Avenue Stout, sweet stou di colore marrone profondo tendente al nero: effervescenza moderata; schiuma cremosa che rimane appiccicata al bicchiere; aroma di malto tostato, cioccolato fondente, caffè, fumo e vaniglia; corpo medio di consistenza grassa; sapore robusto con note di cioccolato, caffè espresso, malto torrefatto, vaniglia, e delicata rifinitura dolciastra; finale secco e ricco di cioccolato al latte; lungo retrolfatto dolce e appiccicoso (g.a. 5,8%).

Appalachian Outta Focus Double IPA, imperial IPA color rame chiaro: effervescenza medioalta; schiuma di un bianco sporco con allacciature e sufficiente ritenzione; aroma di malto, con successivi sentori di caramello, agrumi, pane tostato, luppolo floreale; corpo semipieno di consistenza grassa e piuttosto appiccicosa; gusto che dall’iniziale dolcezza del caramello passa, attraverso note fruttate, all’amarore di un luppolo erbaceo; finale, di secchezza persistente, che prelude a un lungo retrolfatto di amaro resinoso (g.a. 8%).

Appalachian Water Gap Wheat, wheat beer di colore giallo pallido velato (g.a. 4,5%); con utilizzo di un’alta percentuale di frumento sottoposto a maltaggio. Il produttore suggerisce la tradizionale fettina di limone al bicchiere di degustazione. Presenta un’effervescenza delicata; schiuma sottile e cremosa con un minimo di allacciatura; aroma di grano e mais, con ben distinti sentori di lievito, banana, chiodi di garofano; corpo da leggero a medio; gusto morbido e rinfrescante, a base di malto, cereali, limone e lievito, e con rifinitura acquosa; finale moderatamente amaro.

Appalachian Mountain Lager, dortmunder/helles di colore giallo paglierino chiaro (g.a. 4,5%); un omaggio agli Appalaghi. Ha un’effervescenza piuttosto pesante; schiuma bassa e abbastanza grossolana che svanisce presto; aroma floreale, con labili sentori di pane, erba, sciroppo di mais, malto, grano, limone, pino e pepe; corpo medio-leggero; gusto di malto, con note di mais, fieno, terra, luppolo, e con rifinitura acquosa; corto finale che introduce un sufficiente retrolfatto dolce.

Appalachian Hoppy Trails IPA, india pale ale color rame: effervescenza quasi piana; schiuma di un bianco sporco scarsa ed evanescente; aroma resinoso, con sentori di melone, agrumi, caramello e pino; vivace corpo medio; gusto ben bilanciato che sfronda la dolcezza del malto con l’amarore erbaceo del luppolo; finale piuttosto astringente (g.a. 6,2%).

Appalachian “Jolly Scot” Scottish Style Ale, scottish ale di colore ambrato scuro caliginoso: effervescenza media; schiuma bianca sottile che si deposita rapidamento lasciando un bel pizzo; aroma dominato dalla dolcezza del malto, che non soffoca però i sentori di caramello, affumicatura e luppolo fruttato; corpo medio di buona tessitura; gusto leggero di luppolo che armonizza allegramente con le note di caramello, malto, miele, biscotti al burro e nocciola; rifinitura liscia ed equilbrata, a base di noci, zucchero e fumo, che porta a un persistente finale dolce, foriero però di un altrettanto lungo retrolfatto di morbido amarore (g.a. 5,2%).

Appalachian Zoigl Star Lager, zwickelbier di colore dorato nebuloso: effervescenza moderata; schiuma bianca sottile che lascia i segni di una minima allacciatura; aroma granuloso di malto, con deboli sentori di pane, miele, frutta, paglia, fieno; corpo medio di pregevole tessitura; gusto di media lunghezza, dolce e piccante, con note di frutta tropicale, malto, segale, e una delicata rifinitura di miele; finale fresco e pulito; retrolfatto dalle suggestioni metalliche (g.a. 5,9%).

Stagionali

Appalachian Aero-Head Bock, bock primaverile di colore ambrato intenso: effervescenza moderata; schiuma di un bianco sporco fine e piuttosto tenace; aroma pulito e leggermente dolce, con sentori di caramello, toffee, biscotti, erba appena tagliata; corpo medio-pieno che tiene bene a bada lo scalpitante etanolo; gusto che concilia alla perfezione la dolcezza del caramello e l’amarore del luppolo; cordiale finale alcolico (g.a. 7%).

Appalachian Celtic Knot Irish Red Ale, irish red ale primaverile di colore ambrato con riflessi rossi: effervescenza abbastanza attiva; spuma cremosa di medie dimensioni; aroma dolce e un po’ granuloso di frutta secca tostata; corpo tra leggero e medio; lungo gusto amabile, con note di caramello, pane, biscotti, e una rifinitura di luppolo amaricante; sufficiente retrolfatto un po’ acido con una suggestione finale di caramella mou (g.a. 4,8%).

Appalachian Anniversary Maibock, maibock primaverile di colore dorato intenso: effervescenza compassata; schiuma sottile che svanendo in fretta lascia i segni di una buona allacciatura; aroma di caramello, pane tostato, noci, luppolo fruttato, con un perentorio richiamo di abete rosso; corpo medio di consistenza morbida e piuttosto appiccicosa; sapore sottile di luppolo che si avvia, in una lunga corsa regolare, a un finale dolce all’insegna del miele e di frutta candita; finale fresco e pulito; retrolfatto dalla lunga persistenza sotto il segno degli agrumi e dell’uvetta (g.a. 7,2%).

Appalachian Hinterland Hefe Weizen, hefe weizen estiva di colore paglierino nebuloso scuro (g.a. 5,2%); da servire con la tradizionale fetta d’arancia sul vetro. Ha un’effervescenza media; schiuma minuta di rapida dissoluzione; aroma di malto, frumento, lievito, banana, pane di grano, con speziatura a base di chiodi di garofano e scorza di limone; corpo da leggero a medio di consistenza granulosa; gusto di caramello, banana matura, luppolo floreale, menta e chiodi di garofano, con rifinitura croccante; finale dolce, frizzante, finemente speziato.

Appalachian Rutty Buck Pumpkin Ale, pumpkin ale autunnale color rame caliginoso: effervescenza decente; spuma di un bianco sporco alta e abbastanza stabile; aroma di zucca, pane, con forti sentori di cannella, vaniglia, noce moscata; corpo di pregevole tessitura e fluido; gusto denso e complesso, con note svariate, dalla zucca alle spezie, dal pane al lievito, dal malto al luppolo; lungo retrolfatto di chiodi di garofano, cannella, noce moscata, il tutto avvolto in una stuzzicante impressione di alcol (g.a. 6,2%).

Appalachian Kipona Fest Lager, okctoberfest/märzen autunnale di colore rosso rubino: effervescenza moderata; schiuma di medie dimensioni cremosa e tenace; aroma di pane tostato, zucchero di canna e luppolo terroso; corpo medio-pieno di consistenza grassa; gusto di caramello, noci, agrumi, biscotti, cacao, con una morbida rifinitura tostata; discreto finale ottimamente luppolizzato (g.a. 5,2%).

Appalachian Grinnin’ Grizzly Holoday Spiced Ale, spiced ale autunnale di colore rame chiaro: effervescenza bassa; schiuma beige soffice, cremosa; aroma speziato (cannella, buccia d’arancia, noce moscata, chiodi di garofano) su base di caramello, malto, pane; corpo medio tendente al leggero; gusto di malto pesantemente segnato dalle stesse spezie dell’olfatto; lungo finale secco, pulito e con una sfuggente impressione caramellata (g.a. 5,7%).

Appalachian Mad Cameron Belgian White, witbier invernale color oro lievemente velato: effervescenza elevata; schiuma sottile bianca che svanisce in fretta; aroma piccante, a base di semi di coriandolo, zenzero, noce moscata, scorza d’arancia, che infervorano lievito, agrumi e grano tenero; corpo medio di consistenza alquanto acquosa; gusto che inizia con le spezie per far largo man mano a note floreali, erbacee, di agrumi, in un solido rivestimento secco e rinfrescante allestito da lievito, banana, frumento (g.a. 5,2%).

AppalachianVolks Weizenbock, weizenbock invernale di colore marrone dorato torbido: effervescenza moderata; schiuma beige sottile e di sufficiente stabilità; aroma di caramello, malto di frumento, grano, banane, chiodi di garofano, frutti di bosco; corpo medio di consistenza lievemente sciropposa; gusto dolce con le stesse sensazioni avvertite al naso e, in aggiunta, note di lievito fruttato (g.a. 7,2%).

Appalachian Batch N° 666, english strong ale invernale di un profondo marrone scuro (g.a. 7,7%); miscela di porter e ale scozzese. Ha un’effervescenza abbastanza bassa; schiuma di un bianco sporco di lenta dissoluzione; aroma dolce, con sentori di malto, caramello, frutta secca, cioccolato e spezie leggere; corpo piuttosto pesante; gusto con finitura liscia e pulita, a base di malto torrefatto, caramello, melassa, zucchero di canna; finale secco; lungo retrolfatto alcolico.

Appalachian Pennypacker Porter, porter invernale di colore bruno scuro con una tonalità rossa (g.a. 5,4%); dedicata all’ex governatore Samuel Pennypacker, uno dei politici più importanti della Pennsylvania. Propone un’effervescenza media; schiuma beige densa e di sufficiente ritenzione; aroma di malto torrefatto, caramello, nocciola, frutta scura, fumo e luppolo terroso; corpo medio di consistenza cremosa; gusto asciutto dominato dal malto, con note leggere di tostature, cacao, caramello, cioccolato al latte, esteri di frutta scura, e una decisa finitura di caffè espresso; lungo finale ripulente.

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.