Numero 10/2021

8 Marzo 2021

Allarme bomba. Ma era un fusto di birra

Allarme bomba. Ma era un fusto di birra

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Allarme bomba, sabato pomeriggio, alla Bocciofila la Combattente. Un allarme che alla fine della storia, più che paura, ha ingenerato un senso di ilarità e curiosità. Erano circa le 17, infatti, quando un residente della zona affacciato al suo balcone ha visto un oggetto cilindrico di grandi dimensioni con attaccati dei fili, nei pressi dell’impianto sportivo chiuso. Immediata è partita la chiamata al 113 che in pochi minuti ha inviato una volante della Polizia di Stato e allertato gli artificieri che erano pronti ad intervenire. Ma giunti sul posto, gli agenti, si sono trovati di fronte un fusto di birra, pieno di prezioso nettare prodotto da un noto birrificio cittadino.

 

 

“Erano le 17.30 quando ci ha chiamato la polizia per chiederci di andare a recuperare un nostro fusto di birra, trovato abbandonato accanto alla Combattente – ci racconta Andrea Caverni, uno dei soci del Birrificio Renton, che non abitando a Fano non sapeva neppure cosa fosse la Combattente –. La cosa più curiosa e che per tutti noi rappresenta un vero mistero, è che non solo il bar annesso alla bocciofila non è un nostro cliente e quindi dubito sia stato il gestore ad abbandonare lì quel fusto, ma vogliamo proprio sapere come possa essere ancora in circolazione un fusto di birra integro appartenente ad un lotto prodotto e venduto nel 2019. Evidentemente – dice ridendo – c’è gente che spreca la birra buona!”. Un vero peccato perché ora, non potendo ricostruire “la filiera” dei passaggi che l’hanno portata fino a lì, tutta quella birra dovrà essere gettata nello scarico del lavandino. “E dire che ci sono tante persone che muoiono di sete”.

 

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