Numero 40/2021

9 Ottobre 2021

Gran Bretagna, allarme produzione di birra per mancanza di CO2

Gran Bretagna, allarme produzione di birra per mancanza di CO2

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La classica birra alla spina potrebbe trovarsi con più difficoltà sui banconi dei pub inglesi. A causa di una carenza di CO2, legata all’aumento del prezzo del gas, potrebbe essere difficile continuare a mantenere gli attuali livelli di produzione. A scarseggiare sarebbe proprio il gas necessario dare effervescenza alla bevanda derivata da luppolo e malto. Proprio come la carenza di generi alimentari che ha già colpito i generi alimentari dei supermercati inglesi, stavolta potrebbe toccare alle bionde alla spina.
I produttori avevano già messo in guardia possibili carenze per le extraforniture coincidenti con il periodo natalizio ma, data la crescente carenza di gas, il problema in Gran Bretagna potrebbe presentarsi molto prima.

Richard Walker, amministratore delegato di un’importante azienda birraia inglese ha dichiarato che «a questo punto la speranza non è ‘reggere il Natale’, ma arrivare a fine dicembre senza che già prima non si verifichi un rallentamento della produzione». Alcuni degli impianti che consentono la fermentazione della birra sono infatti già chiusi a causa dall’aumento dei prezzi del gas naturale. Si tratta della la peggiore carenza di CO2 mai verificatasi da più di 40 anni.

Nel 2018 una carenza di anidride carbonica, se pur di minor entità, colpì migliaia di pub in tutto il Paese, rendendo impossibile la produzione birra per Punch, Admiral Taverns, Enterprise Inns e altre marche inglesi.

Il governo guidato da Boris Johson ha avviato alcuni colloqui sulla crisi del gas, perché a rischiare potrebbero essere anche alcune aziende aziende britanniche. Al contempo si potrà assistere a un leggero aumento dei prezzi dei generi alimentari, proprio a causa della carenza di offerta.

 

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