Numero 08/2023

21 Febbraio 2023

Birra con insetti: quali prospettive?

Birra con insetti: quali prospettive?

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Nelle ultime settimane fa molto discutere il tema dell’introduzione della farina di alcuni insetti come prodotto alimentare ammesso per l’alimentazione umana. Quindi. possiamo immaginare che anche larve, grilli o scarafaggi, più o meno belli di aspetto, possano diventare materia prima della birra?

In alcuni casi per produrre la birra si utilizzano anche altri ingredienti come spezie, cereali e frutta. Per la legge italiana quando si scrive la parola “birra” si intende una bevanda alcolica a base di acqua, malto, luppolo, lievito. Se viene meno uno di questi non si può più riportare in etichetta la parola “birra”. Se a questi ingredienti, invece, si aggiunge altro, come il riso o mais per esempio, avremmo una birra con riso o con mais. L’orzo è il principale cereale che si utilizza nella produzione della birra. E’ quello che si coltiva più facilmente ed è anche il più ricco di amidi rispetto agli altri cereali.

Quale marca di birra ha insetti dentro? Nel nostro Paese non sono in vendita marche di birra che hanno dentro gli insetti. Solo da qualche tempo si possono acquistare alcuni prodotti a base di questi animaletti ma molte volte presso negozi on line. Nel mondo, però, ci sono marche di birra che vengono fatte anche con gli insetti. Nel Sud-Est Asiatico si mangiano una moltitudine di questi animaletti. In particolare fra i piatti prelibati ci sono cavallette allo spiedo.

 

In Italia non esiste birra con gli insetti perchè da poco è stato autorizzato il commercio dei grilli domestici quale nuovo alimento insieme alle larve della farina e alla locusta migratoria. Gli insetti sono una fonte di proteine per milioni di persone di tutto il mondo dove vengono consumati regolarmente. Difficile sapere se in Italia si diffonderanno come nuovo cibo. Le resistenze sembrano sono tante nonostante alcuni di questi animaletti li mangiamo senza saperlo come accade con il colorante E120 realizzato proprio con le cocciniglie.

In Giappone è in vendita, anche on line, la birra fatta con insetti molto particolari. La marca di questa birra è “Insect Sour” e si dice che trasmetta l’esclusivo profumo fruttato dei feromoni di un gigantesco insetto acquatico taiwanese. Questa birra viene fatta con i maschi di questi insetti giganti acquatici. Sempre in Giappone alcuni anni fa era stata prodotta la “Cricket Dark Ale” che è una birra scura ai grilli di Antcicada. Il sapore di questa birra viene descritto amaro, equilibrato, con un retrogusto di caramello.

Per il futuro della birra italiana possiamo immaginare concretamente che qualche birraio vorrà cimentarsi nell’impiegare insetti come ingrediente innovativo di qualche produzione one-shot!

L’Unione europea ha infatti autorizzato l’immissione sul mercato di Acheta domesticus, vale a dire il grillo domestico, in polvere parzialmente sgrassata come nuovo alimento. Il Regolamento di esecuzione Ue 2023/5 della Commissione del 3 gennaio 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale comunitaria. Nel parere scientifico chiesto dalla Commissione Ue all’Autorità per la sicurezza alimentare, l’Autorità “ha concluso che la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico) è sicura alle condizioni e ai livelli d’uso proposti. Tale parere scientifico presenta pertanto motivazioni sufficienti per stabilire che la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, se utilizzata nel pane e nei panini multicereali, nei cracker e nei grissini, nelle barrette ai cereali, nelle premiscele secche per prodotti da forno, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti trasformati a base di patate, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre e nelle minestre concentrate o in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, nella frutta a guscio e nei semi oleosi, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione generale, soddisfa le condizioni per l’immissione sul mercato”.

Per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, 24 gennaio 2023, solo la società Cricket One Co. Ltd “è autorizzata a immettere sul mercato dell’Unione il nuovo alimento, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento senza riferimento ai dati scientifici protetti.

 

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