Numero 28/2022

15 Luglio 2022

C’è la prima Birra Origine Piemonte: prodotta a Carrù dall’azienda agricola Fré di Antonello Musso

C’è la prima Birra Origine Piemonte: prodotta a Carrù dall’azienda agricola Fré di Antonello Musso

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Nei giorni scorsi ha fatto l’ingresso sul mercato la prima birra agricola marchiata Birra Origine Piemonte (Bop): il Consorzio costituito ufficialmente nell’agosto 2019 su forte spinta della Cia Cuneo, con il presidente e il direttore provinciale, Claudio Conterno e Igor Varrone, insieme ad altre Cia del territorio regionale.

A produrla, seguendo il disciplinare del Bop che indica di utilizzare materie prime coltivate e trasformate in Piemonte, è Antonello Musso dell’azienda agricola Fré di Carrù.  Musso coltiva orzo e luppolo – le materie prime necessarie a realizzare la bevanda – nei terreni di Carrù,  poi fa maltare l’orzo – lavoro indispensabile per ottenere la birra – dalla Malteria Monferrato di Villafranca d’Asti e fa gestire il processo produttivo dal birrificio Kauss di Piasco. Le tre aziende fanno parte del Consorzio: Fré e Kauss come fondatrici.

Musso ha iniziato a coltivare le materie prime per fabbricare la birra agricola dodici anni fa, ottenendone la certificazione biologica nel 2015. E ha lanciato sui mercati la Fré Bionda e la Fré Ambrata. Adesso l’ulteriore passo della prima birra con il marchio Bop: Bionda confezionata nei formati 33 e 75 cl e in fusto.

Dice Musso: “A me non interessa essere stato il precursore a lanciare la Birra Origine Piemonte. Ma ci sono due aspetti che mi rendono particolarmente soddisfatto. Il primo: far conoscere di più il lavoro della coltivazione in azienda delle materie prime perché quando sono partito, nel 2010, eravamo proprio in pochi a farlo e adesso siamo sempre di più.

Il secondo: dopo alcuni anni di confronto all’interno del Consorzio, l’essere riusciti a concretizzare il progetto dell’Origine Piemonte che in questo modo, prende forma attraverso un prodotto. Tutto ciò dimostra come entrambe le strade si possano percorrere e aprano le porte a dei buoni risultati qualitativi e di marketing”.

Dove venderà la nuova birra? “Per valorizzare l’immagine del Consorzio inizialmente vorrei commercializzarla nei confini piemontesi. Quando avrà preso piede l’obiettivo è di lanciarla al di fuori della Regione in modo da allargare la conoscenza del marchio e della filosofia che lo accompagna”.

Intanto, proprio per sviluppare e consolidare il Bop anche l’azienda Trematti microbirrificio Dr. Barbanera di Grazia Gioira di Cavallirio, in provincia di Novara, che fa parte del Consorzio, sta lanciando una Birra Origine Piemonte. E altri soci si stanno attrezzando per farlo.

Il presidente e il direttore della Cia provinciale di Cuneo, Claudio Conterno e Igor Varrone, sono molto contenti di veder realizzato un passo concreto del progetto nel quale hanno fortemente creduto.

Spiegano: “Per il Consorzio si tratta di un momento importante del cammino iniziato alcuni anni fa con il quale si voleva far crescere la birra agricola attraverso un percorso di filiera che riconoscesse le materie prime prodotte localmente. Avere, oggi, le prime Birre Origine Piemonte è un passaggio fondamentale lungo la strada intrapresa. Il fatto, poi, di arrivare dopo oltre due anni di Covid vuol dire che l’impegno in questa direzione è stato ancora maggiore.

Poco per volta, stiamo realizzando un progetto che, all’inizio, pareva impossibile da attuare e che, al contrario, tutti insieme siamo riusciti a portare avanti. Musso e Barbanera sono stati gli apripista delle prime birre marchiate Bop: ci auguriamo possano stimolare anche gli altri soci a seguirli nel percorso”.

 

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