Numero 09/2019

26 Febbraio 2019

La tecnologia italiana della birra in giro per il mondo!

La tecnologia italiana della birra in giro per il mondo!

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L’Italia non è solamente la patria splendente degli oltre  1000 microbirrifici che costellano la nostra nazione, ma vanta anche una foltissima schiera di aziende specializzate nella produzione impiantistica capaci di far valere il tricolore a livello mondiale. Specializzazione tecnica, cura dei dettagli e capacità di innovazione che sono state il volano dello sviluppo del settore brassicolo lungo lo stivale, ma che sono oggi più che mai stimati e richiesti da  ogni parte del globo.

Così, dopo l’appuntamento del Beer Attraction di Rimini e della kermesse del BBTech Expo, la carovana espositiva di molte aziende di settore si è rimessa in marcia alla volta di altre fiere internazionali.

Abbiamo scambiato alcune opinioni con Luca Rizzolio, titolare di Rizzolio Equipents Srl, specializzata nelle tecnologie di imbottigliamento per microbirrifici ed artigiani del beverage, che ci ha illustrato la sua esperienza.

 

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Luca, reduce dal Beer Attraction a presentare le tue imbottigliatrici: quale il bilancio della manifestazione di Rimini?

La nostra presenza a Rimini è stata assolutamente proficua: BBTech Expo e Beer Attraction in genere sono di certo una vetrina importante a livello italiano. Nella quattro giorni di apertura al pubblico abbiamo avuto la possibilità di incontrare alcuni dei nostri clienti ed assaggiare le birre direttamente presso gli stand, ma soprattutto confrontarci di persona rispetto alla funzionalità della attrezzature, cogliere le nuove esigenze e presentare alcune nostre nuove soluzioni impiantistiche, soprattutto legate al confezionamento isobarico ed in lattina. Inoltre, abbiamo avuto opportunità molto interessanti per stringere nuovi contatti, entrare in contatto con numerosi nuovi potenziali clienti e anche incontrare potenziali partner di differenti settori (dalle etichettatrici ai fornitori di bottiglie e lattine) con cui creare collaborazioni per fornire un servizio sempre più efficiente ai nostri clienti e vagliare nuove possibilità di sperimentazione.

 

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Appena rientrato da Rimini, sei praticamente subito ripartito alla volta di nuove mete, questa volta oltre confine. Cosa ti aspetti da queste nuove tappe?

Durante il viaggio di ritorno e nei giorni immediatamente successivi abbiamo vissuto un intenso periodo di avvio impianti: alcune delle imbottigliatrici portate in fiera hanno raggiunto i birrifici e così abbiamo provveduto all’installazione ed avvio delle attrezzature. Come recita il famoso detto “la pubblicità è l’anima del commercio”, quindi anche per una azienda artigiana come la nostra è importante confrontarsi con il mercato globale per cogliere nuove opportunità. Anche se questo costa in termini economici e di fatica, aprire la mente alle richieste di clienti internazionali è il vero volano che spinge la sperimentazione, ci induce allo studio di nuove soluzioni tecniche, permette di cogliere l’evoluzione del settore, oltre a stringere nuovi contatti e conoscenze personali. Insomma, è un elemento insostituibile anche per una azienda relativamente piccola come la nostra.

 

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Quali sono i prossimi eventi fieristici a cui parteciperete?  

Per il 2019 abbiamo già un calendario piuttosto fitto. Fino al primo marzo abbiamo attivo uno stand all’Enomaq di Saragozza, focalizzato sul beverage, ma in particolare il vino. Grandi eventi, saranno poi il SIBA BEER X di Liverpool il 13 e 14 marzo (saremo allo stand 92-93) e il Salon du Brasseur di Nancy in Francia a fine mese prossimo (29-30 marzo). Insomma, un bel tour de force, ma soprattutto i saloni birrari sono una grande ed importante vetrina per la nostra azienda!

 

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Maggiori informazioni: www.rizzolio.net

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!