Numero 50/2017

14 Dicembre 2017

BioNoć: il Birrificio artigianale delle Dolomiti, facciamo due parole con Fabio Simoni

BioNoć: il Birrificio artigianale delle Dolomiti, facciamo due parole con Fabio Simoni

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Il birrificio BioNoć si trova in una delle valli più suggestive del Trentino precisamente a Mezzano, piccolo borgo nella Valle del Primiero San Martino di Castrozza. Geograficamente é la valle più ad est del Trentino, raggiungibile dalla Feltrina, dalla Valsugana, dal passo Cereda e dal passo Rolle.

I primi abbozzi dell’attuale birrificio sono nati nel 2006, all’interno del garage di casa, grazie alla passione di due amici: Fabio Simoni (Bio) e Nicola Simion (Noc’, il birraio).

Oggi, siamo ospiti di questa interessante realtà, accolti da Fabio e Nicola che ci hanno gentilmente concesso una cordiale chiacchierata.

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La scelta dell’insegna, oltre a ricordare i vostri nomi, è associata a aspetti peculiari dei vostri prodotti?

Il nome BioNoć é stato pensato per valorizzare le nostre coltivazioni di luppolo biologico, la particolare condizione ecosostenibile del nostro impianto e i nomi di noi due soci.

Bio, infatti, significa:

  • Luppolo biologico: tutto il luppolo che utilizziamo proviene dal Trentino, quello coltivato sopra i 450 metri é 100% biologico;
  • Birrificio ecosostenibile: è risaputo in Europa, già da diversi anni, che la valle del Primiero é la località più ecosostenibile d’Italia. Per questo motivo che anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo deciso da subito di alimentare il birrificio solo con energie rinnovabili.
  • Bio sono tre lettere del nome di Fabio, che é socio esattamente per metà.

Noć é da sempre il soprannome di Nicola che é socio esattamente per metà.

 

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Fabio e Nicola, che ruoli ricoprite all’interno del progetto?

Nasciamo da ambienti diversi, abbiamo ruoli diversi ed è per questo che creiamo un equilibrio perfetto. Fabio cura l’aspetto commerciale del birrificio, infatti, é sempre impegnato in serate, fiere ed eventi. Personalmente (Nicola, ndr) sono il birraio e mi occupo, quindi della produzione. Sono spesso in birrificio accompagnato da Michele (il braccio destro), Roberta (tuttofare indispensabile), da Nicola Coppe (responsabile birre acide) e da uno o due stagisti sempre presenti.

 

Cosa sono le birre “Bio Lupo”?

Riteniamo che le birre Bio Lupo in questo momento siano la massima espressione del nostro territorio. Dal 2006 coltiviamo il luppolo ed é per questo che oggi possiamo avere il 100% di luppolo Trentino all’interno di queste birre. Negli anni, grazie alla collaborazione degli agricoltori trentini, abbiamo piantato luppoli di varietá diversa in diverse zone ottenendo tutte le tipologie di luppoli che ci servono per fare le nostre birre. Le Bio Lupo vanno oltre questo concetto perché per la loro produzione abbiamo usato solo luppoli freschi derivanti da una singola valle. Oggi abbiamo ben tre Bio Lupo:

  • Bio Lupo Primiero
  • Bio Lupo Valsugana
  • Bio Lupo Val di Non

Sono delle Kölsh Harwest dedicate alle Valli Trentine.

 

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Quali sono gli stili di birra che preferite produrre e quali sono le motivazioni che vi hanno portato a brassarle?

Fondamentalmente produciamo le birre che ci piacciono, infatti, non é un caso se tutte le birre hanno in comune molta bevibilitá e grande eleganza. Molte birre sono stagionali, perché seguiamo l’andamento climatico. Le Bio Lupo vengono prodotte quando si raccolgono i luppoli, quindi da metà agosto fino alla fine di settembre, la Guana (birra invernale) viene proposta dal 1 dicembre, perché trovandoci in montagna fa particolarmente freddo e abbiamo pensato di produrre una birra scura e forte. Dal 2013 produciamo birre acide di livello, ma é solo dal 2016 che abbiamo esagerato. Stiamo parlando dell’Asso di Coppe, la linea acida del birrificio curata ormai interamente da Nicola Coppe. Abbiamo allestito una vecchia cantina che chiameremo Buotique de la Bot, abbiamo assunto Coppe (il miglior personaggio sour che noi conosciamo) e gli abbiamo dato carta bianca: possiamo dire che oggi tutte le birre acide del birrificio le sceglie lui.

 

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Sul sito scrivete che c’è la possibilità di visitare il birrificio, aspetto molto importante per chi ha intenzione di avere un contatto diretto con il consumatore. Bella iniziativa, ma come vengono organizzate queste visite?

Le visite in birrificio da noi sono dei veri e propri tour alla scoperta della birra e del birrificio, della durata di un paio d’ore. Vengono organizzate direttamente tramite il sito www.birrificiobionoc.com, su prenotazione. La visita é gratuità perché pensiamo che questo sia il momento più importante per spiegare i grandi sacrifici che quotidianamente svolgiamo. Sono migliaia le persone che tornano a comprare le birre online e centinaia che tornano nel Primiero per ripetere questa esperienza.

 

La storia, le persone e tutte le birre del birrificio BioNoc’ all’indirizzo www.birrificiobionoc.com.

 

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Luciano Galea
Info autore

Luciano Galea

Un Torinese vocato alla birra: sono un homebrewer che produce birre ad alta fermentazione. Nel mio piccolo sto facendo grandi passi avanti in questo mondo che mi piace sempre di più. Gestisco la mia pagina su Facebook chiamata Brasseria CIVICOquattro2 e con lo stesso nome ho creato un profilo Instagram. Collaboro con Giornale della Birra per condividere le mie esperienze e la mia passione, credendo fermamente che prima di scrivere di questa bevanda sia necessario studiare tanto, ascoltare le altrui esperienze e degustare con attenzione e moderazione!